E passiam tempo e 'l di per questi caldi. El CAVALIERE dice: Levate suso, o gente di scarriera,1 Voi siete una caterva di ribaldi. Un altro BIRRO risponde: Stu vuoi riposo, e noi vogliam riposo : El tristo dice mal al doloroso. 2 El CAVALIERE dice a' birri andando a la prigione: O io mi muterò d'oppinïone. Su presto, andianne; s'io v'ò a dir il vero Ogni di mille volte mi dispero : Traete Ignazio qua fuor di prigione. El CAVALIERE dice ad Ignazio tratto fuor di prigione: E quel che cerca il mal si s' abbi il danno. Mentre che lo menano, Santo IGNAZIO al cielo dice: Chè questi ultimi di della mia vita Non sia da la tua fè, Signor, rimosso, Giunti a corte, il CAVALIERE a l'imperatore dice: Chè la sua volontà è stabilita, A far per Cristo ciò che Cristo vuole, LO IMPERATORE a Santo Ignazio dice: lo t'ho promesso dar tesoro e stato Santo IGNAZIO risponde: Iddio per crucifiggere il peccato, 1 Ha altri esempi del Firenzuola, Varchi ec. e vale gente di mal affare, vagabondi. 2 Modo proverbiale non registrato dal Serdonati nè dal Giusti, e che sembra voler significare: tra te e noi non ci è molta differenza, come non ve ne ha fra il tristo e il doloroso. E nell'uso un motto equivalente: Cencio dice mal di straccio. 5 VOL. II. E con derision, tormento e scherno E quanto più ci approssimiam al mondo Nè stato non varrà, roba, o danari, Lo IMPERATORE a Santo Ignazio dice: Parlando il ben e ministrando el male E mordi e rodi chi più ti unge o lecca. Chè chi è uso a ingannar sempre mai inganna. Santo IGNAZIO risponde: Non pensa altri sia buon, colui ch'è rio, E dice: tanto è lui quanto son io, Risponde lo IMPERATORE: Ispesso disputando si ritruova Ora si volge al cavaliere e dice: Fuor del mio parco fa' trar duo leoni El CAVALIERE all' imperador risponde: Presto farò, signor, quel che m' imponi. LO IMPERATORE al cavaliere e a' birri dice: Su, menatelo via ove gli ha andare, Chè quando io l'ho dinanzi agli occhi miei El CAVALIERE lo mena al parco de' leoni, e dice a la guardia: Che sien nel parco, e fa morir costui, La GUARDIA risponde al cavaliere: Sempre e' tua par birracci son audaci: El CAVALIERE risponde alla guardia: Quel che mi comandò, comando a te. La GUARDIA risponde con ira: Et io l' ubbidirò, se parrà a me. La guardia va pe’leoni, e mentre che gli cava fuora, un BIRRO dice a Santo Ignazio: Vuo' tu farti vivanda a'denti loro? Nè può quel che stato è, stato non essere, Cavato fuora e' leoni, el CAVALIERE a Santo Ignazio dice: Eri fra' più felici el più felice, Sarai fra' più scontenti el più scontento, Santo IGNAZIO risponde al cavaliere: Io son, e quel ch' io son d'altri divento, Ora si volge al popolo e predica: Son lacci in povertà, lacci in ricchezza, Son lacci in gioventù, lacci in vecchiezza, Ora, orando, dice da sè a Dio: Non ero, e Tu di nulla mi facesti: Tu medesimo a te sei laude a te: Ho desiderio te desiderare; Perchè la gloria tua si gloria in te El CAVALIERE a Santo Ignazio ‘dice: Intendo dare spaccio a' fatti tuoi, Volgesi a la guardia de' leoni e dice: Poi che non crede quel che crediam noi, La GUARDIA risponde: L'albitrio è tuo d' aver quel che tu vuoi; Ora lassa andar e' lioni e dice: Su presto a lui. El CAVALIERE dice: Nessun di lor si muove: E' leoni stanno fermi, e santo IGNAZIO dice al popolo: E da la vita a la vita ritorno, E di questo mio mal son contentissimo; Doman per me non fia notte nè giorno, Certo sarò di quel ch'io son certissimo. Segue andando verso e' leoni e dice: O crudeli animal, dè, divoratemi, E pel dolce Giesù la morte datemi. E' leoni, detto questo, gli corrono a dosso, e solamente lo affogano; e santo IGNAZIO in terra orando dice: Giesù, Giesù, Giesù, Giesù, Giesù La GUARDIA de' leoni dice: Gli ha tanto fatto che gli è or fra' più, Partesi la guardia: il CAVALIERE a' birri dice: Costui ha il nome di Giesù invocato : Ch'io vo chiarirmi, e far chiar il signore. Un BIRRO al cavaliere risponde: Io veggo ben che tu sarai impazzato, Che l'abbi fatto per aver suo credito. El CAVALIERE al birro risponde: El BIRRO: Questo non nuoce. Et anche non giova: Ma sol io lo farò per contentarti. Un ALTRO dice al primo birro mentre che lo spara: El CAVALIERE al birro dice: Bada costi, e non mi dar più noia, Chè l' offizio farai che ha far el boia. El BIRRO cava fuori el cuore, e vedevi scritto per tutto el nome di Giesù; tagliandolo dice: Questo mi par uno stupendo segno: |