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Deidamia figliuola di Licomede Re della Soria, di

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cui Achille in habito di Donna ftando nafcofo preffo Licomede, generò Pirro .

Deianira figliuola d'Eneo Re di Calidonia, er mo• gliera d'Hercole, à cui & Hillo figliuolo partori. Sendo Hercole per paffare il fiume Eueno. Neffo Centauro s'offerfe fpontaneamente à paf-~ far di là Deianira; laquale dapoi uolendo egli uio lare, Hercole fpinfe in lui una faetta. Nesso po-~ Jcia per uendicar la fua morte, diffe à Deianira, che del fuo fangue tingeffe la uefte d'Hercole, col quale effo reterrebbe nel fuo amore. Poco dapoi hauendo rapito Hercole la vergine Iole, Deianiraricordeuole delle parole di Nesso, mandò ad Hercole una uefte tinta in quel fangue. Dellaqua le ueftitofi, tanto grauemente fu tormentato,che alla fine diede fe medefimo al fuoco. Ilche hauen do prefentito Deianira, se stessa ammazzò, Ouid, Deianira cruda, perche in dubbio Stai fe debbi morir?

Deifobo figliuolo di Priamo, & d'Hecuba, ilquale
dopo la morte di Paride, s'ammogliò con Hele-
na,laquale effo prefa la città diede in mano à Me
nelao.

Delo, fola nell' Arcipelago, ouero nel mar Mirtoo
la mezana delle Cicladi; doue fi dice effere nati
Apolline, & Diana. Onde quello è chiamato
Delio, & quefta Delia.
Delfo

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Delfo Caftello in Focide, doue Febo, ouero Apolline hebbe un famofiffimo Tempio,& rendeua rifpofte. Di qui è detto Delfico.

Delta è una parte d'Egitto circondata dal Nilo, no lontana, di forma triangolare à fomiglianza del la Delta lettera de' Greci.

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Democrito Adderite filofofo & grande, ilquale fi rideua di tutte l'attioni de gli huomini, come ftol te. Finalmente fe fteffo acciecò, per inueftigare piu fottilmente i fecreti della natura . Democle un certo adulatore diffe à Dionifio Tiran ́no, che uinea beatiffima uita. Il tiranno ueramě te per manifeftargli la fua beatitudine, lo uesti d'habito regale, & gli meffe dinanzi una menfa apparecchiata copiofamente; ma fopra il fuo ca po ui attaccò con un filo fottile una pada nuda. Allhora Democle confeßò effere mifera la vita

tirannica.

Demoftene Ateniefe Oratore grandißimo, nella fua adolefcenza fu balbo, ma il uitio della natura co fomma fatica,& induftria cofi emendò, che niu no meglio di lui parlaua. In fine, difendendo egli la libertà della patria contra il Re Filippo, da lui fu condannato alla morte, fuggendo aduque & sendo preso, forbi il veleno.

Demofoonte, ouero Demofonte figliuolo di Tefeo',

di Fedra combattete a Troia. Di là ritorna I do, fu dalla fortuna spinto in Tracia, & Filli

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de regina lo accettò ad albergo, & per marito. Dapoi parti per Atene, affermando ch'era per tornar di corto. Il che non facendo poi, Fillide uinta dallo amore, s'appiccò ad un mandolaro. Deucalione figliuolo di Prometeo Re di Teffaglia, a i cui tempi fu in Grecia un gran diluuio. Deucas lione nondimeno molti huomini liberati con Naui faluaua. Onde è nata la Fauola, ch'effendo mancati tutti gli huomini per diluuio, fuori che Deucalione, & fua conforte Pirra, eßi andarono per configlio all'Oracolo della Dea Temide, come haueffero à ricuperare l'humana generatio ne, & ella commandò, che inuoltisi i capi con ue li, dietro le fue spalle gettassero offa della madre cioè pietre terrene, di cui dicono effere nati gli buomini.

