Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Volume 2Successori Le Monnier, 1872 - 467 pages |
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... DIOSCORO padre di Santa Barbara dice fra sè : Quando io conosco el mio felice stato , Ricco , nobil , famoso , alto e potente , E quanto io sia da Cesare onorato E da mia nazïon , popolo e gente , Affermo certamente esser beato , Sol ...
... DIOSCORO padre di Santa Barbara dice fra sè : Quando io conosco el mio felice stato , Ricco , nobil , famoso , alto e potente , E quanto io sia da Cesare onorato E da mia nazïon , popolo e gente , Affermo certamente esser beato , Sol ...
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... DIOSCORO : Nel fin di maggio a mezzo il giorno , nacque Questa mia figlia con gran gaudio e festa : E poco dopo , come alli Dei piacque , Venne a sua madre una febre molesta , E sol tre giorni nel suo letto giacque , E dipoi mori lassa ...
... DIOSCORO : Nel fin di maggio a mezzo il giorno , nacque Questa mia figlia con gran gaudio e festa : E poco dopo , come alli Dei piacque , Venne a sua madre una febre molesta , E sol tre giorni nel suo letto giacque , E dipoi mori lassa ...
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... Dioscoro : Questa tua figlia ha Virgo in ascendente Et in Gemini ha il Sole in mezzo il cielo , Per tanto arà dottrina e fia prudente , Pudica e speciosa in biondo pelo ; Trarrà la sua bellezza nobil gente Ad appetirla con acceso zelo ...
... Dioscoro : Questa tua figlia ha Virgo in ascendente Et in Gemini ha il Sole in mezzo il cielo , Per tanto arà dottrina e fia prudente , Pudica e speciosa in biondo pelo ; Trarrà la sua bellezza nobil gente Ad appetirla con acceso zelo ...
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... DIOSCORO dice : Figlia , ad altro or pensa . Andiam prima a mangiar , chè passa l'ora ; Dipo ' il saprai , ' nanzi ch ' i ' vadi fuora . Pongonsi a mensa , e DIOSCORO dice : Per mitigar l ' angustia di mia mente Mentre ch'i ' mangio ...
... DIOSCORO dice : Figlia , ad altro or pensa . Andiam prima a mangiar , chè passa l'ora ; Dipo ' il saprai , ' nanzi ch ' i ' vadi fuora . Pongonsi a mensa , e DIOSCORO dice : Per mitigar l ' angustia di mia mente Mentre ch'i ' mangio ...
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... DIOSCORO dice : Da poi che intendi la lingua latina Per te potrai diversi libri leggere : Seguirai de ' poeti la dottrina Da ' quali imparerai tua vita reggere , E quando al maritar sarai vicina Intendo tal severità correggere , E fuora ...
... DIOSCORO dice : Da poi che intendi la lingua latina Per te potrai diversi libri leggere : Seguirai de ' poeti la dottrina Da ' quali imparerai tua vita reggere , E quando al maritar sarai vicina Intendo tal severità correggere , E fuora ...
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Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Volume 2 Alessandro D'Ancona Affichage du livre entier - 1872 |
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Acciò affanno amore ancilla ANTONIO Barlaam battezzati Buddha buon CARAPELLO CAVALIERE CELERINO ch'i Chè ciel colui compagnia conforto CONSTANTINO Constanza contento corpo CRATONE crede cristian Cristo croce cuor d'ogni degno demonio diavol diletto DIOSCORO dolce dolce Signor dolor dracone drento duole ediz eterno EUFRASIA dice EURIALO farò Fate fede figliuol fuggir fussi gente Giesù Giove gloria gran GRISANTE Iesù IMPERADORE dice imperio Jesù JOSAFAT Juda lasso laudato MADONNA dice madre MALCO manda meco MONACA mondo morte nimico ognun Omè onore Orsola pace padre Panunzio peccato piace piangendo piglia PREFETTO presto priego ragione regno Risponde SANTO SILVESTRO s'io SANTA BARBARA Santa MARGHERITA Santa TEODORA Santo IGNAZIO SANTO ONOFRIO sarà sarai segue sento servi sien Signor sposo star Suor Suor ANGELA teco Teofilo terra tormento torna Traiano trovato truova vedi veggo venire VERGINE MARIA virtù voglia vuoi vuol
Fréquemment cités
Page 252 - 1 campo non abbi carestia ; Venga pan fatto ed ogni vettovaglia ; E Paul sarà teco in compagnia ; Fate far scale onde la gente saglia ; Quando della battaglia tempo fia, Ciascun sia pronto a far la sua faccenda; Sol Gallican tutte le cose intenda. Fate tutti i trombetti ragunare Subito; fate il consueto bando , Che la battaglia io vorrò presto dare : L' esercito sia in punto al mio comando.
