Opere, per uso della gioventù, Volumen 2

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stamp. Mazzoleni, 1842
 

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Página 55 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Página 21 - Se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto, Se ben m'accorsi nella vita bella. E s'io non fossi sì per tempo morto, Veggendo il cielo a te così benigno, Dato t'avrei all'opera conforto.
Página 57 - E io ne vidi già molte in un pozzo saltare, per una che dentro vi saltò, forse credendo di saltare uno muro, non ostante che il 50 pastore, piangendo e gridando, colle braccia e col petto dinanzi si parava.
Página 60 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell...
Página 57 - Voller che la virtù fussin colonne. Madre di loda, e di salute ostello, Con pura, unita fede Eri beata, e colle sette donne. Ora ti veggio ignuda di tai gonne: Vestita di dolor: piena di vizi: Fuori i leai Fabrizi: Superba: vile: nimica di pace. O disonrata te! specchio di parte Poichè se...
Página 55 - ... è dato) per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Página 46 - Lungi da me banditore della rettitudine , che io mi faccia tributario a quelli che mi offendono, come se elli avessero meritato bene di me. Non é questa -la via per ritornare alla patria, o padre mio. Ma se altra per voi o per altri si troverà che non tolga onore a Dante, né fama, ecco l' accetto: né i miei passi saranno lenti.
Página 21 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Página 59 - Virgilio prima di sapere chi egli sia, ma per lo solo intendere ch'egli è Mantovano. Imagine efficace, vera, mirabile: che tutta ritrae la forza che sugli animi grandi ha il suono della patria: né possibile a cadere in una mente che intera non senta la gentilissima dolcezza di questo nome. Per la quale Dante, come compreso da un subito impeto, spezza il racconto: si dimentica di Virgilio e dell'om(i) Purg., e.
Página 49 - Perché egli voleva ricoverare la patria, non trionfarla coll' arme degli stranieri. Ma queste pratiche intanto ci mostrano tutte , quanto egli sospirasse lo stare in quella ; e quanto sia vero ciò che il Boccaccio soggiugne = Che Dante questo suo ritorno oltre ad ogni cosa sommamente desiderava : e che quando ne fu in lui tolta ogni speranza, non ne fu già tolto il desio. = Di che egli medesimo fa testimonio in quegli ultimi canti del Paradiso , che sappiamo scritti quand'era già vecchio. In...

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