Storia della letteratura italiana...Presso Molini, Landi, e Company, 1806 |
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... latina , e del sorgere che quindi fece la nostra italiana . Dissi di trattar brevemente ; perciocchè ia confesso che a cotali ricerche di origini , di etimologie , di Tom . III.P.I. 347051 derivazioni , io ho una certa , comunque voglia ...
... latina , e del sorgere che quindi fece la nostra italiana . Dissi di trattar brevemente ; perciocchè ia confesso che a cotali ricerche di origini , di etimologie , di Tom . III.P.I. 347051 derivazioni , io ho una certa , comunque voglia ...
Página iv
... latina , e che amen due al tempo medesimo fossero usate in Roma , la prima dal rozzo popolo , e ne ' famigliari ragionamenti , la seconda dai dotti scrivendo e parlando nelle pubbliche assemblee ( Z. 6 , ep . 10 ) . Il card . Bembo ...
... latina , e che amen due al tempo medesimo fossero usate in Roma , la prima dal rozzo popolo , e ne ' famigliari ragionamenti , la seconda dai dotti scrivendo e parlando nelle pubbliche assemblee ( Z. 6 , ep . 10 ) . Il card . Bembo ...
Página v
... latina , come or s'insegna tra noi . Dunque ella non era la lingua usata dal volgo . Si certo ; la lingua latina elegante , colta , vezzosa non si usava dal popolo , come non si usa dal popol tra noi l'elegante lingua italiana . E come ...
... latina , come or s'insegna tra noi . Dunque ella non era la lingua usata dal volgo . Si certo ; la lingua latina elegante , colta , vezzosa non si usava dal popolo , come non si usa dal popol tra noi l'elegante lingua italiana . E come ...
Página vi
... latina nella volgare ? Provenne dall ' abban- donar del tutto nel favellare la latina nobile , gramaticale e corretta , e dal porre in uso generalmente la plebea , scorretta e mal pronunziata . Quinci quasi ogni parola alterandosi , e ...
... latina nella volgare ? Provenne dall ' abban- donar del tutto nel favellare la latina nobile , gramaticale e corretta , e dal porre in uso generalmente la plebea , scorretta e mal pronunziata . Quinci quasi ogni parola alterandosi , e ...
Página vii
... latina corrompendosi a lenti passi , e facendosi rozza ed incolta ? ciò Il march . Maffei dice che questo corrompimento venne dall'abbandonarsi il parlar colto ed elegante , e dall'intro- dursi il popolar grossolano . Ma ci dica egli di ...
... latina corrompendosi a lenti passi , e facendosi rozza ed incolta ? ciò Il march . Maffei dice che questo corrompimento venne dall'abbandonarsi il parlar colto ed elegante , e dall'intro- dursi il popolar grossolano . Ma ci dica egli di ...
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Términos y frases comunes
abate abbiamo afferma aggiugne Alcuino alcuni allora altre Amalasunta antichi argomento Arteaga assai Atalarico autori avea Barbari Bibl biblioteca Boezio Bologna Carlo Magno Cassiodoro celebre certo ch'egli ch'ei ch'essi chiesa città codice colla coltivare cotal credere diacono dice dotti Dungalo eccl Ennodio erano filosofia fossero Francia furon Giovanni Giovanni diacono giureconsulti giurisprudenza Goti Greci Gregorio Hist innoltre Irnerio Italia italiana l'an l'Italia latina leggi lettera lettere libri lingua lingua italiana Liutprando lode Longobardi Lottario Mabillon Maurini medesimo mentovata menzione monaco monastero Monte Casino mostra Muratori narra niuno nome Odoacre onore opere Paolo Paolo diacono parla pars patria Pavia perciocchè Pier lombardo Pietro Pietro diacono pitture poesia pontefice poscia probabile pruova pubblicata racconta ragione Ravenna recato regno romani sacri scienze scritta scrittori scuola sembra singolarmente Storia studj Teodato Teodolfo Teodorico trattato uomo vedere veggiamo verso vescovo XII secolo
Pasajes populares
Página 173 - ... presso a' Principi, che alle persone particolari; onde Ministri, e Avvocati, e Notai divennero essi, e per conseguenza ricolmi di ricchezze, e di onori. Fu Lotario imperadore (i) quegli, a cui dopo la ristaurazione dell'imperio di Occidente siamo debitori della fondazione delle pubbliche Scuole di Pavia, Ivrea, Torino, Cremona, Firenze, Fermo, Verona, Vicenza, e Cividal del Friuli; come leggiamo nelle leggi dette Longobardiche, secondo il Codice pubblicato nel Tomo primo degli Scrittori d'Italia....
Página vi - Provenne dall' abban„ donar del tutto nel favellare la latina nobile, gramaticale „ e corretta, e dal porre in uso generalmente la plebea, „ scorretta e mal pronunziata. Quinci quasi ogni parola „ alterandosi, e diversi modi prendendo, nuova lingua „ venne in progresso di tempo a formarsi . Né si creda che ,, da...
Página 357 - Ecco i due Guidi , che già furo in prezzo, Onesto Bolognese ei Siciliani, Cìie fur già primi e quivi eran da sezzo.
Página 357 - Et erat pars soluto gressu libera, pars frenis homericis astricta, quoniam ysocraticis habenis raro utimur; pars autem, mulcendis vulgi auribus intenta, suis et ipsa legibus utebatur. Quod genus, apud Siculos, ut fama est, non multis ante seculis...
Página 344 - Nostra, Rogere, tibi cognoscis carmina scribi, Mente tibi laeta studuit parere Poeta : Semper et auctores hilares meruere datores ; Tu duce Romano Dux dignior Octaviano, Sis mihi, quaeso, boni spes, ut fuit ille Maroni.
Página xv - Conciossiachè se è vero, come afferma Dante, che non vi ha città in .Italia, in cui non si usi dialetto vizioso, questo suo Volgare illustre onde sbucò egli mai, e qual patria ebbe ? Dante confessa che di esso hanno usato i poeti d' ogni provincia d
Página 366 - Ipsa peculiariter adori Ad Deum prò me peccatori . Con lo meo cantare Dallo vero vero narrare Nullo ne diparto . Anno milesimo Christi Salute...
Página xvi - Si sforzarono perciò di toglierne quanto più fosse possibile ogni asprezza , e di renderla, come meglio sapessero, elegante e graziosa. Io credo certo che se avessimo i primi saggi che furono scritti di lingua Italiana, noi vi vedremmo non .poche vestigia del dialetto di quella città , in cui essi furono scritti. Ma questi saggi frattanto passando nelle altrui mani eccitarono .altri ad andare ancor più oltre : i secondi scrittori furono migliori de' primi: i terzi andarono avanti a...
Página 366 - Però mi feo don della Cornata fronte bella , Et per le ramora degna : Et vuole che la sia De la Prosapia mia Gradiuta insegna . Lo meo Padre è Ugicio , _ E Guarente Avo mio Già d...
Página 185 - certo scitote, quod a nobis nullo modo promovebuntur, nisi aut in civitate nostra, aut in « aliquo monasterio, vel apud quemlibet sapientem ad tcrapus conversati fuerint, et litteris « aliquantulum eruditi, ut idonei videantur ecclesiasticae dignitati.