Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Volume 2Successori Le Monnier, 1872 - 467 pages |
À l'intérieur du livre
Résultats 1-5 sur 19
Page 43
... Oimè lasso , quant ' uomini vecchi Oggi ho condotti alla mia dolce rete , E quanti santi , dell ' eremo specchi , Non han sofferto questa ardente sete ! Tu sol passato se ' fra tanti stecchi Sanza esser punto , e godi tuo quïete : Ond ...
... Oimè lasso , quant ' uomini vecchi Oggi ho condotti alla mia dolce rete , E quanti santi , dell ' eremo specchi , Non han sofferto questa ardente sete ! Tu sol passato se ' fra tanti stecchi Sanza esser punto , e godi tuo quïete : Ond ...
Page 61
... Oimè oimè , questo poltrone Come ranocchi ci ha giunti al boccone . Risponde CARAPELLO e dice : 1 I ' mi sentia , fratel , drento un gran caldo , Ma credetti che venissi dal bere , Chè questi vin che son conci , lo fanno , Che gli occhi ...
... Oimè oimè , questo poltrone Come ranocchi ci ha giunti al boccone . Risponde CARAPELLO e dice : 1 I ' mi sentia , fratel , drento un gran caldo , Ma credetti che venissi dal bere , Chè questi vin che son conci , lo fanno , Che gli occhi ...
Page 172
... Oïmè , figliuol mio , che ha ' tu fatto ? È questo il premio che al tuo padre rendi ? Tu m ' hai con teco el mio regno disfatto Per creder quel che tu non gusti e intendi . Come per due parole d'un ch'è matto Senza sentire altra ragion ...
... Oïmè , figliuol mio , che ha ' tu fatto ? È questo il premio che al tuo padre rendi ? Tu m ' hai con teco el mio regno disfatto Per creder quel che tu non gusti e intendi . Come per due parole d'un ch'è matto Senza sentire altra ragion ...
Page 223
... Oïmè oïmè , deh fate piano , Non mi mandate cosi forte a scosse . Risponde BONIFAZIO : Perchè ti sei portato si villano Meriteresti ancor maggior percosse ; Ma se tu vuo ' ch'i ' ti sia oggi SAN SILVESTRO PAPA E SANT ' ELENA . 223.
... Oïmè oïmè , deh fate piano , Non mi mandate cosi forte a scosse . Risponde BONIFAZIO : Perchè ti sei portato si villano Meriteresti ancor maggior percosse ; Ma se tu vuo ' ch'i ' ti sia oggi SAN SILVESTRO PAPA E SANT ' ELENA . 223.
Page 225
... Oimè , pian , ch ' i ' son mezzo disfatto . Risponde BONIFAZIO : Non gridar più , chè già fuor tu sei tratto . Dice JUDA quando è fuor del pozzo così : Datemi da mangiar qualcosa presto , Chè tutto per la fame io vengo manco . Risponde ...
... Oimè , pian , ch ' i ' son mezzo disfatto . Risponde BONIFAZIO : Non gridar più , chè già fuor tu sei tratto . Dice JUDA quando è fuor del pozzo così : Datemi da mangiar qualcosa presto , Chè tutto per la fame io vengo manco . Risponde ...