Page 237 - A noi fatica, a voi il piacer resta: però non ci guastate questa festa. Santa Costanza, dalla lebbra monda, con devozion vedrete convertire; nella battaglia molto furibonda gente vedrete prendere * e morire; mutar lo imperio la volta seconda *; e di Giovanni e Paulo il martire; e poi morir l'apostata Giuliano per la vendetta del sangue cristiano.
Page 244 - Dimmi ch' è la cagion di questo tedio ; E s' io ci posso fare alcun rimedio. Dimmelo, o padre, sanza alcun riguardo; Io son tua figlia per darti dolceza ; E però dopo Dio a te sol guardo, Pur ch' io li possa dar qualche allegreza.
Page 267 - l savio son sopra le stelle; Onde io son fuor di questa vana legge : I buon punti, e le buone ore son quelle, Che l' uom felice da se stesso elegge. Fate avviar le forti gente e belle: Io seguirò pastor di questa gregge. O valenti soldati, o popol forte, Con voi sarò, alla vita, alla morte.
Page 257 - Non pensi a util proprio oa piacere, ma al bene universale di ciascuno: bisogna sempre gli occhi aperti avere (gli altri dormon con gli occhi di...
Page 257 - Però, s'io stessi in questa regal sede, saria disagio a me, al popol danno; l'età riposo, e "1 popol signor chiede: di me medesmo troppo non m'inganno. E chi sarà di voi del regno erede, sappi che "1 regno altro non è che affanno, fatica assai di corpo e di pensiero; né, come par di fuor, dolce è l
Page 265 - Non è signor chi le cure abbandona e dàssi a far tesoro o a' piaceri: di quel raguna, e le cure lasciate, e del suo ozio, tutto il popol paté.
Page 252 - Fate e' graticci, e' ripari ordinate Per le bombarde ; e' ponti sien ben forti; E'bombardier securi conservate, Chi'; dalle artiglierie non vi sien morti : E voi, o cavalieri, armati state A far la scorta vigilanti, accorti : Che '1 pensier venga agli assediati meno, E le bombarde inchiodate non sièno.
Page 260 - Co' vivi i vivi, e' morti sien co' morti. Io so che questa mia persecuzione Da un error ch' io fo , tutta procede ; Perch' io sopporto in mia iurisdizione Questa vil gente , quale a Cristo crede : Io vo' levar , se questa è , la cagione , Perseguitando questa vana fede ; Uccidere o pigliar sia chi si voglia.
Page 250 - Fortuna m' ha campato a torto, Acciocch' io vegga tanto mio dolore: Almanco fussi io morto questo giorno: Che non so come a Costantin ritorno. GIOVANNI. Quando Fortuna le cose attraversa, Si vuoi reputar sempre che sia bene: Se tu hai oggi la tua gente persa, Ringrazia Dio, che questo da lui viene. Non vincerà giammai la gente avversa Chi contro a sè vittoria non ottiene; Nè vincer altri ad alcuno è concesso, Se questo tal non sa vincer sè stesso.