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la Betica dalla Lufitania. Nafce nella Campagna Amminitana, ch'è nella Spagna citeriore; ed ora allargandofi in ftagni, ora ftrignendofi in alcune anguftie, ora nafcondendofi in luoghi fotterranei, e nuovamente riforgendo più volte fi fcarica nell? Oceano. Anaca litteria erano appreffo i Greci le fefte celebrate da'coniadini in onor di Cerere, e di Bacco.

Anacarfi Scita fu un Filofofo dottiffimo, e fratello di Cannide Re degli Sciti, dal quale fu uccifo in caccia di faetta, perchè fi sforzava di dare alli Sci ti le leggi de' greci.

Anacreone Poeta Lirico fu di Teo Città di Jonia, onde fi chiama Tejo; Co. ftui grave d'anni morì foffocato da un granello d'uva paffa.

Amagnia è Città degli Ernici nel Lazio.
Anape è fiume di Sicilia.
Anagro è fiume di Teffaglia.

Anatide fu adorata per Dea nell' Anatide Regione d' Armenia, al cui fervigio fi dedicavano Donzelle nobili, le quali fatta per qualche tempo larga copia di sè medefime fi maritavano come fatte più nobili.

A naffagora filofofo Clazomenio, il qua le per amore della Filofofia lafciò la patria, e fprezzò le ricchezze, dicendo che il Cielo era la patria fua. Anaffarco Abderite Filofofo famigliare ď Aleffandro Magno, fu uccifo da Nicocreonte Tiranno di Cipri pesto in un mortajo.

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Anaf

Anaffarete Donzella Cipriotta di Real fangue, e di maravigliofa bellezza fu amata da Ifi povero giovine, vile, che perciò vedutofi da lei fprezzato s'ap piccò davanti alla fua porta; ond' ella ne fu da Venere convertita in faffo. Anaffimandro Milefio Filofofo fu auditor di Talere, e fucceffore, e fu il primo, che infegnaffe altrui i fegni Celefti. Anaffimene fu uditore, e fucceffore d'A. naffimandro, e Maestro d' Anaffagora, Anauto è fiume della Teffaglia piacevoliffimo, e quafi fenz' aura,

Ancile era un picciolo fcudo, e rotondo caduto dal Cielo, come dicono, regnando Numa Pompilio, il quale ne fece fare undici altri fimili a quello, e comando che foffero portati ballando, e faltando per la Città da' Sacerdoti Salj. Anchifa è un monte della Regione di Sufa nel Regno di Marocco. Vi nevica tutto il tempo dell' anno, e non produ ce grano, ma orzo, e mele in copia. Anchife nobile. Trojano, figlio di Capinato d'Affaraco fratello d'Illo Re di Troja, il quale Anchife di Venere generò Enea. Ancon, a Ancona è Città principale della Marca ful Mare, Adriano..

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Anco Marzio fu il quarto Re de' Romani. Andabati era una forte di Gladiatori che combatteva con gli occhi. ferrati Ande fu un villaggio del Mantovano dove nacque Virgilio, che perciò fi chiama Poeta Andino. Oggi quel luorgo è detto Pietola.

Andi popoli della Gallia nella Provincia
Turq

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Turonenfe, chiamati altramente Andegavenfi. Oggi d' Angiò, e la città capitale fi chiama Angiers. Androgeo figlio di Minoè Re di Creta, fu ammazzato a tradimento dagli Ate. niefi, e da' Megarefi; onde il Re Minoe diftruffe Megara, e coftrinfe gli Ateniefi a mandare ogni anno in Candia fette giovinetti, e altrettante fanciulle per effere divorati dal Minotauro. Androgini popoli d' Africa Ermafroditi de' quali vedi Plinio.

