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Ömero. Vedi Homero.

Ometidi famiglia illuftre in Chio, che trae. va la fua difcendenza da Omero.

Omole monte di Teffaglia, Sedia de' Cen¡tauri.

Omolio Città di Magnesia.

Oftrioni popoli dell' Oceano Occidentale, altramente appellati Cauffini, o Coffini. Oone Ifole dell' Oceano Settentrionale, i cui abitanti vivono d'ova, d' uccelli, d'avena.

Oopello Città della Bertagna Altramente Uxello. Oggi Ceftria, ozefter.

Ofare fiume di Scitia, che nafce ne' monti Cathei, e mentre nel fiume Lagoo. Ofelte figliuolo di Licurgo, e allievo d' Ifi. file uccifo da un ferpente. Vedi Ififile, e Archemofo.

L

Ofinen indovino de' Meffenni, il quale ogni anno nel fuo di natale agitato dal furore prediceva le cofe futore

Ofioggeni popoli dell' Elefponto, che col tocco delle mani toglievano il veleno delle ferite delle ferpi, Ofiogeni erano an cora popoli di Cipri, un de' quali apellato Affagone andato Ambasciatore a Roma, e meffo in prova da' Consoli in una botte di ferpi, fu da effe lecato quafi per adulazione, non che fenza danno. Ofione fu compagno di Cadmo, e coadju tore nella edificazione di Tebe, così chia mato perchè fu creduto, che nafceffe da denti del ferpente

Ofione fu ancora figlio dell' oceano, che in fieme con Eutinome fua moglie regno avanti Saturno.

Ofiuco fegno celefte, che alcuni giudicano

effe

effere Ercole, altri Efculapio, chiamato da' poeti Anguineo, o Anguitenente perchè fi dipinge a guifa d'un uomo, che tiene un ferpente alla mano.

Ofiufa Ifola del mare Balearico; la minore delle Pitiuffe [ che la maggiore fi chiama Ebufa per la copia delle ferpi difabitata: onde viene ancora da' Latini appellata Colubraria.

Ofiufa è ancora Ifola del mar cretico. E Rodi ancora per l'abbondanza de ferpenti fu chiamata Ofiufa.

Oft città della Libia Mariotica vicina all' Egitto.

Opi popoli abitatori del fiume Indo. Ope figliuola di Celo; e di Vesta forella,e moglie di Saturno, che anche è chiama ta Rea. Quinci opalie le fefte d'ope, e opigena fu detta Giunone figliuola d' ope. Opi Ninfa, compagna di Diana. Virgilio.) Velocem inter co fuperis in fedibus. Opim Compellebat.

Opi città,ò contrada di Mefopotamia al fiume Eufrate,ed Emporio de paefi circonvi

cini.

Opiftocomi popoli di Negroponte, così detti, perchè avevano i capelli volti verfo le fpalle.

Opitergio città di Venezia mediteranea : oggi Uderzo

Opite uomo Argivo uocifo da Ettore nella guerra Trojana.

Oppia, overo oppima Vergine Vestale, che trovata in incesto fu fepolta viva.

Otan città dell' Affrica nella regione de monti ful mare mediteraneo. Alcuni vogliono, che fia l'antica Icofio Colonia

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d' Augufto, edificata già da' compagni di Ercole, che da lui difgiunfero in nume ro di venti.

Opunte città di Locride, dalla quale i Locri fono chiamati opuntj

Oppiano Grammatico, e poeta infigne figlio d' Agefilao di Zenodora, nativo d' Anabarze, o di Corico città di Cicilia, fcriffe ventimilla verfi della natura de’ Pefci, i quali avendo prefentati a Marc Antonio figlio di Severo Imperadore, effo gli diede altretanti scudi d'oro. Opfofago fu chiamato Apico gran golofo

in Roma.

Órata città della inefopotamia al fiume tigri Orcamo Re degli Affirj. Vedi Leucotea, che fu fua figliuola, e da lui fu felpolta viva per averla trovata negli abbracciamenti d' Apolline .

Örbara fu una Dea, che ebbe un' altare nel tempio Lario di Roma.

