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ta la favola affai ftrana.

Agenore Re di Fenice figlio di Belo, e
Padre di Cadmo.

Agenoria Dea del numero di quelli, che
concorrevano al nascimento degli uomi-
ni, e dava il modo d' operare, e di ri
durlo ad effetto.

Agerona fu parimente creduta Dea della
Induftria, e della Diligenza.

Agete fu figlio d' Apollo, e di Cirene ra-
pito da Pelio monte di Teffaglia
Agilla era una Città di Tofcana, chia-
mata ancora Cerete.▸

Agilleo è aggiunto d' Apolline, perchè era adorato nelle vie pubbliche, è agia fignifica via.

Agide fu Re de' Lacedemoni, uccifo da' fuoi Cittadini in prigione per aver voluto correggere le Leggi di Licur go, e confifcare i beni.

Aglaja è una delle Grazie, che accompagnano Venere, e s'interpreta chiarezza. Aglaide fu Donna famofa per la fua ftras na voracità.

Aglaonice Donna eccellente nell' Aftrolo-. gia di cui però fi favoleggia, che tiraffe in terra la Luna con fue parole perchè ne fapeva predire gli Eccliffi, Aglaope una delle Sirene.

Aglauro figliuola d' Erneo Re d'Atene mutata in faffo da Mercurio, Vedi Ovidio nelle Metamorfofi.

Agmone compagno di Diomede trasformato da Venere in Uccello fimile al Cigno.

Agonali, fefte de' Romani, celebrate

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in onor di Giano.

Agragante fu caftello di Sicilia altramente detto Agrigentino, fabbricato fovra un monte di quefto nome, dove fi nudrivano ottimi corfieri per mandarli a' giuochi Olimpici nella Grecia..

Agrio figlio di Partaone nato di Marte, e Padre di Terfite, appreffo Omero Agrio fu ancora figlio d' Uliffe, e di Circe, appreffo Eliodo.

Agrippa filvio fu figlio di Tiberino, il quale annegatofi il Padre, gli fucceffe rrel Regno, e fu Padre di Romolo. Agrippa Genero, e favorito d' Augufto fu Capitano famofo per la Vittoria navale ottenuta contro Sefto Pompeo.ne mari di Sicilia.

Agrippa fu parimente figlio d' Ariftobolo nato del grande Erode: che imprigionato da Tiberio fu liberato da Cajo, e fatto Re de' Giudei.

Agrippina fu figlia del fuddetto Marco Agrippa. Un'altra fu Madre di Nerone, la quale dopo la morte del Marito fi rimaritò con Claudio Cefare, e ottenne l' Imperio per fuo figliuolo, che fu poi ca gione della fua morte, e della ruina della Città. Agripina è ancora Città famofa della Germania, così chiamata da questa Agripina; Oggi fi dice volgarmente Coloria per effere ftata Colonia de'Romani. Ajace figlio di Telamone, e d'Erfione figlia di Laomedonte, trattone Achille il più forte di tutti i Greci, Quefti, morto Achille chiefe le fue armi, ma avendole ottenute Uliffe per forza della fua eloquen

quenza ne diventò pazzo,ed uccise diverfi animali credendo d' uccidere Uliffe i fuoi compagni ; dopo che uccife ancora sè medefimo; e del fuo fangue favoleggiano i Poeti, che nafceffe il fior Jacinto. Ajace fu parimente nel medefimo tempo un' altro Capitano Greco figlio d' Oileo Rede' Locrefi, veloce nel corfo, e molto efercitato nel lanciare l'afta. Coftui, perfa Troja, violò Caffandra Vergine, e Sacerdoteffa del Tempio di Pallade; e perciò ne venne nel fuo ritorno a casa abbrucciato da una faet. ta infieme con la fua nave,

Alani fono popoli Scithi appreffo Iftro; onde Lucano :

