El CAPITANO risponde a l'Imperatore: Tanto quanto tu di', tanto farò. El CAPITANO al trombetto dice: Suona, trombetto, e di' lor ch'io comando El TROMBETTO bandisce e dice: L'inclito, eccelso e invitto capitano Fa bandire et espresso comandare, Che stiate in punto ognun con l'arme in mano, El CAPITANO a l'imperator dice: O signor mio, a tua posta partiamo Chè 'l tempo a me par buon da camminare. LO IMPERATORE al capitano risponde: Resta qui d'Antiochia tu pretore: Mantieni el regno la gloria e l'onore. Partonsi, e mentre che vanno un cavallaro va innanzi a Roma al pretore, et il PRETORE di Roma lo vede venire, e dice: Che novelle ci porti? El CAVALLAR dice: Egli è qui presso Fate ch'in punto ciaschedun sia messo, El CAVALLARO dice: Non molto discosto. Vanno incontro a Traiano, e giunto in Roma monta in sedia, et il PRETORE D'ANTIOCHIA dice al Cavaliere: Va, cavaliere, e cava di prigione El CAVALIERE risponde: Fia fatto presto; e' bisogna il bastone E' birri vanno alla prigione e cavonlo fuora ; et il CAVALIERE dice a Ignazio: O indemoniato, o ribaldo, o ghiottone, Legatel bene e state proveduti Che 'l trentamila diavol non l'aiuti. 1 El cavalier lo mena al pretore, et il PRETORE dice a Santo Ignazio: Che vuo' tu far? Santo IGNAZIO risponde: El PRETORE dice: Che vuol? Farò quel che Dio vuole. El CAVALIERE si parte con Santo Ignazio e per la via gli dice: Va' pur, potevi el tuo Dio rinnegare. Un altro birro chiamato el NESPOLA dice: Santo IGNAZIO risponde: A morir per Giesù son ben disposto, Giunti a Roma el CAVALIERE dice allo Imperatore: Che a Roma a te fussi menato Ignazio: TRAIANO risponde: Mettetelo in prigione, 1 Il trentamila diavoli è anche nell' Esopo volg. E nel Morgante il Trentamila senz'altro. Forse perchè il demonio è chiamato nelle sacre carte legione. Ch'io vo' del corpo suo fare ogni strazio. El CAVALIERE di Traiano dice ad Ignazio: Poche parole a salvar ti bisogna, Santo IGNAZIO risponde al cavaliere et a l'Imperatore: LO IMPERADORE dice a Santo Ignazio : zio dice: Tanto un di ti farò grattar la rogna Ora lo mettono in prigione, et il primo DISCEPOLO a Santo Igna- Santo IGNAZIO risponde al discepolo e dice: Sempre ho pensato, e il pensier mi riescie, Ora alzando gli occhi al ciel dice: Giesù, tu ci dài l' alma e tu la togli: Ora si volge al discepolo e dice: Dammi la penna e 'l calamaio e' fogli, Ch'io muoia osservator della sua legge. Scritta la epistola, Santo IGNAZIO la dà al discepolo, e dice: Tien qui, va' presto e più non far sogiorno, Chè s'apropinqua el di ch'i' ho a morire. El DISCEPOLO a Santo Ignazio risponde: Io farò presto a te, padre, ritorno, Chè al servo s' appartien sempre ubidire. Santo IGNAZIO al discepolo risponde: Rèstati pur con lor per qualche giorno, El DISCEPOLO si parte, e va alli sacerdoti della Chiesa Ro- Un SACERDOTE legge la epistola e dice agli altri: Che è incarcerato e da' dolori afflitto. Che l'ha a cibare un di fuor de l'Egitto. Ora TRAIANO imperador dice a' sua baroni: Io sento drento al cor rodermi un vermo Tal ch'io son stato e parmi esser infermo: Un BARONE risponde e dice: Tu vuoi civilità trovar nell' ermo, E di pena e dolor trarne diletto: Non può il contrario il suo contrario rendere, E mai sopra di lui preso hai partito ; Bene hai fatto la cosa a ricordarmi Ora si volge al cavaliere e dice: VOL. II. Fa' che la compagnia, cavalier, s' armi 2 E mena Ignazio qui subitamente. El CAVALIERE apre la prigione e dice: Esci qua fuora, e voi presto il legate; E questi fien per lui gli ultimi passi. Perchè e' non fugga ogni cosa farassi. El CAVALIERE a Santo Ignazio dice: Su presto andianne, e pensa a' fatti tuoi, Giunto il CAVALIERE a l'imperatore dice: Eccolo or qui, che vuo' tu ch'io ne faccia? L'IMPERATORE risponde al cavaliere: Presto si ti dirà, se non si muta. Ora si volge a Santo Ignazio: Ignazio, io vo' che per mio amor ti piaccia Piglia a questa tua fè qualche riparo Però pel mondo piangerai l'abisso, Or tu puoi e non puoi male e non male Santo IGNAZIO risponde: Io spero col morir farmi immortale, LO IMPERATORE dice: Cotesta oppinion mi par bestiale, |