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chiamati Dii del mare. Ancora dice Caftore effere ftato mortale, Polluce immortale; onde effendo morto Ca. ftore, Polluce divife col fratello la fua immortalità, fi che vivono un giorno per uno. Questo però fi finge perchè so. no due Stelle, che fi chiamano Caftore e Polluce, delle quali una muore quando l'altra nafce, Castore fu ancora domator de' cavalli, Caftore e Polluce fi chiamano dagli antichi quelle fiamole, che appariscono nelle tempefte a' naviganti. Ora luce Sant' Ermo. Catana, oggi Catania è città di Sicilia preffo il monte Etna, patria di Sant' Agata Vergine.

Catilina fu un nobile Romano viziofiffi. mo, che insieme con altri congiurò con. tro la Repubblica, ma fcoperto e fcacciato di Roma da Cicerone allora Confole, fece un' efercito col quale fu vinto e uccifo nella Toscana. Catti fono popoli della Germania, vicini gli Ungheri, e alla Selva Ercinia. Caucafoè un monte altiffimo della Scithia, è lunghiffimo infieme, perchè dall'India fi ftende per quafi tutta Tra montana, ma con vari nomi. Caudio è luogo della Puglia, dove i Sanniti vinto l'esercito de' Romani a tradimento, e rinchiufo il fecero paffare fotto il giogo. Si chiama ancora forche Caudine, perchè i Romani passati fotto il giogo andavano per una forca. Cecolo di cui racconta Servio una lunga favola figlio di Ulcano fu ftimato il ceppo

del

della famiglia Cecilia nobile di Roma. Cecrope fu il primo d' Atene, da cui gli Ateniefi chiamano Cecropidi.

Cecubo fu un caftello nel Lazio, dove nafceva ottimo vino e fi prende per lo medefimo vino.

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Cedar è una reggione dell' Eremo de' Saraceni detta così da Cedar figlio d' Ifmaele. Celene è città principale di Friglia. Celenne è anche una delle Arpie, e s' interpreta cofa ofcura.

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Cefalo figlio d' Eolo, o di Dejoneo, ebbe per moglie Proci figlia di Erineo, o d'Ifilo Re, amato dall' Aurora, dalla quale ebbe in dono un cane, e due hafte, con le quali ciò, che toccava prendeva la forma, che gli piaceva. Ingelofita di lui la moglie, mentre nafcofta in un cefpuglio offerva i fuoi andamenti, Cefalo credutala una fiera lanciò un darɗo e l'uccife. Dopo che Cefalo fu rapito dall' Aurora; o pure da Giove convertito.

Cefeo fu Re de gli Etiopi e padre d'Andromeda translatato frà le Stelle.

Cenfo è fiume di Focide, che bagna Delfo, celebrato da' Poeti quafi che le fue acque infpiraffero il furor poetico. Celce Marito d'Alcione. Vedi Alcione. Celifiri, è regione della Siria, che alcuni confondono con la Paleftina e la Giudea, e ne va feparata.

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Celti fono popoli della Gallia, che habítano fra la Senna, e la Garrona, oggi Francefi, e Borgognoni.

Celtiberi fono popoli della Spagna, mefcolati di Galli, e d'Ibeti. Oggi N

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varefi, Arragonefi, e altri.

Celtica è la Gallia, che chiamoffi ancora comata, divifa in Lionese, e Narbonefe. Ceneo fu prima Donzella belliffima, chiamata Cenide; che goduta da Nettuno gli chiefe in grazia di diventar Maschio, e d'effere invulnerabile. Ma poi infuperbito, e facendo, che i lapiti giuraffe ro per la fua lancia, fu da Giove privato, reftando nella guerra co' centauri fepolto, e morto fotto una montagna di fterpi, e faffi. Doppo che fu cangiato nell'uccelo cenide.

Cenomani furoro popoti del Lionese, e anche d'Italia, dove ora fono Brescia Bergamo, e Cremona.

