Perchè questo è il vero frutto Dio laudiam di tanto dono Gloria al padre e al figliuolo Gloria allo spirito santo, Con letizia, festa e canto, Vero Dio unico e solo. SANTA ELENA dice a Constantino: Figliuol mio caro, sempre a me diletto, Risponde CONSTANTINO: Madre diletta, questo assai mi piace; Risponde SANTA ELENA: Adesso è tempo di dover partire, E meco venga ognun che vuol venire. SANTA ELENA abbraccia Constantino e partesi co' giudei convertiti, e va in Jerusalem e per la via dice: Poi che voi siate a Cristo già intromessi, Risponde il PRIMO DOTTORE convertito: Come in Ierusalem giunta sarai, Giunti che sono, dice il PRIMO DOTTORE: Regina, se tu vuo' intender il vero Manda per lui, che, come credo e spero, SANTA ELENA dice al paggetto: Con prestezza va' via, destro paggetto, El PAGGETTO truova Juda con altri giudei, e dice loro: Risponde JUDA: Io son quel esso, e vengo prestamente; Risponde il PAGGETTO: No, ma per altro; vien securamente; Dice JUDA al paggetto: Piglia la via, paggetto, alquanto avanti, Insieme accompagnati tutti quanti. Per dirgli tanto quanto ne sappiamo. El paggetto va innanzi, e JUDA dice a' compagni: E tal secreto di saper neghiamo, Noi perderemo tutto il nostro regno. Giunti alla regina, JUDA dice: Regina degna, ci siam presentati Risponde SANTA ELENA: Tutti sarete da me premïati Se mi insegnate di Cristo la croce ; Risponde JUDA: Come volete ch'i' 'l possa sapere Che fu nascosta già son trecento anni? E non crediate che in questo v' inganni. Risponde SANTA ELENA: Juda, farai contento il mio volere Risponde JUDA: Madonna, volentier la insegnerei Dice un FARISEO: Nè io nè altri de' compagni miei Dice SANTA ELENA: Fate, ministri, che questi giudei Sien tutti nella fiamma e fuoco messi; Dice il FARISEO: Depon, sacra regina, el tuo furore, E poi nel fin dirlo a un sol figliuolo, Risponde SANTA ELENA: Rimanghi in mia presenzia Juda solo, Dice il FARISEO a Juda partendosi: Juda, non esser ostinato al dire: Rimanti sol, chè ci vogliam partire. Partonsi, e SANTA ELENA dice a Juda così: Ài tu, Juda, mutato il tuo pensiero? Risponde JUDA : Sono e sarò del parer che prima ero, Risponde SANTA ELENA: Poi che costui non mi vuol dire il vero Risponde Juda: Benchè facciate di me ogni strazio Dice SANTA ELENA a Bonifazio: Piglia le fune, esperto Bonifazio, Risponde BONIFAZIO: Tutto quel vostra signoria m' impone Voltasi BONIFAZIO a Juda e segue cosi: Vien, chè legar ti vo' come un poltrone, Lo pone in sul pozzo a sedere con le gambe dentro, e segue: Vuo' tu mutarti ancor di opinïone, E por da parte questa tua durezza? Risponde JUDA: Serva pur di Madonna e' sua comandi, Bonifazio co' sua compagni lo mandon giù, e JUDA dice: Oïmè oïmè, deh fate piano, Non mi mandate cosi forte a scosse. Risponde BONIFAZIO: Perchè ti sei portato si villano Meriteresti ancor maggior percosse; Ma se tu vuo' ch'i' ti sia oggi umano Torna BONIFAZIO a Santa Elena e dice: Noi abbiam Juda nel pozzo collato Che star volessi senza cibo e pasto, Dice il PRIMO DOTTORE: Altro che lui non può manifestare Dice BONIFAZIO : Prima si lascerebbe attanagliare Dice SANTA ELENA: Come si sentirà morir di fame BONIFAZIO va co' suo' compagni presso al pozzo, e dice loro: Già è più di che fu nel pozzo messo Quel che per se medesmo si confonde. Dice JUDA nel pozzo: O là, chi passa per la via appresso, |