Dissertazioni sopra le antichità italiane, Volumen 7

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Presso L. Marchini, 1833
 

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Página 106 - Pastorem vero nuperrime temporibus nostris in urbe Roma Henna conscripsit, sedente cathedra urbis Romae ecclesiae Pio episcopo fratre eius, et ideo legi eum quidem oportet, se publicare vero in ecclesia populo neque inter prophetas completum numero neque inter apostolos in finem temporum potest.
Página 262 - Guarnieri che di sopra vedemmo primo interprete delle leggi in Bologna. Interrogati costoro di chi fossero le regalie, cioè i ducati, i marchesati, le contee, i consolati, le zecche, i dazi, le gabelle, i porti, mulini, le pescagioni ed altri simili proventi: — Tutto, tutto, — gridarono que" gran dottori — è dell'imperadore.
Página 65 - Idsunt : primum in Papia conveniant ad Dungalum de Mediolano, de Brixia, de Laude, de Bergamo, de Novaria, de Vercellis, de Tertona, de Aquis, de Janua, de Aste, de Cuma...
Página 105 - Iohannis ordinem, nonnisi nominatim septem ecclesiis scribat ordine tali : ad Corinthios prima, ad Ephesios secunda, ad Philippenses tertia, ad Colossenses quarta, ad Galatas quinta, ad Thessalonicenses sexta, ad Romanos septima.
Página 111 - Cui rei praeparandae bibliothecam assidue comparo et sicut Romae dudum ac in aliis partibus Italiae in Germania quoque et Belgica scriptores auctorumque exemplaria multitudine nummorum redemi adiutus benevolentia ac studio amicorum comprovincialium.
Página 74 - De quibusdam locis ad nos refertur, non magistros, neque curam inveniri pro studio litterarum. Idcirco in universis episcopiis, subjectisque plebibus, et aliis locis in quibus necessitas occurrerit, omnino cura et diligentia habeatur, ut magistri et doctores constituantur : qui studia litterarum, liberaliumque artium ac sancta habentes dogmata, assidue doceant...
Página 121 - ... di mischiarvi racconti maravigliosi , nati nella loro fantasia, per tenere svegliati e attenti i lettori. Penetrarono ancora nella Storia, tanto sacra che profana, queste finzioni, e fino i racconti delle vecchierelle , di maniera che pochi son gli storici dei secoli barbarici che, in riferendo gli avvenimenti lontani da' tempi loro, vadano esenti da simili fole e bugie ». Ondechè il dotto benedettino, nella prefazione ai Dialoghi di S.
Página 227 - ... tempi avanti aveano gl'imperatori conceduta la dignità di conti, o sia governatori delle città, regolandone essi non meno il temporale che lo spirituale. Per questa ragione nelle nuove repubbliche il popolo partiva con essi l'autorità, e lasciava loro il primo luogo nei consigli e nelle risoluzioni: il che poi col tempo non durò, avendo i cittadini assunto tutto il temporale ». VII. Le molte regalie che godeva anticamente il vescovo di Genova, la decima del sale specialmente, ci fanno certi...
Página 57 - Vas. и, can. i, hoc enim placuit, ut omnes presbyteri qui sunt in parochiis constituti, secundum consuetudinem quam per totam Italiam satis salubriter teneri cognovimus, iuniores lectores quantoscumque sine uxore habuerint, secum in domo ubi ipsi habitare videntur recipiant, et eos quomodo boni patres spiritualiter nutrientes psalmos parare, divinis lectionibus insistere et in lege domini erudire contendant, ut et sibi dignos successores provideant et a domino praemia aeterna recipiant.
Página 121 - Autori contemporanei e ben consapevoli dei fatti, delle quali parecchie né abbiamo che meritano d'essere lette, e con frutto si leggono; ma composte da scrittori dei tempi bassi, come sembrava loro verisimile, i quali anche niuno scrupolo si metteano di mischiarvi racconti maravigliosi , nati nella loro fantasia, per tenere svegliati e attenti i lettori. Penetrarono ancora nella Storia, tanto sacra che profana, queste finzioni, e fino i racconti delle vecchierelle...

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