Centauri erano huomini di Teffaglia moftruofi come quelli, che eran mezo huomini, e mezo cavalli, figli d' Iffione, e d'una nuvola, ch'egli abbracciò in forma di Giunone, da lui amata; onde fono chiamati Semiferi. Bimembri, e Nubigeni. Pavoleggiarono queste cofe i Poeti, perchè i Teffali furono i primi che effercitaffero la milizia a cavallo. Si chiamano ancora Ippocentauri, cioè ftimulatori di cavalli.

Ceno è un promontorio d'Italia, dirim petto a Peloro di Sicilia.

Cenere è porto, e fiera de corinti. Ceo figlio della Terra è fratello di Japeto e di Tifeo, tutti tre nati in un parto di cinque mefi coftui moffe guerra à Giove per avergli ftuprara Latona fua figlia, ma fuperato infelicemente morrt. Cerauni fono monti altiffimi d'Albania. che

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che feparano il mare, Jonio dall' Adriatico. Vedi Acrocerauni. Cerbero cane di tre capi, e fmifurato ftaffi nel cortile dell' Inferno, detto quafi creoboro, cioè cane divoratore ed è finto figlio di Tifeo gigante, e della ferpe Echidua. Cercione fu Re di Teffaglia padre d'Alope, da cui intitolò una città. Fu anche un Ladro ell' Antica uccifo da Tefeo. Cerere figlia di Saturno, e d'Opi, la quale di Giove generò Proferpina fu anche cerere ritrovatrice delle biade, e però fu Schiamata alma, perchè ci nutrifce. Cereto è caftello dell' Umbria fra Spoleti e Norfia.

Cherionefo, o cherfonefo è una lingua di Terra nella Grecia quafi penifola. Cefare è nome di città in onore d' Augufto fabbricate, un alle marine di Paleftina da Erode il grande. Un'altra alle radici del Libano in Fenicia da Filippo fuo figlio. Un'altra in cappadocia Un'altra in Mauritania. Cefaraugufta bèo città della Spagna Tare raconefe, oggi Saragozzá.

Cefena è città della Flamminia, oggi Romagna.

Cetego fu nobile Romano compagno di catilina nella congiura, e ucciso da Ci cerone.

Cleofpe fu quel Rè d'Egitto, che fpefe nella fabrica delle piramidi mille, e feffanta talenti folamente in agli, e cipolle .. Chiemera moftro orribile nato fecondo Efiodo di Tifeo gigante e d' Echidna fer

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pente avea tre capi, un di Lione nel petto, uno di capra nel ventre, e uno di dragone nella coda Favola tratta da un monte di cia, che efalava fuoco, e nella fua fommità abitavano i Leoni, nelle coffe pafcolavano le capre, e alle radici sannidavano de' ferpenti. Cianca Ninfa compagna di Proferpina pian. fe tanto per la fua rapina, che convertiffi in un fonte, e tale veramente si trova nella Sicilia preffo a Siracufa. Ciance fono Ifole, o fcoghi nel Ponto, per li quali fi naviga con pericolo; onde perche pare per paura a navigantiche ¡corranofono chiamate Sindromade, e Simplegadi.

ནྟི

Chio è Ifola nobile del mare Egeo frà Samo e Lesbo dirimpetto all' Alia minore. Ebbe il nome della Ninfa Chrones, fu ancora appellata, Eralia Macri e Pithiula Hoggi s'appella Seio e~ Cia', o Cea è Hola pure d' Egeo fra le Cicladi, e fi chiama anche Zian c Cibele moglie di Saturno, e madre de gli Dei. Vedi Berecintia, Bóna, Opi [Rea. Alcuna volta le fi raddoppia la L.Cibelle. Cicuni popoli della Tracia appreffo l'E breo. Chirone Centauro peritiffimo dell'arte Medica, da cui fi denomina l'erba Centaurea. Fu figlio di Saturno, e di Filira nata dell' Oceano, e Maeftro d' Achille dicono ancora che foffe eccellente Aftrologo, e fuonator di Cetera, onde per la fua giuftizia, bontà e virtù, morto di ferita nel maneggiare le faerte d'Ercale;

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