Finita la canzona suonano e' corni, e'l CAPOCACCIA dice al In ordine siam tutti al tuo comando: Risponde il PREFETTO e dice cosi: Or oltre su, escian fuor della porta, Fanno la caccia, dipoi, tornando, el PREFETTO vede Santa In quella macchia io vedo una donzella Vuole ei ch'i' venga teco sola adesso? Risponde il CAPOCACCIA: Si vuol: vien meco e non aver timore. Santa MARGHERITA risponde: Non posso al non venir far resistenzia ; Mentre che vanno, Santa MARGHERITA dice: Signor Iesù, diletto e caro sposo, Fammi ferma e costante, salda e forte El PREFETTO in sedia dice a Santa Margherita : Santa MARGHERITA risponde: Margherita son detta certamente, El PREFETTO risponde: El nome è grazioso e'l sangue è degno, Se vuoi ricever luogo nel mio regno Di nobil, t' ha condotta ad esser vile. Se ti degni ascoltar la mia dottrina Una potenzia, un ben pieno e perfetto; Ma tu che poni e credi esser più Dei, Già intese questo Socrate e Platone Risponde il PREFETTO: Non più parole: pensa a' casi tuoi Mentre che in carcer tu starai rinchiusa; E se al mio parer consentir vuoi E voltandosi il PREFETTO a' ministri dice: Andate insieme tutti quanti voi Senza porre altra esamina e accusa, E quella rinchiudete giù in prigione, E' ministri la mettono in prigione, e il PREFETTO dice: De' nostri sacri Dei alti e beati; Vanno al tempio, e il SACERDOTE col terribulo incensa gl'idoli e dice: Fumus incensi sursum elevatur Ad nares magnas omnium Deorum, Ut videatur pulchrum et decorum; Ut in latrinis reponuntur feces. Seguita il SACERDOTE, e dice al ministro quale èpien di sonagli: E metti su lo incenso ancor di nuovo; Infin che giù da basso io ti rimuovo; Saltar co' tuo sonagli alla moresca. Fa la moresca; dipoi el PREFETTO torna in sedia e dice al cavaliere: Va': cavalieri, e nanzi al mio cospetto Conduci Margherita con prestezza. El CAVALIERE risponde: Fatto sarà, magnifico Prefetto, Tutto quel che comandi con destrezza. El CAVALIERE va alla prigione, e dice a santa Margherita: El CAVALIERE mena Santa Margherita al Prefetto, e dice: Eccola qui condotta alla presenzia, Come mi comandò Vostra Eccellenzia. El PREFETTO dice: Sei tu ancor mutata di pensiero, Risponde Santa MARGHERITA: Signor no, ch'io adoro uno Dio vero, El PREFETTO risponde: Io ti farò straziar con vitupero: Risponde Santa MARGHERITA: Non creder per tuo dir ch' io mi spaventi; El PREFETTO dice a' ministri, e loro fanno quello che lui dice: Acciò che al mio voler quella s'arrenda Et alla corda vo' che si sospenda, Con verghe sia percossa in pene e doglie; Risponde Santa MARGHERITA: Allora io prenderò suave frutto, Quando il mio corpo fia infranto e destrutto. Essendo Santa MARGHERITA legata alla fune e percossa con le verghe, lei dice: O Iesù dolce, o puro e mondo agnello, Dove è dolcezza senza amaritudine. 12 Dice il PREFETTO: Ragguarda, Margherita, tua bellezza, Beltà di mortal corpo non apprezza Al mio sposo offerisco il corpo e l'alma Risponde il PREFETTO: E Ancor la tua dureza non s'è mossa, par che non estimi queste pene. Più aspramente vo' che sia percossa, E'l sangue verserà fuor delle vene. E voltandosi il PREFETTO a' ministri, seguita dicendo: Non vo' che mai si dica per novella Che io sia vinto da vil femminella. E' ministri fanno quello che dice il Prefetto, e LEI dice a Dio: O redentor del mondo, Iesù pio, Qual per me in croce il sangue tuo versasti, Che alla imagin tua già mi creasti; Dice il PREFETTO: Può esser che tu sia di cuor si dura E voltandosi a'ministri seguita: Fate che la sia adesso incarcerata, E da nessun sie vista e visitata. E' ministri menano Santa Margherita in prigione, e par |