Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Volume 2 |
À l'intérieur du livre
Résultats 1-5 sur 30
Page 7
Vanno incontro a Traiano, e giunti, il Pretore in ginocchioni dice a Traiano : Giove
e Saturno con Bellona e Marte Ti faccia vincitor d' ogni battaglia. Traiano
risponde al pretore : Ho soggiogato il mondo in ogni parte, Perchè l' imperio in
fama e ...
Vanno incontro a Traiano, e giunti, il Pretore in ginocchioni dice a Traiano : Giove
e Saturno con Bellona e Marte Ti faccia vincitor d' ogni battaglia. Traiano
risponde al pretore : Ho soggiogato il mondo in ogni parte, Perchè l' imperio in
fama e ...
Page 12
Di' solo a Giove, Iddio de' nostri Dei : Signor, peccavi, miserere mei. El Cavaliere
di Traiano dice ad Ignazio : Poche parole a salvar ti bisogna, E anche buon per
te se tu il farai. Santo Ignazio risponde al cavaliere et a VImperatore: E' non s' ...
Di' solo a Giove, Iddio de' nostri Dei : Signor, peccavi, miserere mei. El Cavaliere
di Traiano dice ad Ignazio : Poche parole a salvar ti bisogna, E anche buon per
te se tu il farai. Santo Ignazio risponde al cavaliere et a VImperatore: E' non s' ...
Page 14
Santo Ignazio risponde : Io spero col morir farmi immortale , E trar sommo piacer
d' ogni mia doglia. Lo Imperatore dice: Cotesta oppinion mi par bestiale , , Chè
senza Giove non si volta foglia. Dè, credi a ìi RAPPRESENTAZIONE DI SANT' ...
Santo Ignazio risponde : Io spero col morir farmi immortale , E trar sommo piacer
d' ogni mia doglia. Lo Imperatore dice: Cotesta oppinion mi par bestiale , , Chè
senza Giove non si volta foglia. Dè, credi a ìi RAPPRESENTAZIONE DI SANT' ...
Page 15
Chè senza Giove non si volta foglia. Dè, credi a lui. Santo Ignazio risponde: Io
non crederò mai. Lo Imperatore irato dice : Per forza o per amor tu lo farai. Vego
ch' io getto mie parole al vento , Ch'io zappo l' acqua e semino alla rena, Tu con
la ...
Chè senza Giove non si volta foglia. Dè, credi a lui. Santo Ignazio risponde: Io
non crederò mai. Lo Imperatore irato dice : Per forza o per amor tu lo farai. Vego
ch' io getto mie parole al vento , Ch'io zappo l' acqua e semino alla rena, Tu con
la ...
Page 17
Essendo Santo Ignazio presso al fuoco, lo Imperatore dice: Vuo' tu credere
ancora al nostro Giove E dar lo incenso a' templi a' sacri Dei? Santo Ignazio
risponde a V imperatore : Stolto ! colui che l' universo muove Invoco e chiamo ne'
bisogni ...
Essendo Santo Ignazio presso al fuoco, lo Imperatore dice: Vuo' tu credere
ancora al nostro Giove E dar lo incenso a' templi a' sacri Dei? Santo Ignazio
risponde a V imperatore : Stolto ! colui che l' universo muove Invoco e chiamo ne'
bisogni ...
Avis des internautes - Rédiger un commentaire
Aucun commentaire n'a été trouvé aux emplacements habituels.
