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da effi non erano ftimati degni del Cielo, come che fi foffero più che terreni per le grazie, che pfefumevano di ricever da Cloro: quali erano Priapo, Ippona, Vertuno, Pomona, e fomiglianti. Semonia adunque voleva fignificar mezzi uomini, come femi de mezzi Dei, 105

Seneca fpagnuolo di Patria Cordonese Fi. lofofo Accademico, e maeftro di Nerone dal quale fu oltremodo arricchito, ma poi venutogli in fofpetto, che aveffe avuto parte nella congiura Pifoniana, o perchè divenuto moftro d'ogni fceleragine l'odiaffe, il fece ammazzare. Fu un' altro Seneca Tragico, del quale abbiamo tuttavia dieci Tragedie, alcune però delle quali vengono attribuite da altri Autori, come indegne della eccellenza da lui moftrata nelle altre. Benchè la diverfità degli anni ne' quali furono composte poffa effere forfe cagione di così fatta diver. fità di stile, e di pregio, come fi può vedere nell' opere ancora d'altri poeti antichi e moderni.

Senar campagna di Babilonia, dove Nenbrotto edifico la Torre, con la quale vodeva immortalar fe medefimo, e diede 3.occafione alla confufion delle lingue. -Sena città di Toscana ottocento tad lonta Siona da Roma, e famofa molto per l'antisca fua libertà. Oggi Sienas £109 Senoni popoli della Gallia Celtica, cioè di que la parte, che oggi fi chiama propriamente la Francia, i quali venendo in Ita. lia con groffa armata diftruffero l' effercipo Romano,etrattone il Campidoglio, prefero tutta Roma. Sup di st

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Senogallia città della Marca d'Ancona in Italia. Oggi Sinigaglia. Sentino Caftello dell' Italia, trà i confini della Marca, e dell' Umbria per altro no me Saffoferrato.

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Senta Dea appreffo i Romani, che chiamavano ancora buona Dea, e Fatua, e Fauna. Varrone dice, che coftei mentre visse col marito altro uomo, che lui mai la vedeffe per la fua eccellente pudicizia. Onde le matrone le fagrificavano di nafcofto nelle proprie cafe, e la chiamavano Buona Dea.

Serapi un' Idolo degli Egizi, per altro nome Api, e Ofiri, alle quali voci fi può vedere. Sepia promontorio di Magnefia. Sepinati popoli de' Saniti nella quarta regio. ne d' Italia, così detti dalla città di Sepini. Sepio città della Puglia Diaunia, alle radici del monte Gargano fabbricato da Diome › de, e così appellato dalla moltitudine delle fepie, che dal mare vengono gittate sù quel lido. Altramente Siponto, e oggi Manfredonia.

Seplacida fu una piazza di Capua, mercato degli Unguentari, e Aromatati, le cui delizie effeminarono l' esercito d' Annibale . Sequana fiume della Gallia, che divide i Cel... dai Belgi. Nafce nel Ducato di Borgogna, bagnando Parigi,, vicino a Roano entra nell' Oceano. Oggi quefto fiume fi ib chiama senna.

Sequani popoli della Gallia, oggi Borgognoni d'origine Germanica, e confinan itia gli Svizzeri, Sevojardi.

Serano fu cognome di quell' Atilio, il qua. le in quel punto, che fu eletto in Roma -ons2 Ditta

Dittatore contra i Saniti fu trovato, che feminava di propria mano la terra dietro all' aratro.

Serbona palude di mille ftadi preffo al monte Caffio.

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Serena moglie di Stilicone, e madre di Marla moglie di Onorio Imperadore; celebrata da Claudiano con un'eccellente panegirico.

Seri popoli della Seitia Afiatica così det ti dalla città di Sera, appreffo i quali nafcono arbori producitori d' una lanugine, da effi pettinata, e compofta fe ne fabbrica la cera. Quindi Serinaca chiamafi ancora quefta Provincia confinante all' Indie, e fi crede, che venga ora dominata dal Tartaro del Catajo. Sergefto uno de' compagni d' Enea. Seria città della Spagna ulteriore nel tratto deltico,altramente chiamata Fama giulio. Serifo una delle Ifole Cicladi, nella quale, come anche in Giano venivano relegati i Colpevoli da Romani. Quia fcrivere di Plinio, le tane nafcono mute. Serio fiume del Territorio di Bergamo, che mette nell' Adda, e dà il nome alla val Seriana.

