Canti popolari: Canti toscaniG. Tasso, 1841 |
Términos y frases comunes
acqua allegro altra amante amare amato Amiata anco andare Appennini avete bel canto bel viso bella bellezze bellina bocca Boccaccio buon CANTI TOSCANI VOL canzone caro amor casa Cevoli ch'è ch'io chesto chiama cielo Cino collo ci portava contento core cuore Cutigliano D'oro e d'argento dama Dante Davanzati dice dicon dolore donna dormire Drento duomo di Siena fare fate finestra finto fiore Fiorin Firenzuola foglia gelsomino gente gentile Giannini giardin d'Amore giglio giorno Giovanottino gira gran innamorare l'acqua l'amor l'avete l'ha l'ho lasci lasso leva lingua Lipsia Lucchese luna m'ha madre mamma mando mare mondo Montalcino Montamiata morire morte Namorati nasceste notte occhi Orbetellana paradiso parlare parole passi pene pensi perso Petrarca petto piango pianto Piglia Pistoiese popolo posso Racc ragazza rose sarà Senese sentire sete siete signoria sospiri stare stelle suono t'amo terra trovo ulivo Valdichiana veddi veder vedo venire versi Visconti voglio vorrei vuoi vuole
Pasajes populares
Página 22 - V'era una stanza tutta illuminata, E dentro v'era la speranza mia. Quando mi vedde, gran festa mi fece, E poi mi disse: Dolce anima mia, Non ti arricordi del tempo passato, Quando tu mi dicevi, " anima mia?" Ora, mio caro ben, baciami in bocca, Baciami tanto ch'io contenta sia.
Página 101 - E di pesar l' amor non e' è l' usanza : Non v' è statera nè v' è pesatore, Non e'è l'usanza di pesar l'amore. * •283 Giovanettino, mi garbate 3 tanto ! Più che non garba il mare alla sirena. Quando che non vi vedo, piango tanto, E mi si gela il sangue in ogni vena : Quando che non vi vedo e non vi sento. Mi ricordo del nome, e mi contento : Quando che non vi vedo e non vi trovo, Mi ricordo del nome, e mi consolo. * i84 Quando che vedo voi, dovento cieco, Non vedo più nessuno per la via ;...
Página 156 - Ho visto una sirena in mezzo al mare, Sur uno scoglio gran pianto faceva; I pesci gli faceva addolorare Dalle triste parole che diceva. E disse: Figlio, non t'innamorare: Chi s'innamora, soffre gran pena.
Página 35 - Di qui non ispcrar d' andarne via. * 149 E sete la più bella giovinetta Che in cielo o in terra si possa trovare, E colorita più che rosa fresca : E chi vi vede, fate innamorare. E chi vi vede e non vi dona il core, O non è nato, o non conosce amore...
Página 43 - E fai come lo mar che cresce a onde : Più che tu cresci, e più bello ti fai. E fai come lo mar che cresce ai venti : Più che tu cresci e più bello diventi. E fai come lo mar che cresce a ondate : Più che crescete e più bello vi fate (*). Un albero di perle caricato, Un Aliiveiiino (i) pien di cortesia.
Página 237 - Povera me, che non pensava al fine, Quando di voi mi presi a innamorare; E non guardai a dir: son poverina, Che da' vostri occhi mi lasciai legare. Io mi lasciai legare ed ero sciolta. Merito questo, e peggio un'altra volta. Merito questo, e peggio meritava, Poiché troppo di voi io mi fidava. A xì insemato el mar e la mareìna , A xì istissà' lu meìo Ben cun mei mischeina.
Página 148 - M' é stato dato un pomo lavorato, Ed io per pegno gli ho dato il mio core. Intorno intorno gli era inargentato, In mezzo ci era scritto due parole. Una diceva: Core tanto amato; L...
Página 2 - Ma el1' è cosa mirabile a chi non nacque toscano il sentire dalla bocca d' un' alpigiana il sedia e il viso adorno, e truono per tuono, e lamentare per lamentarsi, e greve e vcrtudioso e confino. Nè Francesco da Barberino vanta fra suoi molti versi migliori di questi • E gran sollazzo ci verremo a dare — Che di scrittura non posso imparare — La montagna l' è stata a noi maestra ; La natura ci venne a nutricare. — E '1 sole se ne va via là pian piano; Ch' io ne debbo partir da Cutigliano.
Página 120 - Venite a vede' * il cielo quanto è bello II vostro viso, al lume della luna, Par d' un angiolo fatto col pennello.5 * 28 O tu che dormi, e riposata stai 'N testo 6 bel letto senza pensamento,. Risvegliati un pochino, e sentirai Tuo servo che per te fa un gran lamento.
Página 140 - n quella contradia bella, dove l'è lo mi' amore a lavorare. 28 Potessi diventare un uccellino! Avessi l'ale e potessi volare! Vorrei volare in mezzo al bel giardino dove sta lo mio amore a lavorare. E gli vorrei volare intorno intorno, e ci vorrei restar la notte e il giorno.