Dia è una Ifola fra le Cicladi, per altro nome Naffo, nella quale Tefeo lafciò Arianna figliuola di Minoe. Quefta Ifola fu confacrata à Bacco. Diana fu figliuola di Gioue, & di Latona, & forella d'Apolline, ò di Febo; cotefta è detta Dea del la caccia,& della Virginità, è la Luna. Ditte monte, & Caftello in Candia, onde Ditteo fignifica Candiotto.

Dittinna è detta Diana, dalle reti da cacciare, ebe effa ritrouò.

Didone figliuola di Belo Re di Tiro, & mogliera di Sicleo Pontefice, ilquale poi che fu ammazzato

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da Pig

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da Pigmalione Re fratello di Didone per le ricchezze; Didone col teforo nauigò in Africa, & ini edificò Cartagine. Dapoi uolendolafi tor per moglie Hiarba Re, er sforzandola à ciò anco i Cartaginefi, col fuoco, & con la fpada s'uccise, il perche ella fu detta Didone, cioè rappresentăte Huomo; percioche prima era detta Elifa. Dindima monte della Frigia, doue era adorata Cibele madre delli Dei, laquale perciò è detta Din= dimene. Dione nobile firacufano amico, & auditor di Platone, da Dionifio tiranno fcacciato, quello dapoi fcacciò di Saragofa, pofcia da i suoi fu ucciso. Vnaltro fu oratore, per la eloquenza detto Crifoftomo cioè bocca d'oro.

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Dionifio è detto Bacco,quafi figliuolo di Gioue. On-
de le fefte di Bacco fon dette Dionifie.
Dionifio anco è un nome di due tiranni in Sicilia, il
primo de' quali, oueramente il padre fu buomo
ualorofo : l'altro fu pessimo, & finalmente scac-
ciato, infegnò lettere à fanciulli in Corinto.
Diogene Sinopeo filofofo Cinico, & inuentor della
fetta Cinica; ilquale fprezzò le ricchezze ; &
andando mendicando, liberamente riprendena
coloro ch'errauano; & non era con niuno adula-
tore. Vn'altro fu di Babilonia ftoico.
Dione madre di Venere,& fi pone per Venere.Ouid.
Forreste bauere adorato Dione
Hippolito

Hippolito infelice.

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Diomede con la penultima lunga Re d'Etolia, gliuolo di Tideo, & di Deifila. Il quale uenuto alle mani con Enea à Troia, percoffe Venere che aiutaua Enea, il perche effa gli diede molte mise-rie. Perche fece adultera fua mogliera: Il che udendo Diomede, non uolle tornare à cafa, ma andato in Puglia edificò Arpo. Ancora fi dice i fuoi compagni efferfi cangiati in uccelli Herodij. Fu un'altro Diomede Re di Tracia, ilquale pa-fceua i fuoi caualli di Carne di foraftieri: che Her cole poi pose dinanzi i suoi caualli à deuorare. Diofpoli una gran Città ne i confini di Egitto, pofta preffo il Nilo, per altro nome detta Tebe, che hebbe cento porte, magnifici edificij. Dirce, una donna di Babilonia & bella laquale perche hauea detto mal di Pallade, lauandofi fu con uertita in pefce. Fu un'altra Dirce mogliera di Lico Re di Tebe, ilquale hauendo per lo adietro Antiopa in conforte, perche ella di Gioue ingrauidò, repudiandola fi prefe Dirce, laquale afflif fe grandemente Antiopa, & incarcerò. Antiopanondimeno liberata nel tempo del parto, partort due gemelli cioè Zeto, Anfione, iquali dapoiuccifero Lico, & legarono Dirce alle code di caualli indomiti, laquale fi fauoleggia efferfi mutata in fonte. Et per la uerità Dirce è un fons. A te intorno à Tebe sonde Dirceo cioè Tebano

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