Mettono man a l'arme, et amazonsi; et il DISCEPOLO vedendogli morti, torna indrieto, e dice: Quanta è grande, Giesù, la tua giustizia: La penitenzia andò drieto al peccato: Vestitosi, cammina; e giunto, dice a Ignazio : Giunsi in Ierusalem; trovai Maria, Sono stato spogliato pel cammino, Sant' IGNAZIO risponde al discepolo: Senz' altro replicar pòsati alquanto. E volgesi a un altro discepolo e dice: Tu leggi tanto quanto Maria dice. El SECONDO DISCEPOLO leggendo dice: L' ancilla umil del Santo d'ogni Santo: 1 Le stampe hanno: L'umile ancella, ec. Sia teco, e sempre ti facci felice Che seguin la virtù fuggendo e' vizii. In questo giugne in Antiochia dove è Santo Ignazio, un Buone novelle a tutti quanti reco: El PRETORE udito el corriere, dice al suo scalco e cavaliere così: A carne, strame e vino e pan provedi. Lo SCALCO risponde al pretore: Fia fatto, sta' sicur, senza paura, El PRETORE a' sua servi e baron dice: Andiảngli incontro noi fuor de le mura, Vanno incontro a Traiano, e giunti, il PRETORE in ginocchioni dice a Traiano: Giove e Saturno con Bellona e Marte TRAIANO risponde al pretore: Ho soggiogato il mondo in ogni parte, El PRETOR a Traiano risponde: In te è forza, ingegno, astuzia et arte : E sei signor de le mondan province. Giunti al luogo del Pretore, Traiano smonta del carro e monta in sedia; e in questo Santo IGNAZIO dice alli suoi discepoli: Io sento che gli è giunto oggi Traiano, E va spegnendo questa nostra fede. Il vo' trovar, e dir ch' io son cristiano, El PRIMO discepolo risponde: Pensa ben, padre, innanzi che v'andiảno: Santo IGNAZIO al discepolo risponde: Vamen' egli altro che tormento e morte? Ora vanno a Traiano, e Santo IGNAZIO dice: E manda la letizia el pianto el lutto, E fa cose veder non mai vedute, Io ho sentito, et ogni giorno sento, Lo imperio e 'l corpo e l' alma perderai. Tolto ti fia quel ben che Dio t' ha dato, TRAIANO con ira risponde a Santo Ignazio: E voltasi al Cavalier e dice: Fa', cavalier, che costui sia legato, E poi lassatel castigar a mene. Ora mettono in prigion Santo Ignazio, e TRAIANO dice: E quivi vo' lo esercito fermare; E poi mi poserò per qualche giorno: El PRETOR risponde a Traiano: So che gli arà tanta gente d'intorno Vo' che sia pasto di selvaggie fiere, 2 Tien la terra abondante e con dovizia, Invitto capitan, fa' metter bando 1 Rastiare o Raschiare per Scappar via, Svignarsela è registrato con es. del Firenzuola. Ved. anche vol. I, 18. 2 Esser d'un pezzo, come ha anche l' Ambra, o tutto d'un pezzo, come più comunemente si dice, vale essere intero, schietto, leale. El CAPITANO risponde a l' Imperatore: Tanto quanto tu di', tanto farò. El CAPITANO al trombetto dice: Suona, trombetto, e di' lor ch'io comando El TROMBETTO bandisce e dice: L'inclito, eccelso e invitto capitano Fa bandire et espresso comandare, Che stiate in punto ognun con l'arme in mano, El CAPITANO a l'imperator dice: O signor mio, a tua posta partiamo Chè 'l tempo a me par buon da camminare. LO IMPERATORE al capitano risponde: Resta qui d'Antiochia tu pretore: Mantieni el regno la gloria e l'onore. Partonsi, e mentre che vanno un cavallaro va innanzi a Roma al pretore, et il PRETORE di Roma lo vede venire, e dice: Che novelle ci porti? El CAVALLAR dice: Egli è qui presso Fate ch'in punto ciaschedun sia messo, El CAVALLARO dice: Non molto discosto. Vanno incontro a Traiano, e giunto in Roma monta in sedia, et il PRETORE D'ANTIOCHIA dice al Cavaliere: Va, cavaliere, e cava di prigione El CAVALIERE risponde: Fia fatto presto; e' bisogna il bastone |