Le rime di Michelangelo Buonarroti, pittore, scultore e architetto

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F. Le Monnier, 1863 - 365 páginas
 

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Página cxviii - Facesti, come quei, che va di notte, Che porta il lume dietro, e se non giova: Ma dopo sé fa le persone dotte, •,•• ' Quando dicesti : Secol si rinnuova, Torna giustizia, e primo tempo umano, E progenie discende dal Ciel nuova. Per te poeta fui, per te cristiano. Ma perché veggi me...
Página lxxiv - NON ha l'ottimo artista alcun concetto, ch'un marmo solo in sé non circonscriva col suo soverchio, e solo a quello arriva la man, che ubbidisce all'intelletto.
Página cxviii - Lo bel pianeta ch' ad amar conforta Faceva tutto rider l' oriente , Velando i pesci ch'erano in sua scorta. Io mi volsi a man destra e posi mente Ali' altro polo , e vidi quattro stelle .Non viste mai fuor ch
Página 157 - Amor dunque non ha, ne tua beltate o durezza o fortuna o gran disdegno, del mio mal colpa, o mio destino o sorte; se dentro del tuo cor morte e pietate porti in un tempo, e che 'l mio basso ingegno non sappia, ardendo, trarne altro che morte.
Página cxxvii - 1 danno e la vergogna dura, Non veder non sentir m' è gran ventura ; Però non mi destar : deh parla basso.
Página 157 - O durezza, o fortuna, o gran disdegno Del mio mal colpa, o mio destino, o sorte, Se dentro del tuo cor morte e pietate Porti in un tempo, e che...
Página 186 - 1 caso, la sorte e la fortuna in un momento nacquer di ciascuno; ed a me consegnaro' il tempo bruno, come a simil nel parto e nella cuna. E come quel che contrafà se stesso, quando è ben notte più buio esser suole; ond'io di far ben mal m'affliggo e lagno. Pur mi consola assai l'esser concesso far giorno chiar mia oscura notte al sole ch...
Página lviii - E perché nell'autore di detto, sento per le sue parole e lodi d'essere quello ch'io non sono, prego voi facciate per me parole verso di lui come si conviene a tanto amore, affezione e cortesia. Io vi prego di questo, perché mi sento di poco valore; e chi è in buona oppenione, non debbe tentare la fortuna: e meglio è tacere, che cascare da alto.
Página 196 - ToRNAMi al tempo allor che lenta e sciolta Al cieco ardor m
Página 21 - Si come per levar, donna, si pone in pietra alpestra e dura una viva figura, che là più cresce u...

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