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tonsi, e uno ANGELO con una falcola accesa giugne in
carcere e dice:

Quello eterno splendor che'l ben produce,
Quale è della tua alma caro sposo,

Mi manda a te, con la sua chiara luce
In questo oscuro carcer tenebroso,
Per dimostrarti quello esser tuo duce,
Nel qual debbe esser sempre tuo riposo:
Con la sua grazia sarai preparata,

Però che dal Demon sarai tentata.

L'angelo si parte e apresi la prigione, e santa MARGHERITA escie fuora, e vede venire uno dracone inverso sè, e dice:

Io vedo qua venire un gran dracone
Qual cerca di volermi devorare;

Nel corpo sento gran tentazione

E non vorrei in voluntà cascare;

Questo è il demonio che si contrappone
A chi vuole in virtù perseverare.

El dracone s'appressa, e santa MARGHERITA cava fuora una croce, e dice:

Per la virtù di questa santa croce

Parti di qua, bestia cruda e feroce.

El dracone si parte, e santa MARGHERITA seguita dicendo:

Laudato sia lo sposo mio diletto

Che m' ha per sua bontà lo aiuto pôrto;
Sentomi drento al core un tal diletto
Qual mai gustai con tanto gran conforto.
Frigido resta il corpo e mondo il petto,
Come se fussi al tutto spento e morto.
Questa gran tentazione è superata,

Del che ne sarò sempre al mio Dio grata.
Viene il demonio in forma d'uno uomo con le corna in capo,

e santa MARGHERITA dice:

Ecco venir il nuovo Satanasso,

Qual porta contra me veleno e tosco.

Quando el diavol giugne, santa MARGHERITA lo piglia pel collo e gittalo in terra: pongli il piè sopra del collo e dice:

Sopra del collo tuo estendo il passo

Calcando te, demon, qual ben conosco.

El DEMONIO risponde:

Omè omè, io sono afflitto e lasso!
Lassami andar, ch' i'tel domando e posco;
Mai più mi appresserò alla tua faccia,
Nè farò cosa alcuna ti dispiaccia.

Risponde santa MARGHERITA :

Confessa prima che a far qua venisti,
E poi da me tu sarai licenziato.

El DEMONIO risponde:

Io sono il capo de' ribaldi e tristi,
E cerco di condur l' uomo al peccato;
E benchè maggior pena poi n' acquisti,
Son per invidia nel vizio indurato:
Ero venuto a te per questo effetto,
Acciò seguissi il voler del prefetto.
Tu resti vincitrice, e io confuso,
E non ho fatto quel desideravo;
Io son da te omai tanto deluso

Ch' io mi posso chiamar peggio che stiavo.

Risponde Santa MARGHERITA :

Dé, lassami ora andar. Levati suso,

Non mi tornar più innanzi, iniquo e pravo.
Le tue malizie son tutte scoperte,

Di che ne reston nostre mente esperte.

El demonio si parte, e santa Margherita ritorna in prigione, e il PREFETTO dice al cavaliere:

Va', cavalier, di nuovo alla prigione,
E mena a mia presenzia Margherita;
Faragli nota la mia intenzione:
Ch' io gli perdono se la s'è pentita;
Ma se non vuol mutare opinïone
La priverò al tutto della vita.

Risponde il CAVALIERE:

Degno prefetto eccelso e onorando,
Con diligenzia farò il tuo comando.

El CAVALIERE va alla prigione, e dice a santa Margherita :

Sta su, vien meco, dinanzi al rettore

A presentarti al suo gran tribunale;
Se tu vorrai lassare il tuo errore,

Libera tu sarai da ogni male.

Quanto che no, con tutto il suo furore
Ti priverà di vita corporale.

Risponde Santa MARGHERITA :

La morte aspetto con gran desiderio,
Sperando conseguirne refrigerio.

Giunti dinanzi al Prefetto, dice il PREFETTO a Santa Mar

gherita:

Grande è la pazïenzia delli Dei

Verso di te nel mal tanto ostinata:
Se nella prima opinïon tu sei,
Io vo' che sia di nuovo flagellata.

Risponde Santa MARGHERITA :

Farai quel che tu vuoi de' fatti miei:
Io non mi son dal mio voler mutata;
Oggi il tuo Dio è tanto pazïente
Che come pietra alcun dolor non sente.

El PREFETTO irato dice:

O femmina malvagia, qual tien gioco
De' nostri Dei che son di gloria degni!
Spogliatela di nuovo in questo loco
Acciò che di parlare a quella insegni,
E ponetegli al petto ardente fuoco
Che vi rimanghin delle fiamme e' segni.
Poichèha parlato con tanta vecordia,

Io non gli voglio usar misericordia.

E' ministri gli scoprirono il petto, e pongongli le falcole ace LEI dice:

cese,

Non son degne queste passione
Alla futura gloria quale aspetto.
Divento or di miglior condizione,
Si come l'oro al fuoco è più perfetto.

El PREFETTO dice:

Acciò che l'abbi maggior passïone
Sue man legate e' piedi a suo dispetto,
E sia'n un vaso d'acqua fredda immersa,
E resterà de' membri afflitta e persa.

E'ministri la pongono legata nel vaso, e viene un tremuoto e

LEI si scioglie e escie fuora e dice:

Signor, tu m' hai disciolta e' mia legami;

Però ti rendo grazie, onore e laude.

Conosco veramente che tu mi ami,

E 'l mio cor per dolceza è lieto e gaude.
Sol resta or che alla gloria tu mi chiami,
Superate le insidie e prave fraude
Del mondo, della carne e del demonio,
Di che non bisogna altro testimonio.

Dice il PREFETTO:

Menala, cavalier, fuor della strada
Per osservar la debita giustizia :
Ciascun de' tuo ministri teco vada,
Essendo esperti nella tua milizia;
Fagli tagliar la testa con la spada
A un che abbi in tal atto perizia.

El CAVALIER risponde:

Tutto farò secondo el tuo precetto,
Perchè da te mio premio solo aspetto.

El CAVALIER dice a' soldati:

Venite insieme tutti meco, armati
A dar la morte alla cristiana stolta;
Et in tal modo siate preparati

Che da nessun cristian la vi sia tolta.

Giunti che sono al luogo della giustizia, Santa MARGHERITA dice:
In mezo de' ministri e tuo soldati
Una parola, o cavaliere, ascolta ;
Dammi spazio di orar, se gli è onesto.

Risponde il CAVALIERE:

Io son contento, or su, spacciati presto.
Santa MARGHERITA s' inginocchia e dice:

Dolce sposo Iesù, grazie ti rendo
Che m' hai condotto al fin con la vittoria ;
In manus tuas, domine, commendo
L'anima mia qual tu conduca a gloria;
Poi che per te, Iesù, mio collo estendo
Då grazia a chi di me farà memoria;
Converti questo popol, se ti piace,
E lo spirito mio ricevi in pace.

El boia taglia la testa a Santa Margherita, e l'ANGELO licen

zia il popolo:

Morte qual per natura è formidabile,

Di nostra vita l' ultimo terribile,

Per grazia del Signor si rende amabile
E pare a molti tal cosa incredibile,
Et ancor molto più questo è mirabile
Nel sesso femminil tanto vincibile,
Come ciascuno ha visto alla presenzia ;
Laudate Dio e abbiate licenzia.

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