Imágenes de página
PDF
ePub

Orico Città d'Epiro fabricata dai Colchi nei confini della Macedonia, dove nasce ottimo Terrebinto: che perciò viene da Virgilio appellato oricio.

Origene, per fopra nome Adamanzio; fu fcrittore celebratiffimo nelle materie Ecclefiaftiche, e filofofiche, poffedette così raro dano d' ingegno, che tenea fette giovani, e fette donzelle, che non facevano altro che fcrivere quello, ch' egli dettava. Ma poi lafciatofi fedurre, o dall' ambizione, o dalla filofofia Platonica fcriffe molte cofe riprovate dalla Chiefa, onde venne annoverato fra gl' Erefiarchi.

Orfei popoli Indiani, preffo i quali le Si mie fon tutte bianche.

Orfeo poeta, e indovino famofiffimo della Tracia, figlio di Appoline, e di Calliope il quale da Mercurio, o come piace ad altri da Appolline ebbe in dono la lira. nella quale fu così eccellente maeftro che tirò col fuono a feguitarlo i fiumi li alberi, e i faffi. Ebbe in moglie Furi dice, la quale amata e perfeguitata da Arifteo per isforzarla, fu morficata da un ferpe, ed uccifa. Quindi fovramodo addolorato Orfeo, préfa la lira, difcefe all' inferno, dove con la dolcezza del canto placata Proferpina, riebbe la moglie con condizione di non voltar a mirarla infin che non fosse stato con effa nel mondo de' vivi. Caminò egli buona pezza in quefta forma, ma poi qual ne fuffe la cagione, rivoltoffi per vagheggiarla, fugli fubitamente involata. Doppo, che datofi a vita celibe, o come altri dicę, ad

[ocr errors]

amo

amori indegni, fu dalle Baccanti per ven. detta delle ripulfe date loro, uccifo, sbranato. Ma le Mufe raccolfero i fuoi membri fperfi per la campagna, e gli sepellirono, il fuo capo in tanto, e la lira gittati nel fiume Ebro; paffarono a Lef bo, dove il capo fu da quegl' abitanti feppelito, e la lira venne trafportata al Cielo. Per la verità Orfeo inftituì i facrificj di Bacco, tra' quali venne dalle Baccanti uccifo, altri vogliono, che moriffe fulminato da una faetta. Non vi mancan di quelli, che dicono, Orfeo foffe figlio d' Oeagro, e di Polinia; (onde fu chiamato Oeagro) Regi de Ciconi, e che passasfe con gli Argonauti a Colco, perchè fee condo l'oracolo di Chirone fenza di lui non farebbe stato loro perme ffo di schifar le Sirene. Altri vogliono, che due foffero gli Orfei, uno di Tracia poeta, e Teologo eccellentiffimo, l'altro di Gre cia, che navigò con gli Argonauţi a Colco, e fu anche effo cantore, e fuonatore eccellente.

Orfneo uno de' cavalli di Plutone, che fu rono 4. Orfeo, Ethone, Nitteo, ed Alaftore,

Orione, quafi Urione, fa detto figliuolo di Giove, di Nettuno, e di Mercurio. E di coftui si raccontano varie favole. A tempi, che Giove, Mercurio, e Nettuno andavano errando fovra la Terra, fovracolti dalla notte furono ricevuti ad alloggiamento da un certo Enopio, che altri chiamano Ireo, o Etitteo, il quale avvedutofi, che coftoro foffero Dei, uccifo preftamente un bue, ne fece loro facrifi

[ocr errors]

