Teorica dei nomi della lingua italiana, Volumen 1

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Baracchi, 1858 - 792 páginas
 

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Página 57 - Ti colse nebbia per la qual vedessi Non altrimenti che per pelle talpe', Come , quando i vapori umidi e spessi A diradar cominciansi , la spera Del sol debilemente entra per essi : E fia la tua imagine leggiera In giugnere a veder , com' io rividi Lo sole in pria che già nel corcare era. Sì pareggiando i miei co...
Página 64 - ... per sapere come capiterebbe in quella oste, mendacemente rispuose, e disse: anderai e combatterai, vincerai no morrai alla battaglia, e la tua testa fia la più alta del campo ; e egli credendo avere la vittoria per quelle parole, e credendo rimanere signore sopra tutti, non fece il punto alla fallacie, ove disse: vincerai no, morrai ec. E però è grande follia a credere a sì fatto consiglio come quello del diavolo.
Página xii - Questo sicuro e gaudioso regno, Frequente in gente antica ed in novella, Viso ed amore avea tutto ad un segno.
Página 72 - ... accende Di tutto il lume della spera nostra, Ciò ch'io dico di me di sé intende: Sorella fu, e cosi le fu tolta Di capo l' ombra delle sacre bende. Ma poi che pur al mondo fu rivolta, Contra suo grado e contra buona usanza , Non fu dal vel del cuor giammai disciolta. Quest'è la luce della gran Costanza, Che del secondo vento di Soave Generò il terzo, e l
Página 266 - Io vo pe' verdi prati riguardando I bianchi fiori e gialli et i vermigli, Le rose in su le spini ei bianchi gigli, E tutti quanti gli vo somigliando Al viso di colui che me, amando Ha presa e terrà sempre, come quella Ch'altro non ha in disio ch'e suoi piaceri.
Página 208 - È Obizzo da Esti, il qual per vero Fu spento dal figliastro su nel mondo. Allor mi volsi al Poeta, e quei disse: Questi ti sia or primo, ed io secondo. Poco più oltre il Centauro s' affisse Sovra una gente che inflno alla gola Parea che di quel bulicame uscisse.
Página 65 - Dove egli non stette guari che due schiave venner cariche: l'una aveva un materasso di bambagia bello e grande in capo e l'altra un grandissimo paniere pien di cose; e steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate di seta e poi una coltre di bucherarne cipriana bianchissima con due origlieri lavorati a maraviglie; e appresso questo, spogliatesi e entrate nel bagno, quello tutto lavarono e spazzarono ottimamente.
Página 121 - Perh' io la veggio nel verace speglio Che fa di se pareglie l* altre cose , E nulla face lui di se pareglio . .Tu vuoi udir quant...
Página 776 - Quare quis tandem me reprehendat aut quis mihi jure succenseat, si. quantum ceteris ad suas res obeundas, quantum ad festos dies ludorum celebrandos, quantum ad alias voluptates et ad ipsam requiem animi et corporis conceditur temporum ; quantum alii tribuunt tempestivis conviviis, quantum denique alveolo, quantum pilae, tantum mihi egomet ad haec studia recolenda sumpsero?
Página 663 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del Regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento.

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