La Divina commedia di Dante Alighieri, Volumen 1F. A. Brockhaus, 1874 |
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... pare indegno ad uomo d ' intelletto : Ch ' ei fù dell ' alta Roma e di suo impero Nell ' empireo ciel per padre eletto ; La quale e il quale a voler dir lo vero Fûr stabiliti per lo loco santo 22 U ' siede il successor del maggior Piero ...
... pare indegno ad uomo d ' intelletto : Ch ' ei fù dell ' alta Roma e di suo impero Nell ' empireo ciel per padre eletto ; La quale e il quale a voler dir lo vero Fûr stabiliti per lo loco santo 22 U ' siede il successor del maggior Piero ...
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... pare . » Tom . 131. IL MAESTRO : Aristotele il quale era in gran voga ai tempi di Dante e venerato come autorità infallibile e quasi come divinità . Dante lo chiama il filosofo per eccellenza , Conv . I , 1. e sov .; lo dice ...
... pare . » Tom . 131. IL MAESTRO : Aristotele il quale era in gran voga ai tempi di Dante e venerato come autorità infallibile e quasi come divinità . Dante lo chiama il filosofo per eccellenza , Conv . I , 1. e sov .; lo dice ...
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... pare che regga . » Tom . Gli autori biblici chiamano so- vente adulterio e fornicazione l ' infedeltà verso Dio . 14. FIACCA : si rompe , si fiacca . 15. FIERA : Pluto ; lo chiama fiera , avendolo poc ' anzi nominato male- detto lupo ...
... pare che regga . » Tom . Gli autori biblici chiamano so- vente adulterio e fornicazione l ' infedeltà verso Dio . 14. FIACCA : si rompe , si fiacca . 15. FIERA : Pluto ; lo chiama fiera , avendolo poc ' anzi nominato male- detto lupo ...
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... pare che Dante voglia quì dire , che i beni dispensati dalla fortuna sono quasi un soffio , del quale gli uomini si rigonfiano come fa otre o vescica , e vanno però sì trionfi vani ; ma che quel vento prospero ha breve du- rata . Al ...
... pare che Dante voglia quì dire , che i beni dispensati dalla fortuna sono quasi un soffio , del quale gli uomini si rigonfiano come fa otre o vescica , e vanno però sì trionfi vani ; ma che quel vento prospero ha breve du- rata . Al ...
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... e che noi volgarmente chiamiamo steccato ; e da questo pare venga nominata ogni cosa la quale fuor delle mura si fa per afforzamento 79 Le mura mi parean che ferro fosse . Non 70 [ CITTÀ DI DITE . ] INF . VIII . 61--77 . [ DEMONI . ]
... e che noi volgarmente chiamiamo steccato ; e da questo pare venga nominata ogni cosa la quale fuor delle mura si fa per afforzamento 79 Le mura mi parean che ferro fosse . Non 70 [ CITTÀ DI DITE . ] INF . VIII . 61--77 . [ DEMONI . ]
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Términos y frases comunes
alcuna Alichino altra Anal anima antichi Arno avea Barbariccia Barg Benv Blanc bocca bolgia Brunetto Buti canto cerchio chè chiama cielo città colla colui commentatori Conv corpo costui crit dannati Dante demoni detto diavoli dice divina Divina Commedia dolore duca Eneide erano essendo fece Fialte fiamma figlio figliuoli Fior Fiorentini Firenze Flegetonte furono gente Gerione Ghibellini gigante Guelfi Guido Inferno Inferno dantesco intende lagrime lasciò lezione lingua loco Lomb Lucifero luogo maestro Malacoda mastro Adamo mente messer mondo monte morte mostra Murat Nannuc Nembrotto occhi ottavo cerchio Ovid papa Parad parla parole passo peccato peccatori pena piè piedi Pisa poco Poeta pure Purg quà quæ quì quivi quod ragione Ramb scoglio sembra senso serpente settimo cerchio Siena Sodomiti spiriti terra torre traditori Ugolino uomo Vanni Fucci vedi Inf verso vidi Virg Virgilio volse
Pasajes populares
Página 303 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Página 413 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso ; Ambo le mani per dolor mi morsi. E quei, pensando ch...
Página 44 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Página 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Página 103 - Non ti rimembra di quelle parole, , Con le quai la tua Etica pertratta Le tre disposizion...
Página 118 - DECIMO-TERZO 1M on era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, * Non pomi v
Página 416 - Che furo all' osso, come d' un can, forti. Ahi Pisa! vituperio delle genti Del bel paese là, dove il Sì suona; Poi che i vicini a te punir son lenti, Muovasi la Capraja e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce, Si ch'egli annieghi in te ogni persona. Ché, se il Conte Ugolino aveva voce D' aver tradita te delle castella, Non dovei tu i figliuoi porre a tal croce.
Página 51 - Dell' un de' lati fanno all' altro schermo; Volgonsi spesso i miseri profani. Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, Le bocche aperse, e mostrocci le sanne: Non avea membro che tenesse fermo. E il duca mio distese le sue spanne; Prese la terra, e con piene le pugna La gittò dentro alle bramose canne.
Página 80 - Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d' un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Página 237 - Io vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo, e far lor mostra, E talvolta partir per loro scampo : Corridor vidi per la terra vostra, O Aretini, e vidi gir gualdane, Ferir torneamenti, e correr giostra...