Filosofia del diritto, Volumen 2Giov. Pedone Lauriel, 1856 |
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Términos y frases comunes
abbiamo acciocchè adunque alcuni altra altre amministrazione anco ARTICOLO autocrazia avvocazia caso cattolica Chiesa Chiesa cattolica ciascuno cietà cittadini civil società Codice Civile colla comune comunione concetto Conciossiachè condizione congiugi considera contratto contratto sociale convenzioni costituzione Cristianesimo Cristo debbono determinare dice Dirillo diritto di governare Diritto individuale Diritto sociale divina doveri ecclesiastici famiglia figliuoli Filosofia del Diritto-VOL forma forza genere umano genitori giudice giuridica giustizia giusto Iddio individui l'unione l'uomo Laonde leggi civili legislazione libertà maggiore matrimonio medesimo mente mezzi moglie morale natura naturale nazioni necessario niuno obbligazione opinion pubblica padre patria potestà pena perocchè persona persona giuridica poligamia politica popolo possono potere potestà principio proprietà proprio pubblico pure quod sentimento servi servitù sieno signoria signorile società civile società congiugale società domestica società teocratica soggetti di diritti soggetto sozio sozj tale titolo trova unione unione sessuale uomini uomo virtù vizj volontà zione
Pasajes populares
Página 180 - I popoli non hanno diritto di eleggersi e darsi i proprj pastori, il che appartiene al clero. Ma egli ha il diritto di avere de' pastori a lui ben accetti . i quali godano la sua stima e la sua confidenza.
Página 209 - 1 cor, che sì spesso rincorro, Con la sua propria man, de' miei martiri Dirò; perchè i sospiri, Parlando, han triegua, ed al dolor soccorro. Dico che, perch'io miri Mille cose diverse attento e fiso, Sol una Donna veggio, e '1 suo bel viso.
Página 490 - La libertà consiste essenzialmente nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri; così l'esercizio dei diritti naturali di ciascun individuo non ha altri limiti se non quelli che assicurano agli altri membri della Società il godimento di questi stessi diritti. Quei limiti non possono essere determinati che dalla legge.
Página 605 - Dunque, prima d'impiegare precauzioni dolorose, coloro che esercitano il polere penale sono tenuti a prevenire i delitti con tutti quei mezzi acconci ed efficaci, i quali non sieno nocivi : ricorrendo alle pene come ad ultimo rimedio (§ 55.
Página 127 - Nozione di essa 671. - Tuttavia la società naturale del genere umano non è veramente più che la società teocratica in disegno: manca a questo disegno la realizzazione, che pone nel pieno suo essere la società ch'egli inizia...
Página 481 - ... legami feudali e della baronale superbia: conviene imaginare uno stato frequente di molte e popolose terre, non cospiranti al comun bene, ma emule l'una dell'altra, l'una dell'altra nemiche, sollecite solo del proprio interesse, che non si sapea trasformare in interesse comune, epperò non atte a conseguire l'intero sviluppo della loro grandezza: uno stato ispido, per così dir, di fortezze, e non perciò più forte, anzi perciò appunto...
Página 95 - Se altro dunque non è una società umana, che un complesso, un avvincolamento di diritti e di doveri, chi non intende da questo solo, come l'istituzione della società cristiana dee aver influito su tutte le altre società, sulla domestica e sulla civile specialmente, facendo comparire in esse nuovi diritti...
Página 605 - Romagnosi , coloro che esercitano il potere penale sono tenuti a prevenire i delitti con tutti quei mezzi acconci ed efficaci, i quali non sieno nocivi ; ricorrendo alle pene come ad ultimo rimedio
Página 29 - ... tempi del Barbarossa, i comuni a sostituire ai consoli un gentiluomo forestiero, che li governasse e rendesse ragione, con titolo di podestà. A Genova un tal mutamento ebbe luogo nel 1190, e costò la vita ad uno degli antichi consoli. Firenze ebbe il suo primo podestà nel 1207. Il podestà conducea seco un luogotenente...
Página 471 - Comune; e per tal protezione gli rispondeva un annuo censo d'un fiorino o d'un obolo d'oro, o di poche libbre di cera, di pepe, di cannella, o di tali altre derrate...