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fta effer nato Gioue, & hauerci regnato Cremera fiume in Toscana, preffo il quale già furo no ammazzati trecento & fei Fabij, che teneua no affediata la città de' Veienti. Ouid. nel pri-› mo de' Fafti.

Poi che con frettolofo passo tocco

Cremera hebber rapace &c.

Creufa fu figliuola di Priamo mogliera d'Ença : vn' › altra mogliera di Creonte.

Crifeide, cioè Aftimone figliuola di Crife facerdote d'Apolline,laquale fendo putta rapi Agamennone fuori di Tebe città della Caramania. Crifeueramente fupplicando ad Agamennone, che gli rendeffe fua figliuola & non uolendola egli rendere, inuocò Apolline per aiuto. Apolline perciò affliffe di pefte i Greci grauemente; accioche eßi conftringeffero Agamennone à restituire la fanciulla al padre, come fcriffe Homero • Crifippo filofofo ftoico, auditor di Cleante ingeniofo acuto, & in molte cose di contraria opinione à Zenone, & à Cleante ; fu miracolofo in Dialetti › ca; fcriffe molte cofe; ma troppo largamente, co me dicono.

Crifocera promontorio di Tracia, in cui è Bizantio, cioè Conftantinopoli.

Critone Atheniefe amico di Socrate, à cui Platone confacrò un Libro della morte di Socrate.

Criteide madre d'Homero..

F

Crefo

Crefo ultimo Re di Lidia ricchißimo, da Ciro Re de Perfiani uinto. Et bauendo di nouo ribellato, & di nouo fendo ftato uinto, & pofto al fuoco,grido. O Solone, Solone. Interrogandolo Ciro chi foffe quel Solone, diffe Crefo. Solone buomo fa= pientiffimo m'ammoni, che niuno era in questa uita felice; Il che hora conofco per proua. Allho ra Ciro penfando alla varietà della fortuna, lo liberò. Altri feriuono, che per gran pioggia il fuoco fu eftinto.

Crotone città di Calabria. Onde Crotoniata il nome di quella gente. Hoggi s'appella Cotroni. Ctefifonte borgo grandiffimo, ouero città presso Se leucia, doue i Re de' Parthi foleuano inuernare. Eanco vn nome d'un'huomo, in fauor del quale recitò,& fcriffe una oratione Demofthene • Creticon fi fcriue fenza afpiratione, & fi fcriue per i latino, è detto da i noftri poffeffiuo. Cuma città di Terra di lauoro preffo Baia uicina al mar Tirreno, laquale i Calcidefi partiti d'Euboa cioè di Negroponte, edificarono. In quella babitò gia una delle Sybille detta Cumea, ouero Cu mana. Adeffo fi dice,ch'è del tutto abba donata. Cure fu un Caftello de' Sabini, patria di Numa fecondo Re de' Romani.

Cureti, popolo in Creta, iquali nutrirono Gioue fan ciulletto. Ouid.

Parte batte con mani feudi, parte

Colate

Celate vuote. Questa opera fanno
I Cureti,& queft'altra i Coribanti

•Curio Confole Romano, ilquale co i Sanniti, & con Pirro Re fece guerra, magnanimo, & sprezzator delle ricchezze. Percioche haucndogli portato gli ambasciatori de' Sanniti un gran peso ď oro, non lo uolse accettare, dicendo che volea piu tofto effere signore dei ricchi, che effer ricco. Curtio fu un gentil'huomo Romano, che fi diede alla morte per la falute del popolo Romano . Perthe fendo nata nel foro una terribile apritura di terra, differo gl'indouini, che Plutone chiedeua una nobiliffima vittima ; & che se un nobilissima buomo non fi gettaua in quella apritura, grande. pericolo alla città minacciaua. La onde Curtio armato, in quella à cauallo fi lanciò, & fubito cotale bocca fi chiuse...th

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D

ACIA region Scitica vicina alla Tracia, ouero fra la Tracia,& la Germania. Percioche l'Iftro fiume fepara i Daci da i Germa ni. Sono ueramète Daci quelli, che adeffo si chia Tranfiluani. S'appella hoggidì Dacia un'altra regione laquale i Dani habitano.

Dedalo Ateniefe marangone ingeniofo, il quale fi dice bauere trouato la fabrica di legnami,la fega, la dolatoia, la triuella. Coftui nell'Ifola di Candia fece il Laberinto, & finalmente à fe, & ad

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Icaro fece l'ali, come fauoleggiano; con lequali peruenne in Sicilia, &in Italia, Ilche perciò fi finge; perche fu il primo, che trouaffe le vele del le Naui.

Dalmatia region presso l'Illirico, fra la Pannonia, la Macedonia,laquale hora fi chiama Schiauonia,& i Dalmati steßi, Schiauoni.

Damasco città antica, capo della Soria nella region di Decapoli.

Danae per tre fillabe, fu una figliuola d'Acrifio dal padre rinchiusa in una Torre, ma da Gioue in fpe cie di pioggia d'oro ingrauidata; onde partori un figliuolo detto Perfeo. Ilche refaputofi, il pa dre lei col fanciullo rinchiufa in una arca di legno pofe in mare; di maniera che Danae à quel modo peruenne in Italia; laquale fi prefe per moglie Pi Junno Re auo di Turno. Vedi fimilmente ad As crifio.

Danao figliuolo di Belo, ilquale regnò in Egitto,ma finalmente lasciando il regno ad Egitto fuo fratel lo; uenne in Acaia, & iui regnò, onde Acaia è detta Danaa, & effi Achei, ouero Greci fono chiamati Danai. Coftui hebbe cinquanta figliuo le: delle quali uedi di sopra alla dittion Belide. Danubio fiume grande,ilquale fepara la Germanią dalla Dacia,& fcorre per l'Ongaria, finalmente con molti rami nel mare difcende: per altro no me Iftro,

Dan

Dan borgo della Galilea, & termine della Giudea prouincia, onde nafce il Giordano.

Dafne figliuola di Peneo fiume di Teffaglia,laquale amandola Apolline,& feguitandola mentre ella fuggiua, fi dice efferfi cangiata in lauro. Ouid. nel primo della Metam.

Dafnide figliuolo di Mercurio belliffimo & ricco pa ftore.

Dardano figliuolo di Gioue, & d'Elettra mogliera di Corito, ilquale hauendo uccifo Iafio figliuolo di Corito, fuggi in Samotracia, & dapoi in Frigia, laquale da lui è appellata Dardania. Dardani fono i Frigi, &i Troiani così detti da Dar dano Re. Fu anco Dardanide vna donna Troiana Dardanij fono huomini feroci fra l'Albania, & la Macedonia, vicini a i Triballi.

Daulia, ouero Daulide Caftello di Focide, fotto la
Signoria di Tereo Re di Tratia ; onde Progne, à
Filomena è detta vccello Daulide.

Ouid.
L'vcel Daulide il Tracio Itifofpira.

Daunia è vna regioncella congiunta alla Puglia,oue ro parte della Puglia, da Dauno Re cofi detta. Decapoli è una region della Soria uicina alla Giu-dea,laquale hebbe dieci città, fra lequali erano Damafco, Gadara, Scitopoli.

Decio fu un Confole Romano,ilquale in guerra s'efpo
Je alla morte per la patria. Altrettanto fece fuo
figliuolo dapoi, ilquale anco fu detto Decio.
F 3 Deidaa

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