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II. L'AGGETTIVO

132. Quanto alla sorte dei casi latini, è da vedere quello che si disse dei sostantivi. Soltanto è da notare che alcuni aggettivi quali bueno, grande, male, primero, tercero, postrero, santo, perdono la vocale finale quando vengano a trovarsi dinanzi a nomi maschili che non comincino con s impuro: buen caballo, mal hombre (in antico o in dialetti anche dinanzi a nomi femminili: en buen hora, en mal hora), San Pablo. 1

133. Per la formazione del plurale valgono le stesse regole che si stabilirono pei sostantivi: bueno buenos, buena buenas; fácil faciles, mejor mejores, veloz veloces, baladi baladies ecc.

134. Quanto al neutro è da osservare che negli aggettivi mobili latini a tre terminazioni esso va perduto, di guisa che lo spagnuolo, come le altre lingue romanze, possiede soltanto aggettivi a due, e

1 Ma Santo dinanzi ai nomi proprii comincianti per To-, Do-: Santo Tomás, Tomé, Domingo. Però, nei nomi delle isole: San Domingo, San Tomé.

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aggettivi ad una terminazione: bueno buena; e grande, il quale può, insieme con aggettivi della terza declin., perdere nella lingua antica l'e di desin.: grand, sant, dolent, fuert, dulz.1 Il passaggio dall' una all' altra classe, in ispecie dalla seconda alla prima, non è infrequente: francesa, traidora, agro, rudo, tristo, viedro vetere (in Murviedro); ma più raro è il caso inverso: ant. firme, sohez se da sucidus, libre (cfr. l'avv. libremente), pigre, alegre (di fronte all'ant. alegro *alecrus). Il neutro, come genere, persiste: lo bueno, lo grande, lo santo ecc.

135. Per la formazione del comparativo, lo spagnuolo abbandona, come le altre lingue romanze, le desinenze latine ior, -ius, e premette al positivo l'avverbio mais mas magis: mas fuerte più forte; sebbene non manchino esempi antichi di plus: plus generales, plus blanco, plus vermejo. Fra i comparativi latini organici si sono conservati: meliore: meior; pejore: peor; majore: mayor; minore: menor, i quali appaiono negli antichi testi sotto forme svariate a seconda dei dialetti (miyor, miior, meior, meyor, melor, mellor, mexor; peyor, maor, minor ecc.); fra i neutri permase il solo menos minus, oggi in funzione avverbiale, ma che anticamente si usava

1 Notevole è che lo spagnuolo usa gran anche al plurale; il quale uso può paragonarsi a quello di sol per sola dei secoli XVI e XVII, e del femm. primer.

anche come aggettivo (las menos avles il più piccolo numero di uccelli).

136. Il superlativo si forma premettendo al comparativo l'articolo determinato: el (la) mas fuerte, o aggiungendo al positivo le desinenze -isimo (-imo), -errimo, che sono di origine letteraria: durisimo, piisimo, utilisimo, riquisimo (rico), vaguisimo (vago), felicisimo (feliz), limpisimo (limpio), bonisimo (bueno), fortisimo (fuerte), valentisimo (valiente), ecc.; — facilimo, humilimo; acérrimo, asperrimo, integerrimo ecc. Parimente. dotti sono i superlativi organici óptimo, pésimo, másimo, minimo.

III. I NUMERALI

137. Cardinali. -La lingua moderna declina soltanto unus: uno, una; ma l'antica, accanto al maschile dos, usava anche il femm. duas; da tres fino a centum ciento nessuna flessione; ma nelle centinaja seguenti la Spagna distingue, oltre al numero, anche i generi: doscientos -as; trescientos -as; -mil resta inalterato: dos mil, tres mil. Qui possono ricordarsi ambo donde ambos, ambas, e gli antichi, con i due elementi separati: amos dos, amas duas. Ecco pertanto i numeri cardinali spagnuoli nelle forme antiche e moderne:

uno una, dos dus duos dues e duas, tres, cuatro quatro quatre, cinco cinco, seis seyes seies sezes sex ses sis, siete septe, ocho, nueve nuef nove, diez dies dize diz, once honse onse, doce dose doize, trece trese, catorce qualorse deez è cuatro, quince quinse, diez y seis, diez y siete, diez y ocho, diez y nueve, veinte vinti veynti veyente veynt vinte, veintiuno -a o vente y uno -a, veintidos, veintitres, veinticuatro, veinticinco, veintiseis, veinti

siete, veintiocho, veintinueve, treinta trinta, treinta y uno, ecc., cuarenta quaranta, cincuenta cinquaenta cinqueanta cinco anta cinquanta, sesenta sesa enta sexanta, tres vent (franc.), setenta setaenta, ochenta, noventa novaenta (e, analogicamente, milenta migliaia) ciento cento e çient (çient cavallos) cien cen, ciento y uno, ecc., doscientos docientos -as, trescientos -as trecentos, cuatrocientos -as, quinientos -as, seiscientos -as seysientos, setecientos -as, ochociento -as, novecientos -as nuevecientos, mil mill, dos mil, o dos veces mil, tres mil, ecc., millon, tres millones, billon.

138. Ordinali. - Primero e primo, segundo secundo, tercero tercio terzo, cuarto, quinto, sexto seiseno, séptimo sétimo septeno seteno, octavo ochavo, nono noveno, décimo deceno diezmo dezmo, undécimo onceno, duodécimo doceno duodeno, decimoterzo treceno, decimocuarto catorceno quarto decimo, decimoquinto quinceno, decimosexto dieziseiseno, decimoséptimo, decimoctavo dezieocheno dez-, decimonono, vigésimo veinteno, vigesimoprimero, vigesimosegundo veintidoseno, vigesimotercio, vigesimocuarto veinticuatreno, vigesimoquinto, vigesimosexto veintiseiseno, vigesimoséptimo, vigesimoctavo veintiocheno, vigesimonono, trigésimo treinteno, vigesimoprimero, cuadragésimo cuarenteno, quincuagésimo cinquenteno, sexagésimo, septuagésimo, octogésimo, nonagesimo, centésimo centeno, centesimoprimero, doscientésimo, trescientésimo, cuatrocientésimo,

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