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Sermila città ne' confini di Macedonia appreffo a monte Santo Saropta città di Fenicia dove nafceva il vino faroptano appreffo gli antichi. Sertorio cittadino Romano da Norfia, gran Capitano, efeguace della parte di Mario, infieme con Cinna: ma diolai più moderato, il quale tornato Silla della guerra Mitridatica, e impadronitofi di Roma fuggì in Ifpagna; dove acquistoffi per lo

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fuo valore l'amor di quei popoli, fu elletto Generale dei Lufitani. Combattè lungamente coi Romani, e gli vinfe più volte, finalmente fuperato da Pompeo, fu uccifo a tradimento a tavola da Marco Porfena uno dei fuoi feguaci. Conduceva coftui feco una Cerva, che l'accompagnava domefticamente da per tutto, onde veniva da quei popoli venerato, quafi favorito, e protetto da Diana. Servio Tullo fefto Re dei Romani, nacque di una ferva, e fu per aftuzia di Tanaquil condotto al Regno, dopo la morte di Tarquinio Prifco, e coftui effendo ancora fanciullo vide Tanaquil moglie di Tarquinio ardere quafi una fiamma fovra il capo, da che la Donna accorta, e fuperftiziofa, imaginata la grandezza, a cui veniva deftinato, l'allevò nobilmente coi fuoi figliuoli. Fatto poi genero di Tarquinio fu dai Senatori, e dalla plebe dopo la morte del fuocero eletto Re, e regnò veramente da Re. Soggiogò Sabini, ruppe i Vejenti, eaggiunfe alla città i monti Quirinale, Viminafe, ed Equilino: e primo di tutti ordinò il cento, e il tributo. Dedicò infieme diverfi Templi alla Fortuna, e finalmente fu uccifo da Tarquinio fuo generò per impulfo di Tullia fua figliola, la quale incontrato ancora il cadavere del padre infepolto fovra ftrada, veduto che il caratiere per riverenza del già fuo Signore voleva volgere ad altra parte la Tua careta sforzollo a trapaffare di fo pra al corpo del proprio genitore. Per la quale azione efecrabile fu dal popolo

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di quella contrada appellata Scelerata: Selamo città di Paflagonia appellata po fcia Amaftria, o Amaftride.

Sefaretto città dei Tavianzj in quella parte di Macedonia,che riguarda il mare Adriatico. Sefoftre Re d' Egitto fucceffor di Metilde, il quale foggiogati gl' abitatori del mar Roffo, tentò di condurre un ramo del Nilo al medefimo mare per renderlo pra ticabile opera che fe aveffe avuto ef fetto farebbe ftata d'infinita utilità ai popoli. Dicono ancora ch' ei foffe il primo, che foggiogaffe Colchide. e i Geti la fciando da per tutto nelle Provincie fog giogate i trofei delle fue vittorie. Seftia, ovvero Acque feftie città della Galdia Narbonefe; famofa per li bagni d'ac.9 que calde, così detta da Seftio capitano dei Romani, il quale foggiogati i Salibi la edificò. Oggi Aixi di Provenza. Sefto città pofta ful lido del mare di Coftantinopoli, dirimpetto ad Abido, patria di Ero giovinetta, la quale fu per ciò chiamata Seftia. Vedi Leandro." Setabi fiume di Spagna nella Provincia Cartaginefe, onde i popoli Setabitanti. Setia città di Terra di lavoro; onde fi chiama il vin fetico. Oggi Seffa. Setubia città degli Arevaci nella Spagna Tarraconefe.

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Setone Re d'Egitto, facerdote di Vulcano, di cui racconta Erodotto, che trovandofi abbandonato dalle fue milizie, nè fapendo che farfi, addormentoffi preffo la - ftatua del medefimo Vulcano. Il qual confortatolo a ftare di buona voglia, gli diffe, che fenza timore alcuno fi portal. H

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