Che non sarà de' tristi tal dovizia. CELERINO comanda che Grisante e Daria sieno messi in croce e abbruciati: Fate che sien sopra un legno sospesi, El CAVALIERE chiama e' giustizieri : Oltre su presto, e' gli stanno cortesi: GRISANTE e DARIA orando dicono: Padre del ciel, che per nostra salute Fatta l'orazione, si rompono le croce; l'idolo scoppia, a’mi- Chè castigata sia tanta nequizia. E' sanno lo Dio lor tanto pregare Che far non puossi in modo alcun giustizia: LO IMPERADORE comanda che siano sotterrati vivi: Or oltre, Celerino, e' ci conviene Far che non segua qualche caso strano: E spesso un monte torna presto in piano:1 Un monte, una cosa grande, torna, si riduce in piano, viene al basso, al nulla, si annienta: il popolo per sua mobilità, e quando non sia tenuto a freno colla paura, ne viene, e distrugge colle sue mani i più alti e vetusti edifici, le più antiche e venerate istituzioni. El popol si solleva a mano a mano; Questo mi pare un consiglio perfetto. CELERINO dice al cavaliere: Presto su, El CAVALIERE dice a' marraiuoli: Venite, marraiuol, ch' io vi protesto Uno MARRAIUOLO dice: Costui ci va pascendo pur d' agresto GRISANTE e DARIA orando tutti a dua insieme dicono: E aprici del ciel le sante porte. E in questo punto in noi tal grazia metti Fa' che noi siamo in ciel fra gli altri eletti Dove cantando l'angelica voce Contempla quel signor che mori in croce. Mentre che sono sotterrati, cantano Laudate dominum omnes gentes e qui finisce la loro passione. L'ANGELO licenzia el popolo : Avete udito, o auditor presenti, Come s' acquista in ciel corona e palma : 1 Pascer d'agresto o di bel dir (di belle parole) di fare un insalata non sono registrati nel Vocab. che registra altri modi consimili. Il Poliz.: Tu lo pasci di frasche e di parole Di risi e cenni e di vesciche e vento. VOL. II. 11 Solo a quel sommo ben drizzar le menti, Vegga ciascuno il tempo quanto varia: Cercar d' aver quella gloria infinita. 1 1 Cosi stanno questi versi nelle stampe originali : e il senso alla meglio si racma l'angelo veramente potrebbe spiegarsi meglio. capezza, RAPPRESENTAZIONE DI SANTA MARGHERITA. 123 Riproduciamo la più antica edizione che trovasi in Palatina, e che è così descritta dal BATINES, Bibliogr., p. 53. Festa di Santa Margherita. Fece stapare Maestro Francesco di Giouàni Benuenuto: sta dal canto de Bischari. In 4o di 6 c., con 6 fig. S. a. ma dei principj del Sec. XVI. Ve ne ha pure un'altra edizione Stampata ad istanza di M. Francesco di Giovanni Benvenuto nel 1546, e di cui si trova un esempl. nella Corsiniana. Le altre edizioni, col titolo di Rappresentazione e Festa, sono le segg.: (Firenze) MDLIIII del mese di gennaio. In 40 di 6 c. con 11 fig. In Fiorenza l'anno MDLVII. del mese di marzo. In 4o di 6 c. con 11 fig. In Fiorenza l'anno MDLXX. In 4° di 6 c. con 9 fig. In Fiorenza a stanza di Jacopo Chiti. MDLXXI. In 4o, di 8 c. con 14 fig. S. n. (sec. XVI) In 4o, di 6 c. con 8 fig. In Siena alla loggia del Papa. S. A. In 4° di 6 c. con 5 fig. In Siena s. a. In 4o, di 6 c.con 4 fig. Si citano ancora le seguenti ediz. in 4o: Firenze 1551 (Hibbert. no 6469), Firenze, 1584 e Siena, 1610 (Pinelli, 2576-8); -e Venezia, Aless. de' Vecchi, 1606, in 8° Venezia, Domenico Lovisa, s, a. in 8°. La Rappresentazione è tolta dalla Legenda aurea del Varagine: vedi DOHUET Dict. des Legend. p. 824-56; e pei Misteri per tal soggetto, ivi pag. 836, e DоHUET Dict. des myst. 501. Una leggenda italiana in prosa su Santa Margherita trovasi nel vol. 3o delle Vite de' Santi, ediz. Manni: ed un' altra ne fu testè stampata in Venezia dal Prof. Ferrato. L'ANGELO annunzia: Quel vero e magno Dio qual mai non erra Mirabil si dimostra in cielo e in terra Uno PRETE cristiano dice in presenzia di Santa Margherita: Convien che in sè ritenga fede viva, E certo vedo la fede di Cristo Sola fra tutte l' altre esser verace; A questa santa fede ognuno invito, Dice Santa MARGHERITA: Benchè io sia constituta in età tenera, |