Andromaca moglie d' Ettore, e figlia d' Ertone Re di Tebe; la quale dopo la rovina di Troja fu condotta in Grecia da Pirro figlio d' Achille, e maritata a Eleno figlio di Priamo. Adromeda figliuola di Cefeo Signore de gli Etiopi, e di Caffioppe, la quale per la fuperbia della madre tu legata a un faffo dalle Ninfe, ed efpofta una beftia marina nel caftello di Joppe. Ma Perfeo la liberò, e fe la tolfe per moglie. E' ancora fegno celefte fra le ftelle. Andro è un'Ifola del Mar Mirtoo, la prima delle Cicladi, ed è parimente un caftello. Anfiarao figliuolo d' Oicleo Argivo, augu re, e indovino, il quale Adrafto Re effendo per combattere contro i Tebani volle menar feco; ma egli fapendo, che non doveva più ritornare di là fi nascose. Finalmente fcoperto da Erifile fua moglie, e costretto ad andarvi; il primo giorno ch' ei capitò a Tebe, apriffi la terra,e l'inghiotti;vediStazio hella Tebaide. Anfione figlio di Giove, e d' Antiope, e Re

di Tebe fu inventor della Mufica, onde fi dice, ch' egli col canto tirasse i faffi, e ne faceffe le muraglie a Tebe. Anfifa è fiume di Focide.

Anfitrione Principe Tebano marito d'Alc mena madre di Ercole; il quale da luž è detto Anfitrionide.

Anfifci fi chiamano i popoli abitatori de i paefi dall' Equizionale fino al Tropi, co del Capricorno, e del Canero, per avere l'ombre di mezzo giorno ora verfo il Settentrione, ora verfo l'Auftro.. Anfifibena ferpente da due capi, o che pare che ne abbia due, perchè è tut to uniforme, come i bruchi.

Antrite figlia di Nerea, e moglie di Net-
tuno e fi prende per lo mare fteffo.
Angerona fu chiamata la Dea de i Piace-
ri altramente appellata Volufia. Il fuo
fimulacro portava la bocca ferrata con
una fafcia, mifterio variamente inter-
pretato da Plinio, Macrobio, e Solino..
Angeronali fi chiamavano le fefte cele
brate in onore di quefta Dea.

Anguizia fu figlia d'Ooeta, e forella di Me-
dea, e di Circe, che fecondo Silio Italico
infegnò ai Marfi i rimedj contro i veleni.
Ancano è un lago vicino a Pofilipo for-
mato a guifa d' anfiteatro, nel cur
mezzo non fi trova fondo, e cadendo-
vi di Primavera da i monti circoftanti
dei groppi di ferpenti avvitichiati in-
fieme, non comparifcono più,
Anigere è fiume di Teffaglia, nel quale
avendo lavate le ferite ricevute da Erco-
le i Centauri, cangiò le fue acque lim-

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pide, e dolci, in fetenti, e fporche. Anio, o Anite è fiume, che cadendo dall' Apennino entra nel Tevere. Anio ebbe quattro figlie, che tutto quel, che toccavano tsasformavano in grano, vino, e oglio. Vidi Ovidio. Anito fu un ricco uomo Ateniefe accufator

di Socrate, e follicitatore della sua morte. Anna forella di Didone, che dopo diverfi raggiri di fortuna paffata in Italia, e annegata nel fiume Numicio, fu adorata da quei popoli, come Dea degli anni, facendole fagrifizio nel mefe di Marzo. Annibale fu nome di molti Capitani Cartaginefi; ma fovra tutti fu famofo il figlio d'Almilcare, che per fedici anni affliffe con crudeliffima guerra i Romani. Finalmente fuperato da Scipione ritiratofi in Bitinia, dove richiesto da' Romani s'uccife da sè medefimo di velenno. Anno, o Annone fu parimente nome di Capitani illuftri Cartaginefi, l' ultimo de' quali fu quell' Anno, che capo della fazion Barchina fu contradittore della parte di Annibale.

Antenore fu uno de i principali Trojani, che falvato dai Greci come loro amico, penetrò navigando nella Provincia Veneta, e vi edifico Padova. Anteo fu un Gigante della Libia, o del la Mauritania, il quale ridotto a combattere a corpo a corpo con Ercole ogni volta, che veniva gettato a terra ripigliava più vigorofe le forfe accrefciutegli dalla terra fua madre. Di che Ercole avvedutofi il tenne tanto folpe

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