La Divina commediaG. Barbèra, 1887 - 723 páginas |
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Pasajes populares
Página 699 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura in tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Página 205 - S' io credessi che mia risposta fosse A persona che mai tornasse al mondo, Questa fiamma staria senza più scosse : Ma perciocchè giammai di questo fondo Non tornò vivo alcun, s' i' odo il vero, Senza tema d
Página 611 - Lo sfavillar dell' amor che lì era, Segnare agli occhi miei nostra favella. E come augelli surti di riviera, Quasi congratulando a lor pasture, Fanno di sé or tonda or altra schiera, SI dentro ai lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L, in sue figure. Prima cantando a sua nota moviensi ; Poi, diventando 1' un di questi segni, Un poco s
Página 701 - IN forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa ; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d
Página 55 - Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m' è duro. Ed egli a me, come persona accorta : Qui si convien lasciare ogni sospetto : Ogni viltà convien che qui sia morta. Noi siam venuti al loco ov' io t' ho detto, Che tu vedrai le genti dolorose, Ch' hanno perduto il ben dello intelletto. E poiché la sua mano alla mia pose, Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose.
Página 182 - Lo villanello, a cui la roba manca, Si leva, e guarda, e vede la campagna Biancheggiar tutta, ond' ei si batte l'anca ; Ritorna a casa, e qua e là si lagna.
Página 471 - Ch' io veggio certamente (e però 'l narro) A darne tempo già stelle propinque, Sicuro d' ogn' intoppo e d' ogni sbarro, Nel quale un cinquecento dieci e cinque, Messo di Dio, anciderà la fuia, E quel gigante, che con lei delinque. E forse che la mia narrazion, buia Qual Temi e Sfinge, men ti persuade, Perch' al lor modo lo intelletto attuia.
Página 290 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell...
Página 406 - Ed io a lui : Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg' io, diss' egli, il nodo 55 Che il Notaio, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo, ch' i
Página 224 - Li ruscelletti, che de' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno, Facendo i lor canali e freddi e molli, Sempre mi stanno innanzi, e non indarno ; Che 1' imagine lor via più m' asciuga, Che il male, ond' io nel volto mi discarno. La rigida giustizia, che mi fruga, Tragge cagion del luogo, ov' io peccai, A metter più gli miei sospiri in fuga.