PoesieMolini, Landi, 1805 - 198 páginas |
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Términos y frases comunes
alfin allor alma alme altrui amico amor Anglica Anglo arde Arno aura bella bianco biasmo bosco bruna canto cara sposa caro CATERINA BON celesti cetra ch'io ciel ciglia Cintia cocchio colle Contessa crin Danimarca destrier diletto dolce donna Ecco ermi favella Febée felice FERNEY fior fiume foco fosco fronda fugga Gaspare Landi gentil gioja giorno gran guance invan IPPOLITO PINDEMONTE l'alma labbro LAGO DI GINEVRA lieta loco lode lume madre meco mirar Mondo morte natío Ninfa nodrir notte nube occhi ognor passo patria pensier pensosa petto piacer piaggia pianto piè Pind Piozzi pria puote pupille raggio rupe saggio sasso selva serba sguardo siede soave solinga solitaria sonno sovra spesso spirto Sposa stanca suol suon talor Tamigi teco Temira torna tosto tranquilla vaga Valchiusa vede veder vegg verde veste vide viso Zefiro
Pasajes populares
Página 112 - Qui de' suoi cedri al lume, oprando tele. Circe l'aere notturno empiea di canti. Ed or nella Trinacria ha il suo bel nido La più cara Fanciulla e la più vaga Che mai levasse in questi mari il grido. Fuggii : ma come? aperta in sen la piaga Portando, e gli occhi ognor volgendo al lido, Ove lasciai la mia leggiadra Maga.1 XVI.
Página 187 - Oh felice chi mai non pose il piede Fuori della natia sua dolce terra ! ' . Egli il cor non lasciò fitto in oggetti , Che di più riveder non ha speranza , E ciò , che vive ancor , morto non piange. Dunque cinti non siam da mali assai Ove ci pose il ciel : vuolsi che ancora D' in su piaggia straniera il mal ci nasca.
Página 115 - Se all'Italia si volta il guardo mio, Tu pur tra le mie dita Tu gridi meco ai cari amici : Addio. Venti , cui farvi nido Piacque di grotte e di caverne tali, Qual è tra voi che fido Metter si voglia questo addio sull'ali , E là volar dove alcun forse siede , Che di me pensa o chiede?
Página iii - Egli avrà fatto de' versi più robusti e più dotti ; ma di più patetici , di più soavi, di più secondo il mio cuore e il mio gusto non ne fece egli certo. Troverete sparsa in più luoghi quella dolce...
Página 138 - L' innocente seren de' tuoi bei giorni. Non che il Mondo ritorni A te quanto gli dai tu di dolcezza, di' e^li stesso ben sa non poter tanto. Valle è questa di pianto E gran danno qui spesso è gran bellezza, Qui dove perde agevolmente fama Qiial più vaga si chiama : Come andrà l...
Página 116 - Sotto il vario color de' suoi costumi . '. O , soggiorno fedel d' orsi , e di lupi , Dure vetuste rupi , Del vostro aspro rigore , Date , vi prego , a un core , , Che diero a me tenero troppo i Numi : Date di quella neve anco , che suole Seder su voi così ostinata e salda , Da farne scorno al Sole , Che...
Página 29 - O sotto un faggio Io ti ritrovi, Al caldo raggio Di bianco ciel, Mentre il pensoso Occhio non movi Dal frettoloso Noto ruscel...
Página 28 - Melanconia, Ninfa gentile, La vita mia Consegno a te. I tuoi piaceri Chi tiene a vile, Ai piacer veri Nato non è. O sotto un faggio Io...
Página 139 - Di spargerti nel sen foco amoroso : Che quanto è a me più noto il fiero ardore . Delitto far maggiore Mi parria , s
Página 54 - Dalla capanna in ruote bianche ed adre, Dolce al villan richiamo, il fumo ascende, Dalla capanna , ove solerte madre A preparar la parca cena intende ; Mentre il fanciullo corre incontro, e al padre La faccia innalza, e le ginocchia prende , E arcani amor va balbettando...