Orbelo monte di Tràcia confinante alla Macedonia, poco lungi dal promonto rio Pangeo, da che la vicina regione fu appellata orbelia.

Orbolio Beneventano fu Grammatico in Roma celebratiffimo, e maeftro di Ora zio per la fua feverità chiamato da lui medefimo plagofo. Coftui dimenticatof nella vecchiezza d'ogni cofa fu chiamato per fopra nome l'obliviofo ; e lasciò un figlio erede anch'effo della pedanteria. Orcadi Ifole dell'Oceano Settentrionale, di là dalla Bertagna, e dalla Ibernia felvofe, ed incolte, al numero di trenta, delle quali fi raccotano molte ftravaganze favolofe. Orcelo città di Spagna Tarraconenfe_ne"

pop

popoli Baffetanti .

Orca città di Babilonia ne' confini d' Arabia deferta.

Orcomeno fiume di Teffaglia, prima detto Minico

Orcomeno città di Beozia pontentiffima fotto Etecole Tiranno, che prima edificò un tempio alle Grazie. Orcomeno fu ancora città di Arcadia poco diftante da Lebadia; e un'altra di fimil nome fior! in Euboja non lunge de Carifto. Quindi órcomenio.

Orco fu dagli antichi ftimato Dio degl' infeti, altramente appellato Plutone, e Dite padre, alcuni intendevan per effo Terra, dalla quale prendono il nafcimento tutte le cofe, altri il prefero per l' Inferno ftef fo. Omero dice, ch' ei foffe un fiume del. la Teffaglia derivato da Stige con l'acque si fpeffe che nuotino a guifa d'oglio fo vra quelle del fiume Peneo. Sarebbe cofa Junga il teffere racconto delle favole del volgo fovra la fantafma dell' Orco, col nome del quale fogliono fino le madri e le nudrici con fuperftizione derivata dalla gentilità fpaventare i fanciulli. Ordeffo fiume grandiffimo della Scitia, che fcorrendo dall'Orien.mette capo nell'Iftro. Ordonici popoli della Bertagna abitanti fu le montagne, preffo i quali Oftorio Capitanio Romano prefe vivo Caratacco Re, e mandollo a Roma.

Oradi Ninfe de' monti, perchè Oros grecamente fignifica monte.

Orefte figliuolo d'Agamenone, e di Clitennefta, il quale uccife la madre, perchè ella per adulterare con Egifto avea uccifo+i!

pa

padre. Dopo uccife ancora nascosamente Pirro figliuolo d' Achille, il quale s' avea prefo in moglie Ermione a lui promeffa, e riebbe effa Ermione. Ufcito pofeia di fenno per caftigo di quefte fcelerità, andava errando quà, e là avendo in cuftodia Pilade amico fuo fedeliffimo, e pervenne nella regione Turica, dove ritrovò fua forella Ifigenia, con la quale fcamparono di là venne in Italia. Vedi Ifigenia, ePilade. Orftide Provincia di Macedonia. E Orefte Città.

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Orefitrofo uno de' cani d' Atteone, così det to quafi allevato ne' monti. Oreti, popoli Indiani, di là dal fiume Arbie ne' popoli Arri, o Atriani. Altri li dicono Otiti Oreo fu chiamato Bacco da' monti,ne' quali gli fagrificavano gli antichi.

Origa furono appellati da' Greci li fagrificj d'ogni forte. Ma poi quefto nome venne folamente riftretto a' fagrificj di Bacco, perchè fi facevano dalle Baccanti infu riate, o pure, perchè (come dianzi di. cevamo) venivano celebrati per lo più fu le montague. E perchè fi ritrovano di tre in tre anni. Quindi furono appellati Trieterici, cioè Trienali.,

Oribafio Sardiano domeftico di Giuliano Cefare, da cui fu fatto Queftore di Coftantinopoli fcriffe fettanta due libri di medicina, del Regno de gli affetti. Mandato pofcia in efilio da' Cefari fuffeguenti frà barbari vi fu ricevuto, e trattato in guifa da loro, e per le fue virtù, e per l'efperienza della medecina, che ne fu quafi adoraro per Dio.

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