Imágenes de página
PDF
ePub

INTRODUZIONE GRAMMATICALE

PARTE PRIMA

FONOLOGIA.

GORRA, Lingua e letter. spagn.

I. ALFABETO E PRONUNZIA

1. Le lettere dell'alfabeto spagnuolo, come l'Accademia le stabilisce, sono: a, b (be), c (ce), ch (che), d (de), e, f (efe), g (ge), h (hache), i, j (jota), k (ka), l (ele), ll (elle), m (eme), n (ene), ñ (eñe), o, p (pe), q (cu), r (ere ed erre), s (ese), t (te), u, v (ve), x (ėkis), y (ye), z (zeta).

2. Le vocali atone sono sempre brevi e chiuse; fra le toniche, e ed o posseggono anche nello spagnuolo i suoni aperto e chiuso, sebbene la differenza non sia tanto spiccata come nell'italiano, e si verifichi specialmente in alcuni casi e ed o brevi sono aperti dinanzi a r, ne s d'uscita, dinanzi ad y, e a r, s, seguiti da altra consonante;1 u atono è

z

1 L'ARAUJO dell' e distingue quattro suoni: il « molto aperto » (nel dittongo ue dove suona quasi ö francese: puerto = pwörto), l'aperto » (èl sèr), il «chiuso » (dire) ed il << semimuto atono », affine, ma non uguale all' e mata francese (treze = trezy). Così dell'o ei distingue un suono « molto aperto » (gloria), un suono aperto » (solo) ed uno « chiuso » (amor), per tacere delle sottili distinzioni che l'Autore fa anche tra le diverse sfumature di i e di u.

Soltanto al principio del secolo XVII i due fonemi vennero a fondersi in uno, che assunse a poco a poco il suono interdentale odierno. Dinanzi ad a, o, u, a consonante, o all'uscita si scrivez (in voci non latine si sopporta anche se, zi), e nel gruppo cc(-e, -i) il primo e conserva, come nel francese, il suono gutturale (ac-cidente, non acidente). G dinanzi ad e, i ha il suono della gutturale aspirata, affine al ch tedesco in doch, ach, o al x greco-moderno dinanzi ad a, ma uscente più dal profondo della gola: xenio = genio, xiro = giro. ¡Il medesimo suono si rappresenta anche con j, che si scrive normalmente dinanzi ad a, o, u (jamas giammai, ojo, occhio), e solo per eccezione davanti ad e, i (dije dixi); oppure con x, secondo una grafia non più usata se non in fine di parola (dixe per dije, box buxu bosso, relox horologium, plur. relojes ecc.), sebbene l'Accademia anche qui prescriva boj, reloj, ecc.

2

1 La storia del c palatale forma uno dei problemi più difficili della fonologia spagnuola. Chi voglia occuparsi della questione può consultare: JORET, op. cit., p. 75, 103, 138-144, 151-54; A. HORNING, op cit., 81-98; R. J. CUERVO, in op. cit., II, 15-47; E. DIAS, in op. cit.; P. FÖRSTER, op. cit., I, 15 sgg., il quale ultimo distingue nello spagnuolo moderno th sordo da th sonoro; ma i migliori grammatici gli danno torto.

2 Questione molto intricata e molto discussa è quella che riguarda l'origine della gutturale aspirata spagnuola, e il tempo in cui g, j, x vennero ad assumere il suono unico che oggi è loro proprio. Da escludere senz'altro ne è la origine araba o gotica (per la quale v. DIEZ, Gr. I, 298), mentre è ac

« AnteriorContinuar »