Facciam quel che ti par, ch'i' me n'accordo. Risponde il TAGLIAGAMBE: I' sento, fratel mio, drento un gran caldo E sopra al cuore un duol s'è posto saldo Non abbi in questo vin messo veleno. Come ranocchi ci ha giunti al boccone. Risponde CARAPELLO e dice: I' mi sentia, fratel, drento un gran caldo, Ma credetti che venissi dal bere, Chè questi vin che son conci, lo fanno,1 Che diavol ho io drento alle budella? Risponde CARAPELLO: Lascia dir me, che 'l corpo mi martella, Risponde il TAGLIAGAMBE: Fratel, se tu volessi ir pel Bisticci 2 I' ti darò tutta la parte mia: E, se non v'è, va' pel barbier de' Ricci Risponde CARAPELLO e dice: 3 Tu vuoi ch'i' vada, e già sento capricci 3 Vin concio è quel ch'oggi dicesi fatturato. 2 Un Jacopo Bisticci fratello al celebre cartolajo e biografo Vespasiano, visse nel sec. XV, dal 1412 al 68 circa. 3 Nel senso antico di ribrezzo, tremore, ec. VOL. II, 6 Non arien forza farmi andare un passo. Parla lo SPIRITO DELL' AVARIZIA quando vede che son morti, e dice: Or son io chiaro che indarno non resta Poi va a SATANASSO e dice: Ecco, signore, il tuo servo fedele Risponde SATANASSO e dice: Avendo fatto quest' opera buona, Finita la festa UNO ANGIOLO dà licenzia: O miseri mortali, aprite gli occhi Guardate, o buona gente, quanti mali Guardate Anton, che nella giovinezza Lasciò la robba e la povertà prese, Per acquistar quella superna altezza La prima edizione è così descritta dal BATINES, Bibliogr., pag. 11: La Rappresentatione di sancto Panuntio Finisce la rappresentatione di san Panuntio Fece Feo Bel chari - In-4 s. n. ma della fine del sec. XV. In caratt. tondi, di 2 c., a 2 col. senza numeri nè segnature, con Venduta 4 L. 4 s. alla vendita 2 fig. sul frontesp., di 35 versi la pag. - In Firenze, l'Anno MDLV. In-4° di 2 c. con 2 fig. In Fiorenza Ad istanza di Jacopo Chiti. MDLXXII. In-4 di 5 c. e una bianca in fine. Il GAMBA così ne parla; Ne ho esaminati due esempl. che hanno qualche osservabile differenza. In uno l'ultima carta è bianca, nell'altro, al rovescio di essa leggesi impresso il registro di tutte le Rappresentazioni che formano il 10 vol. della raccolta intitolata Feste e Rappresentazioni impressa da' Giunti in Venezia, » - Stampata in Siena. S. a. In-4o di 2 c. Nuovamente corretta e ristampata. In Siena alla Loggia del Papa, 1606. In-4° di 2 c. con fig. In Firenze, 1833. Moutier. Ristampa procurata dall' Avv. GALLETTI sul cod. magliab. XIII, 690. II BRAVETTI ricorda anche una ediz. s. d. in-4° di Firenze, e un'altra di Siena, alla Loggia del Papa. Questa Rappresentazione del Belcari forse non è terminata, e contiene infatti un solo episodio della Leggenda, che altri potrà vedere per intero nelle Vite dei SS. Padri, parte I, cap. IV. La Rappresentazione quando S. Panunzió pregò Iddio che gli rivelassi a quale uomo santo egli fussi simile sopra la terra. L'ANGELO annunzia e dice: Anime elette a quel bene indicibile |