La divina commedia, Volumen 2Tip. Cardinali e Frulli, 1826 |
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alcun altra altre edizioni amore anime Antald Antonio Cesari aurora avarizia avea Barbagia Beatrice Benvenuto da Imola buon Caet cammin carro Chè Chig ciascun cielo colla coloro colui corpo cotal Dante detto dice dietro diletto dimanda dinanzi divina dolce donna duca Ellesponto emisferio erano esso Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiordaliso fiume fummo gente Gerusalemme giro girone giustizia grido Grifone guarda indi Inferno Intendi l'altra l'anima l'ombra lascia legge il cod lume luogo mäestro maraviglia Matelda mente meridiano mondo monte del Purgatorio morale morte mostra Nidob notte occhi omai parea parlare parole passi peccato piè poco Poeta Poggiali poscia prego pria purga PURGATORIO CANTO quivi raggi ragione rispose salire sede apostolica segno sette significare Sottintendi sovra spirto Stazio stelle stendali superbia terra tosto uomo veder Vedi veggio venire verso vidi Virgilio virtù voglia volge volsi
Pasajes populares
Página 341 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Página 345 - Piangendo dissi: Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi. Tosto che il vostro viso si nascose.
Página 56 - Surse ver lui del luogo ove pria stava, Dicendo: O Mantovano, io son Sordello Della tua terra. E l' un l
Página 2 - Vidi presso di me un veglio solo , Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante, De' quai cadeva al petto doppia lista.
Página 352 - Volgi, Beatrice, volgi gli occhi santi, Era la sua canzone, al tuo fedele, Che, per vederti, ha mossi passi tanti. Per grazia fa noi grazia che disvele A lui la bocca tua, sì che discerna La seconda bellezza che tu cele.
Página 336 - ... apparve, sotto verde manto, vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio, che già cotanto tempo era stato che alla sua presenza non era di stupor, tremando, affranto, senza degli occhi aver più conoscenza, per occulta virtù che da lei mosse, d' antico amor sentì la gran potenza.
Página 309 - Lasciasser d' operare ogni lor arte ; Ma con piena letizia 1" ore prime, Cantando, ricevean intra le foglie, Che tenevan bordone alle sue rime, Tal, qual di ramo in ramo si raccoglie Per la pineta, in sul lito di Chiassi, Quand' Eolo Scirocco fuor discioglie.
Página 308 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento : Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Página 158 - ... 1 solecchio, che del soverchio visibile lima. Come quando drill' acqua o dallo specchio salta lo raggio all' opposita parte, salendo su per lo modo parecchio a quel che scende, e tanto si diparte dal cader della pietra in igual tratta...
Página 59 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com