DI AREZZO COMPILATA DAL PROFESSORE LUIGI CITTADINI ADORNA DI UNDICI VEDUTE DEI PIÙ RAGGUARDEVOLI FABBRICATI I VARI GIRI DI MURA CHE LA CINSERO IN DIFFERENTI TEMPI. EPOCA ANTICA. FIRENZE TIPOGRAFIA DI MARIANO CECCHI 1855 246. l. 25. Quest'Opera è sotto la salvaguardia della Legge; ogni copia sarà contrassegnata dalla firma dell'Autore che qui a piè si troverà; tutte quelle che ne fossero mancanti saranno giudicate apocrife e verrà agito contro i spacciatori delle medesime ai termini di ragione. AL MUNICIPIO ARETINO. I brevi momenti d'ozio che mi accordava il penoso esercizio della mia professione, e gli studj severi della mia scienza, furono per la maggior parte da me dedicati alla lettura della Storia; e fu da questa secondaria, ma prediletta occupazione, che mi nacque il pensiero del presente lavoro. Per quante scritture di storico argomento mi fossero cadute soll'occhio, per quanto avessi potuto attingere dalla conversazione degli eruditi, non mi era avvenuto di apprendere, che nella repubblica letteraria esistesse una cronaca aretina, dove le cose di questa Città si avessero trattate distesamente, e ordinate con qualche metodo, e con qualche critica. D'altra parte io vedeva soddisfatta la curiosità, e la investigazione dei Filosofi, in ciò che riguarda il passato, nonchè di Firenze, di Pisa, di Siena e di parecchie altre Città minori della Toscana. E considerando, che Arezzo ebbe ancora molti fatti suoi propri da consegnare alla memoria degli uomini, e che male sta di avergli a cercare qua e là dispersi come per incidente introdotti nelle appartenenze degli altri, concepii desiderio di una Storia Aretina, ma non l'ardire di darvi mano, cosicchè al pensiero non mi sentissi eguali le forze; e quando il grado di Presidente dell'Accademia del Petrarca mi ebbe obbligato a di |