Tradizioni e leggende in Lombardia, Volúmenes 3-4Presso l'editore-librajo Francesco Colombo, 1857 |
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Pasajes populares
Página 47 - Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, Se alcuna parte in te di pace gode. Che val, perchè ti racconciasse il freno Giustiniano, se la sella è vota? Senz
Página 90 - Ezellino, immanissimo tiranno, che fia creduto figlio del demonio, farà, troncando i sudditi, tal danno, e distruggendo il bel paese ausonio, che pietosi apo lui stati saranno Mario, Siila, Neron, Caio et Antonio.
Página 127 - Però ch'austro scortese qui suoi vapor non mena: e guarda il bel paese alta di monti schiena cui sormontar non vale borea con rigid'ale. Né qui giaccion paludi che dall'impuro letto mandino ai capi ignudi nuvol di morbi infetto: e il meriggio a' bei colli asciuga i dorsi molli.
Página 19 - D' aver fatto in Italia venir Carlo ; Che sol per travagliar l' emulo antico Chiamato se l'avea, non per cacciarlo: E se gli scuopre al ritornar nimico Con Veneziani in lega, e vuoi pigliarlo. Ecco la lancia il Re animoso abbassa, Apre la strada, e, lor mal grado, passa. Ma la sua gente ch...
Página 47 - Che le terre d'Italia tutte piene Son di tiranni; e un Marcel diventa Ogni villan, che parteggiando viene.
Página 109 - ... e militare, da cui dipenda tutto « ciò che concerne la guerra, e che abbia la « plenaria podestà sulle città, borghi e terre, per « la loro conservazione, come se fosse il re. « Secondariamente stabili che vi fosse un Gran « Cancelliere forastiero e custode del Sigillo, e « nel tempo istesso Presidente del Senato.
Página 111 - Stabilì un senato colle facoltà da me ricordate; e fece insomma quanto di meglio non potevano domandare i popoli di Lombardia. Con tal sistema la forza militare , unicamente in potere del luogotenente, é così sciolta e pronta senza alcuna formalità alla difesa dello Stato. La vita, e la libertà, e le sostanze dei sudditi rimasero all'ombra di una moderata monarchia, dipendenti da quel senato composto di molti senatori, di stato differente; per modo che non era da temersi, che la violenza entrasse...
Página 47 - Quell'anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa ; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi ; e l'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Página 117 - ... aiuto dei suoi; dai quali molte volte per la confusione della battaglia, e per le tenebre della notte, era stato abbandonato : di maniera che il Triulzio , capitano che aveva vedute tante cose, affermava , questa essere stata battaglia non di uomini, ma di giganti; e che diciotto battaglie, alle quali era intervenuto, erano state, a comparazione di questa , battaglie fanciullesche.
Página 109 - ... un senatore avesse meritato il congedo. Concesse al senato la facoltà di confermare o infirmare i decreti del re; di accordare ogni dispensa; e che tutte le grazie, donativi, privilegi o editti di giustizia o di polizia emanati dal trono, fossero di nessun valore, se non venivano interinati dal senato.