La guerra del vespro siciliano, Volumen 1

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successori Le Monnier, 1876
 

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Página cxliii - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor dal Regno, quasi lungo il Verde, Ove le trasmutò a lume spento.
Página 79 - Vespro siciliano tra i più strepitosi misfatti di popolo ; ché vasto é il volume, e tutte le nazioni scrisservi orribilità della medesima stampa e peggiori , le nazioni or più civili , e in tempi miti e anche svenevoli ; e non solo vendicandosi in libertà, non solo contro stranieri tiranni, ma per insanir di setta religiosa o civile , ma ne' concittadini, ma ne' fratelli, ma in moltitudine tanta d'innocenti, che spegneano quasi popoli intieri.
Página 78 - sì che d' un gregario solo si narra, che ascoso sotto un assito, e snidato coi brandi , deliberato a non morir senza vendetta , con atroce grido si scagliasse tra la turba de' nostri disperatamente, e tre n'uccidesse pria di cader egli trafitto.
Página cxix - Domenico Scinà, ingegno di eletta tempra italiana, se alcuno ne fu mai, mente vasta, ordinata, lucidissima, ricca di scienza; Scinà matematico, fisico , istoriografo di molta vaglia, e buon cittadino se avesse disprezzato meno gli uomini; Scinà pochi anni prima della sua morte, che seguì nel 1837, vedendo spuntare nella gioventù le idee della nazionalità italiana, solea chiamarle l' isteria italica, e ci domandava con un sorriso amaro se fossimo presi di quel malore.
Página 77 - Muoiano, muoiano i Francesi ! » gridarono; e il grido, come voce di Dio, dicon le storie dei tempi, eccheggiò per tutta la campagna, penetrò tutti i cuori.
Página 76 - Paterini, poiché osan rispondere;» e però rimbeccarono ai nostri più atroci ingiurie ; vollero per dispetto frugarli, se portasser arme; altri diede con bastoni o nerbi ad alcun cittadino. Già d'ambo i lati battean forte i cuori. In questo, una giovane di rara bellezza, di nobil portamento e modesto, con lo sposo, coi congiunti avviavasi al tempio. Droetto francese, per onta o licenza, a lei si fa come a richiedere d' armi nascose, e le da di piglio, le cerca il petto. Svenuta cadde in braccio...
Página 77 - ... chiuso in palagio ; e in un momento, una rabbiosa moltitudine chiamandolo a morte, circonda il palagio; abbatte i ripari, infellonita irrompe : ma il giustiziere le sfuggi, che ferito in volto, tra le cadenti tenebre e '1 trambusto, inosservato, montando a cavallo con due famigliar!
Página cxix - ... dominatori, e die origine e forza la condizione sociale e politica d'un popolo né avvezzo né disposto a sopportare una dominazione tirannica e straniera. I novelli documenti che possono sparger luce su l'origine della rivoluzione, la lettera dello stesso Carlo, quella de' siciliani non poche altre bolle papali inedite, confermano certamente questa conchiusione 18.
Página cxix - ... e restandoci agli effetti nella Sicilia stessa, importantissimi li vedremo; perché la rivoluzione che mutò prima la forma del governo , poi la dinastia , indi la persona del principe, rimasta salda e vittoriosa al finir della guerra, tramandò alle età avvenire, in mezzo a tanti mali inevitabili, due fatti da non si dileguare sì tosto : una gran tradizione; e uno statuto politico che molto ristrinse l'autorità regia.
Página cxxi - Splendono allora egregii fatti in città e in oste, cresce a tanti doppi la potenza della nazione e spezzansi ingiuriosi legami stranieri, si abbatte al di dentro un vizioso ordinamento politico e in riforme salutari si assoda lo Stato. Questa al veder de...

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