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Monuiedro.

Saitico è una delle bocche del Nilo, detta da Sais

città à lei propinqua .

Salamina, ifola nel mare Euboico, dirimpetto ad Atene, nella quale è una città del medefimo no

me. Stat.

Salami quefti popoli, & Eleufi

Cereale quegli altri &c.

Hoggi fi chiama Costanza. E anco una città in
Cipro .

Salentino, promontorio d'Italia, presso il caftello di
Benevento. Hoggi detto d'Otranto.

Salij, facerdoti di Marte in Roma, inflituiti da Numa Resiquali circondando in modo di proceffione la città faltauano; portando alcuni fcudi. Salapia, caftello della Puglia, doue Annibale era rimafo quafi prigioniero dello amore d'una me

retrice..

Salmace per a corto, fonte in Caria. Fanoleggiano coftei effere stata una ninfa ; laquale abbracciando Hermafrodito figliuolo di Venere, & di Mercurio, ritrouato da lei nudo in un fonte,pregòi Dei, che faceffero diuentare di due corpi un folo; il che fucceffe.

Salmoneo per o lungo, figliuolo d'Eolo, & Re d'Helide,ilquale per effere tenuto Dio, fingeua di mouere faette, & tuoni; il perche fu fpinto all'inferno con tuoni, faette.

P 4 Sala

Salacone, un certo pouero fuperbo. Onde tutti i po
ueri fuperbi fono chiamati Salaconi.
Salona, città della Dalmatia. Lucan.

Dal lato u l'onda del mar d'Adria fere
Salona lunga &c.

Samaria, una città della Soria, ouero della Giudea, capo, ouero Metropoli delle dieci tribu d'Ifrael. Lequali ultimamente prefe, & indi leuate, furo no la mandati i gentili,accioche habitaffero quel paefe, iquali parimente furono chiamati Samaritani, & tutta la loro regione fu detta Samaria. Oltre di ciò, Herode chiamò la città Samaria, Sebafte. Vedi piu giu.

Samo è una ifola nel mare Egeo, uicina à Tracia; onde fi chiama per altro nome Samotracia, doue Giunone era adorata fommamente. Hoggi fi chia ma fanmandrache. E un'altra ifola Samo nel me defimo mare posta dirimpetto ad Efefo Sanniti, fu un popolo in Italia fra la Marca d'Anco » na, Terra di Lauoro, & la Puglia, nato da i Sa= bini, così appellato dal monte Sannio. Quefti Sanniti fecero molte guerre co i Romani. Alla fine furono diftrutti da Silla Dittatore. Hoggi com prefi fotto il nome dell'Abruzzo.

Santoni per o corto, popolo della Gallia in Guafcogna.

Sangari, fiume della Frigia.

Saffo, donna Lesbia, cioè dell'Ifola di Lesbo,laqua

Le

lefcriffe uerfi Lirici: fu per lauerità una dotta
poeteffa. Alla fine, prefa dello amore di un cer
to giouane chiamato Phaone, fuggendola egli;~:
effa per impatienza d'animo dal monte Leucate
fi lanciò nel mare.

Sapi, fiume d'Italia nella Romagna presso la città di
di Cefena
Sardanapale la penultima lunga sultimo Rede gli
Aßirij luffuriofiffimo, & più corrotto d'una don
na. Contra cui congiurò Arbatto prefetto de' Me
di, perche hauea ueduto foggiornare il Re in ha-
bito di donna fra le donne. Vinto adunque per
guerra Sardanapale, fuggi nel palazzo regaleset
con lui fe fteffo abbruggiò.

Saretta, caftello di Phenicia.

Sardinia, ifola fertilißima di frumento fra il mar
Toscano.& d'Africa, lontana dall'isola di Cor-
fica nouanta stadij, cioè undici miglia & due fta-
dy. Hoggi detta Sardegna.

Sardo, città, capo della Lidia, & fede regale di
Crefo..

Sarmati per a corto,popolo Scitico, preffo la Ta
na. i quali fono anco chiamati Sauromati, hora
&uolgarmente Poloni, & Lituani, & Prufiefi,
& il rimanente. Vedi Sauromati.

Sarno, fiume di Terra di Lauoro, che cade da un monte del medefimo nome. Hoggi Scafato.. Sarra; città, di Phenicia per altro nome Tiro. Onde

Sarrano

Sarrano, cioè Tirio. Virg.

Dorma nel Sarran'Oftro &c.

Sarpedone con la prima e lunga, figliuolo di Gioue, Re di Licia, uccifo preffo Troia.

Safo, ifola fra l'Albania, & Brandizzo.

Satiri, animali nell'Etiopia di fpecie humana ; ma con le corna, & co i piedi di Capra. Gli antichi fi credeuano, che foffero Semidei, ouero Dei ruftici. Virg.

Satiri infieme&uoi recate il piede &c. Quinci anco fono dette Satire i uerfi, co i quali fi riprendono i uitij.

Saturno, figliuolo di Celo, Vefta,ouero della Ter ra ; il quale di Ope fua forella generò Gioue, Giu= none, Nettuno,& Plutone. Si dice ancora che egli fi mangiò fuoi figliuoli fubito, che furono nati.Appreffo,eglifterpò à Celo fuo padre i membri genitali. Alla fine, scacciato da Gioue fuo figliuo lo; di Candia, fe ne uenne in Italia ; & iui insegnò l'agricoltura.

Sauo, fiume nei confini di Terra di Lauoro. Sauona,una città maritima della Riuiera di Genoua. Sauromati, uedi Sarmati Giuuenale.

Fuggire oltra i Sauromati mi piace

Quinci &c.

Hoggi fi chiamano Pollachi : & da alcuni, Tar

tari...

Sauro, un certo Scultore eccellente.

Sceniti

Sceniti, popolo nagabondo in Arabiasi quali albergano in Scene, cioè in tabernacoli, ouero padiglioni di cilicio: Come ne i noftri paesi fanno i Cingari.

Scea, una porta Troiana, in cui fu il sepolchro di •Laomedonte Re; il quale mentre duraua intero, Troia non poteua effere prefa.

Sceuola, colui, che ufa la man deftra per la finiftra, &cofi fu appellato Mutio,poi che egli s'abbruggiò la deftra. Vedi sopra Mutio.

Scamandro, fiume di Troia. Fu anco un figliuolo d'Hettore,per altro nome detto Aftianatte. Scamandria parimente, un caftello di Troia. Scilla, figliuola di Nifo Re di Megara, la quale accefa del nefando amore di Minoe, che alhora assediana Megara; per racconciliarfelo, gli portò il capello roffo, che hauea tagliato al padre. Quel capello era fatale à Nifo,cioè che qualunq; uolta lo haueffe pduto, fi perdeße di neceffità il regno. Ma Minoe fprezzo Scilla come facrilega, ne la uolle menar feco. Me fendo ella faltata nella fua naye; Minoe legatala à una corda, la fofpefe in acqua dalla popa. Fauoleggiano i poeti, ch'ella fia mutata in uccello, che fi chiama Ciri, cioè lo dola; la quale fi dice, che Nifo fuo padre mutato in Smeriglio perfeguita. Fu un'altra Scilla figliuo la di Phorco; à cui portando amore Glauco Iddio marino, & uenendo fprezzato da lei; andò à tro

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