Autres éditions - Tout afficher
Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Volume 1 Alessandro D'Ancona Affichage du livre entier - 1872 |
Expressions et termes fréquents
Acciò amore ancilla Antonio Barlaam battezzati Belzebù Buddha buon Carapello cavaliere Celerino ch'io Chè ciel colui compagnia conforto Constantino Constanza contento corpo crede cristian Cristo croce cuor degno demonio diavolo diletto Dioscoro dolce dolce Signor dolor dracone drento duole eterno Eufrasia dice Eurialo farò Fate fede figliuol fuggir fussi gente Giesù Giove gloria gran Grisante Iesù imperadore dice imperio Jesù Josafat Juda lasso laudato Madonna dice madre Malco manda meco monaca mondo morir morte nimico ognun Oimè Omè onore Orsola pace padre Panuzio peccato pene piace piangendo piglia prefetto presto priego prigione ragione regno Risponde Santo Silvestro s'io Santa Barbara Santa Elena Santa Margherita Santa Teodora Santo Ignazio Santo Onofrio sarà sarai segue sento servo sien Signor sposo Suor Suor Angela teco Teofilo terra tormento torna Traiano trovato truova vedi veggo venire vergine Maria virtù voglia vuoi vuol
Fréquemment cités
Page 252 - 1 campo non abbi carestia ; Venga pan fatto ed ogni vettovaglia ; E Paul sarà teco in compagnia ; Fate far scale onde la gente saglia ; Quando della battaglia tempo fia, Ciascun sia pronto a far la sua faccenda; Sol Gallican tutte le cose intenda. Fate tutti i trombetti ragunare Subito; fate il consueto bando , Che la battaglia io vorrò presto dare : L' esercito sia in punto al mio comando.
Page 237 - A noi fatica, a voi il piacer resta: però non ci guastate questa festa. Santa Costanza, dalla lebbra monda, con devozion vedrete convertire; nella battaglia molto furibonda gente vedrete prendere * e morire; mutar lo imperio la volta seconda *; e di Giovanni e Paulo il martire; e poi morir l'apostata Giuliano per la vendetta del sangue cristiano.
Page 244 - Dimmi ch' è la cagion di questo tedio ; E s' io ci posso fare alcun rimedio. Dimmelo, o padre, sanza alcun riguardo; Io son tua figlia per darti dolceza ; E però dopo Dio a te sol guardo, Pur ch' io li possa dar qualche allegreza.
Page 267 - l savio son sopra le stelle; Onde io son fuor di questa vana legge : I buon punti, e le buone ore son quelle, Che l' uom felice da se stesso elegge. Fate avviar le forti gente e belle: Io seguirò pastor di questa gregge. O valenti soldati, o popol forte, Con voi sarò, alla vita, alla morte.
Page 257 - Non pensi a util proprio oa piacere, ma al bene universale di ciascuno: bisogna sempre gli occhi aperti avere (gli altri dormon con gli occhi di...
Page 257 - Però, s'io stessi in questa regal sede, saria disagio a me, al popol danno; l'età riposo, e "1 popol signor chiede: di me medesmo troppo non m'inganno. E chi sarà di voi del regno erede, sappi che "1 regno altro non è che affanno, fatica assai di corpo e di pensiero; né, come par di fuor, dolce è l
Page 265 - Non è signor chi le cure abbandona e dàssi a far tesoro o a' piaceri: di quel raguna, e le cure lasciate, e del suo ozio, tutto il popol paté.
Page 252 - Fate e' graticci, e' ripari ordinate Per le bombarde ; e' ponti sien ben forti; E'bombardier securi conservate, Chi'; dalle artiglierie non vi sien morti : E voi, o cavalieri, armati state A far la scorta vigilanti, accorti : Che '1 pensier venga agli assediati meno, E le bombarde inchiodate non sièno.
Page 260 - Co' vivi i vivi, e' morti sien co' morti. Io so che questa mia persecuzione Da un error ch' io fo , tutta procede ; Perch' io sopporto in mia iurisdizione Questa vil gente , quale a Cristo crede : Io vo' levar , se questa è , la cagione , Perseguitando questa vana fede ; Uccidere o pigliar sia chi si voglia.
Page 250 - Fortuna m' ha campato a torto, Acciocch' io vegga tanto mio dolore: Almanco fussi io morto questo giorno: Che non so come a Costantin ritorno. GIOVANNI. Quando Fortuna le cose attraversa, Si vuoi reputar sempre che sia bene: Se tu hai oggi la tua gente persa, Ringrazia Dio, che questo da lui viene. Non vincerà giammai la gente avversa Chi contro a sè vittoria non ottiene; Nè vincer altri ad alcuno è concesso, Se questo tal non sa vincer sè stesso.