cio. Che gradito da Giove gli esibì, che chiedeffe qualunque grazia gli piaceffe, che l'averebbe imantinente ottenuta Diffe allora, che altro non defiderava più che d' aver un figlio, ma non per ciò volerfi ammogliare. Il che intero gli Dei, prefo il cuojo del bue loro facrificato v orinarono dentro, comandandogli di coprirlo fotterra per nove mefi, dopo i quali difotteratolo Ireo vi trovò un fanciulet. to, che dall' orina chiamò Orione. Fatto poi grande, divenne eccellentiffimo cacciatore; ma gloriandoli perciò, che non vi foffe fiera, che poteffe ufcire dalle fue mani, fu da gli Dei caftigato di morte facendolo in pena delia fua arroganza ucçidere da uno fcorpione. Ma Diana dolente della morte d'un fuo divoto, traspor tolo in Cielo appreffo il fegno del Toro. Altri dicono, che Diana il faceffe ella uccidere dallo Scorpione, e che foffe dalla pietà de gli Dei trafportato in Cielo. Altri che Diana fteffa l'uccideffe di faetta per averle voluto ufar forza. Servio racconta molto diverfamente quefta favola, e dice, che Orione fu ftimato figlio d' Enopione Re di Sicilia, il quale avendo avuto commercio con Candiope (altri dicono Merope) fua forella fu acciecato dal padre. Quinci avuto dali' oracolo per configlio, che fe aveffe camminato per mare verfo l'oriente avrebbe ricuperata la vifta, Orione montato fovra le spalle d'un ciclope cammino in quella guifa, riprefe la vifta, Efiodo il chiama figlio i di Nettuno, e d' Euriale, e che ottenesse in dono dal padre di poter camminare il

lefo

lefo fovra l'onde del mare. Altri dicono che privato de gli occhi dal padre paffaffe all' Isola di Lenno, dove tolto il ca vallo di Vulcano cavalcasse verso l'Oriente, e così ricuperaffe la vifta. Tornato dopo in Sicilia, averfi voluto vendicare d' Enopione: ma tenuto nascosto da' suoi Cittadini sfuggì così fatto pericolo, e O rione paffato in Creti fu per la fua arroganza uccifo dallo Scorpione. Per la ve rità Orione è un fegno Celefte, altramente da' latini chiamato Jugula per lo fplendore, che fparge e da' greci Orione per l'abbondanza delle pioggie, che por ta nel fuo nafcimento.

[ocr errors]

Orizia figliuola d' Eritteo Re d' Atene, che -fucceffe nel Regno a Pandione, la quale Borea rapita la portò in Tracia, e di lei generò Zeto, e Calai; reftando anch' ella trasformata, come Borea inventò, fecondo le favole. In verità però effendo ftata Orizia promeffa; poi negata in moglie a Borea, egli rapitala fe la conduffe in Tracia, ed ebbe di lei Çalai, e Zeto, i quali con gl' Argonauti navigarono a Colco.

Orizia fu ancora una Regina delle Amazoni, che fucceffe nel Regno a Marpefia fua madre, la quale fingono i poeti, che foffe rapita da Borea, perchè foleva facrificare fu le montagne.

Ormenione è una contrada, fecondo Omero del Seno Pegafeo.

Ornee, ovvero Örnea fu una contrada di Corintia, dove fi celebravano i facrificj di Priapo, che perciò chiamano i poeti Orneate.

Arctos grecamente, in Latino è l'Orfa, perciocchè vicino al Polo artico fono due ftelle, che fi chiamano Aretos, ovve⚫ ro Orfe, le quali vengono offervate da i Naviganti, perchè mai tramontano. L'Orfa maggiore fi chiama Califto, ovvero Elite; e la minore Cinofura. Questa offervano i Fanici, e quella veramente i Greci. Perchè fi chiamino Orfe vedi alla voce Califto.

Artoo, Valeartico, cioè Boreale, o Settentrionale.

Artofilace quafi cuftode dell' Orfa, ed è una ftella preffo l'Orfa maggiore, che fi dice ancora Boote. Ma veramente è l'Orfa minore. Arturo è una fiella chiara nella cintola Artofilace: alcuni fcrivono Arturo, e Artofilace, ovvero Boote effere l'Orfa minore.

Artù Re di Bertagna famofo ne' libri de Poeti, e de' Romanzatori, come autore de' Cavallieri della Tavola Rotonda. Arverni popoli della Gallia fra Bugers e Aurum.

Arvifio è promontorio dell' Ifola di Chio, dove nafcono ottimi vini, che perciò Virgilio chiamò Arvifii nella Buccolica. Questo vino volgarmente fi chiama Marzemino.

Arunca fu Città antichiffima nell' Italia fabbricata da Aufonio, e Arunci furono chiamati i fuoi popoli.

Arvigaro Re di Bertagna al tempo di Domiziano.

Afaro fiume di Macedonia, che bagna

Parte I.

C

« AnteriorContinuar »