Sacre rappresentazioni dei secoli xiv, xv e xvi, raccolte e illustr. per cura di A. d'Ancona, Volume 2Alessandro d' Ancona 1872 |
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Acciò affanno amore ancilla ANTONIO Barlaam battezzati Buddha buon CARAPELLO CAVALIERE CELERINO ch'i Chè ciel colui compagnia conforto CONSTANTINO Constanza contento corpo CRATONE crede cristian Cristo croce cuor d'ogni degno demonio diavol diletto DIOSCORO dolce dolce Signor dolor dracone drento duole ediz eterno EUFRASIA dice EURIALO farò Fate fede figliuol fuggir fussi gente Giesù Giove gloria gran GRISANTE Iesù IMPERADORE dice imperio Jesù JOSAFAT Juda lasso laudato MADONNA dice madre MALCO manda meco MONACA mondo morte nimico ognun Omè onore Orsola pace padre Panunzio peccato pene piace piangendo piglia PREFETTO presto priego prigione ragione regno Risponde SANTO SILVESTRO S'io SANTA BARBARA Santa MARGHERITA Santa TEODORA SANTO ONOFRIO sarà sarai segue sento servi sien Signor sposo star Suor Suor ANGELA teco Teofilo terra tormento torna Traiano trovato truova vedi veggo venire VERGINE MARIA virtù voglia vuoi vuol
Fréquemment cités
Page 242 - Giovanni, provvedi a strame e paglia, si che '1 campo non abbi carestia; venga pan fatto ed ogni vettovaglia; e Paulo sarà teco in compagnia. Fate far scale onde la gente saglia. Quando della battaglia tempo fia, ciascun sia pronto a far la sua faccenda. Sol Gallican tutte le cose intenda. Fate tutti i trombetti ragunare subito; fate il consueto bando: che la battaglia io vorrò presto dare. L'esercito sia in punto al mio comando: chi sarà...
Page 257 - Il cristian sangue vendicato sia: sappi ch'io son la Vergine Maria. Giuliano imperador per questa strada debbe passare, o martir benedetto: dagli, Mercurio, con la giusta spada, sanza compassione, a mezzo al petto: non voglio tanto error più innanzi vada, per pietà del mio popol poveretto: uccidi questo rio venenoso angue, il qual si pasce sol del cristian sangue.
Page 250 - Co' vivi i vivi, e' morti sien co' morti. Io so che questa mia persecuzione Da un error ch' io fo, tutta procede; Perch' io sopporto in mia iurisdizione Questa vil gente , quale a Cristo crede : Io vo' levar , se questa è , la cagione , Perseguitando questa vana fede ; Uccidere o pigliar sia chi si voglia.
Page 328 - Ma s' i' comincio a dir, voi udirete Cosa che vi farà uscir la voglia Di gracchiar tanto, e chi si dolga doglia. Mona MINOCCIA : So che sei piena de' tuoi vizii vecchi; Sai ben che quando pettinavo il lino Me ne rubasti cinque o sei pennecchi. Mona ACCONCIA : Tu debbi aver beuto troppo vino, Ch'ogni mattina, innanzi ch' apparecchi, Sempre te ne tracanni un mezzettino , E spesse volte tanto ti riscaldi Ch' appena puoi e
Page 51 - Che ne vuo' tu saper, pezo di toro ? A punto a punto testè lo sapesti. Risponde il TAGLIAGAMBE : Dò, ladroncel, tu non arai il tesoro Che con noi insieme divider credesti. Poltron gaglioffo, grida se tu sai, 1 Modo proverbiale non registrato , per indicar minimo valore di una cosa o persona.
Page 247 - E chi sarà di voi del regno erede, sappi che '1 regno altro non è che affanno, fatica assai di corpo e di pensiero; né, come par di fuor, dolce è l'impero.
Page 229 - A noi fatica, a voi il piacer resta: però non ci guastate questa festa. Santa Costanza, dalla lebbra monda, con devozion vedrete convertire; nella battaglia molto furibonda gente vedrete prendere * e morire; mutar lo imperio la volta seconda *; e di Giovanni e Paulo il martire; e poi morir l'apostata Giuliano per la vendetta del sangue cristiano.
Page 345 - nverno stare al sole, E la state all' ombria , E tener la frasca in mano E la mosca cacciar via, E mangiar la carne grassa , E la magra gittar via. Primo POVERO dice a que' frategli : Dch ! per amor de' mie denti e parenti , Dà una scodella di lasagne a mene.
Page 247 - Metti ad effetto e' pensier santi e magni , Che arai ben presto teco altri compagni. Gallicano si parte e di lui non si fa più menzione.
Page 255 - 1 grano è caro, debbe suvvenire che non muoia di fame la brigata: a' poveretti ancor supplir conviene. E cosi '1 cumular mai non è bene. La signoria, la roba dello impero, già non è sua, anzi del popol tutto; e, benché del signor paia...