Autres éditions - Tout afficher
Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Volume 2 Alessandro D'Ancona Affichage du livre entier - 1872 |
Expressions et termes fréquents
Acciò affanno amore ancilla ANTONIO Barlaam battezzati Buddha buon CARAPELLO CAVALIERE CELERINO ch'i Chè ciel colui compagnia conforto CONSTANTINO Constanza contento corpo CRATONE crede cristian Cristo croce cuor d'ogni degno demonio diavol diletto DIOSCORO dolce dolce Signor dolor dracone drento duole ediz eterno EUFRASIA dice EURIALO farò Fate fede figliuol fuggir fussi gente Giesù Giove gloria gran GRISANTE Iesù IMPERADORE dice imperio Jesù JOSAFAT Juda lasso laudato MADONNA dice madre MALCO manda meco MONACA mondo morte nimico ognun Omè onore Orsola pace padre Panunzio peccato piace piangendo piglia PREFETTO presto priego ragione regno Risponde SANTO SILVESTRO s'io SANTA BARBARA Santa MARGHERITA Santa TEODORA Santo IGNAZIO SANTO ONOFRIO sarà sarai segue sento servi sien Signor sposo star Suor Suor ANGELA teco Teofilo terra tormento torna Traiano trovato truova vedi veggo venire VERGINE MARIA virtù voglia vuoi vuol
Fréquemment cités
Page 252 - 1 campo non abbi carestia ; Venga pan fatto ed ogni vettovaglia ; E Paul sarà teco in compagnia ; Fate far scale onde la gente saglia ; Quando della battaglia tempo fia, Ciascun sia pronto a far la sua faccenda; Sol Gallican tutte le cose intenda. Fate tutti i trombetti ragunare Subito; fate il consueto bando , Che la battaglia io vorrò presto dare : L' esercito sia in punto al mio comando.
Page 237 - A noi fatica, a voi il piacer resta: però non ci guastate questa festa. Santa Costanza, dalla lebbra monda, con devozion vedrete convertire; nella battaglia molto furibonda gente vedrete prendere * e morire; mutar lo imperio la volta seconda *; e di Giovanni e Paulo il martire; e poi morir l'apostata Giuliano per la vendetta del sangue cristiano.
Page 244 - Dimmi ch' è la cagion di questo tedio ; E s' io ci posso fare alcun rimedio. Dimmelo, o padre, sanza alcun riguardo; Io son tua figlia per darti dolceza ; E però dopo Dio a te sol guardo, Pur ch' io li possa dar qualche allegreza.
Page 267 - l savio son sopra le stelle; Onde io son fuor di questa vana legge : I buon punti, e le buone ore son quelle, Che l' uom felice da se stesso elegge. Fate avviar le forti gente e belle: Io seguirò pastor di questa gregge. O valenti soldati, o popol forte, Con voi sarò, alla vita, alla morte.
Page 257 - Non pensi a util proprio oa piacere, ma al bene universale di ciascuno: bisogna sempre gli occhi aperti avere (gli altri dormon con gli occhi di...
Page 257 - Però, s'io stessi in questa regal sede, saria disagio a me, al popol danno; l'età riposo, e "1 popol signor chiede: di me medesmo troppo non m'inganno. E chi sarà di voi del regno erede, sappi che "1 regno altro non è che affanno, fatica assai di corpo e di pensiero; né, come par di fuor, dolce è l
Page 265 - Non è signor chi le cure abbandona e dàssi a far tesoro o a' piaceri: di quel raguna, e le cure lasciate, e del suo ozio, tutto il popol paté.
Page 252 - Fate e' graticci, e' ripari ordinate Per le bombarde ; e' ponti sien ben forti; E'bombardier securi conservate, Chi'; dalle artiglierie non vi sien morti : E voi, o cavalieri, armati state A far la scorta vigilanti, accorti : Che '1 pensier venga agli assediati meno, E le bombarde inchiodate non sièno.
Page 260 - Co' vivi i vivi, e' morti sien co' morti. Io so che questa mia persecuzione Da un error ch' io fo , tutta procede ; Perch' io sopporto in mia iurisdizione Questa vil gente , quale a Cristo crede : Io vo' levar , se questa è , la cagione , Perseguitando questa vana fede ; Uccidere o pigliar sia chi si voglia.
Page 250 - Fortuna m' ha campato a torto, Acciocch' io vegga tanto mio dolore: Almanco fussi io morto questo giorno: Che non so come a Costantin ritorno. GIOVANNI. Quando Fortuna le cose attraversa, Si vuoi reputar sempre che sia bene: Se tu hai oggi la tua gente persa, Ringrazia Dio, che questo da lui viene. Non vincerà giammai la gente avversa Chi contro a sè vittoria non ottiene; Nè vincer altri ad alcuno è concesso, Se questo tal non sa vincer sè stesso.