Gli Alani avezzi a fempiterna guerra ec. Alarico Re de' Gothi fu il primo, che prefe Roma, e la diftruffe. Vi fu un fecondo Alarico, che parimente occupò Roma, ma i Gothi furono il gior no di Pafqua uccifi a tradimento. Alba fu una Città del Lazio edificata da A. fcanio figlio d' Enea, la quale diftruffe fino da fondamenti TulloOftilio Re de'Romani. Alba è un' altra Città di Lombardia nel Monferrato di cui faffi albefe,perchè dall' alba Latina fi deriva albano Albani fono ancora popoli della Tartaria, e nudrifcono grandiffimi cani, e feroci. Albania è una Regoine Orientale fra Colco, e l' Armenia, e fiftende fino al Mar Calpio. La Città albana capo della Provincia oggi fi chiama Bachù, e da effa il Mar Cafpio fi chiama Mar di Bacchù; anche nell' Arabia felice fi conta la Cit、

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tà, e il popolo albano.

Albania chiamafi ancora oggidì quella parte di Macedonia, che fi ftende ful Mare Adriatico infieme con l' Epiro, dove fono le Città di Durazzo, Croja, Ales fio, Scutari, la Vallona, e Aftre. Albano è il monte de'Latini, presso il quale Enea trovò la Porca bianca, da che fu poi denominata la Città d'Alba. Albj furono anticamente chiamati i monti, che ora fi chiamano l'alpi. Albi è fiume nobiliffimo della Germania, famofo appreffo gli antichi fcrittori per effere confine dell' Imperio Romano. Nalce ne monti, che feparano la Boe mia dalla Moravia, e attraverfando la Milina, e la Saffonia fi fcarica nell' Oceano Germanico.

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Albione fu chiamata anticamente dall' arene bianche la Gran Bertagna, oggi divi fa ne' Regni d'Inghilterra, e Scozia. Albula chiamoffi il Tevere, avanti che Tiberino Re vi s' annegaffe, da cui pre. fe il nome.

Albumio è un monte di Lucanj, oggi Principato citra, e ultra.

Alcamene fu ftatuario, che vinse nel fabbricare una Venere Agoracinto Pario fuo Condifcepolo nella fcuola di Fi dia, per favore del popolo d' Atene. Alcatao fu figlio di Peloppe, che uccife a Megara il Leone Citeronio. Fu un' altro Alcato Trojano uccifo nella guer ra Illiaca da Idomeneo Cretenfe. Alteo Poeta Lirico. Mitileneo. Saffo: Non ha lode maggiore Alceo conforte.E della

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Patria, e della lira infieme. Quantunque ei fuoni più fuperbamente. Alcefte,ovvero Alceftide fu moglie d' Am. meto Re di Teffaglia, la quale per fcampare il Marito diede la morte a sè stessa. Perciocchè effendo infermo il Re fu rifpofto dall' Oracolo, che di breve moreb be, quando alcuno degli amici fuoi non fi daffe per effo alla morte; il che ricufando ciascuno di fare, Alcefte s'of ferì prontiffima a quefta prova. Alcia fu una beftia terribile, che vomitava fuoco finalmente uccifa da Pallade. Alcibiade fu uomo Ateniefe, nobiliffimo. belliffimo, eloquentiffimo, e peritiffimo dell'arte della guerra, ma così pieno per altro di vizi, che non fi fa fe foffe più famofo nella virtù o nella malizia. Alcide fu chiamato Ercole, o da Alceo fuo avolo o dal nome greco Alci che fignifica fortezza.

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Alcimide Poeta Tragico Megarefe.
Alcimedonte fcultore egregio appreffo
Virgilio.

Alcina Maga appreffo l' Ariofto ad imitas
zion della Circe d' Omero.

Alcimenne Città della Svevia, oggi Ulma.
Alcinoo Re de' Feaci nell' Ifola di Corfù fu
diligente cultor di Giardini, e raccolse
cortefemente Uliffe rotto in mare.
Alcione figliuola di Eolo Re de' Venti, e
moglie di Ceice, la quale per amor del
marito morto di naufragio in mare, visi
gittò ancor effa, e furono ambedue mu-
tati in uccelli chiamati da loro Alcioni.
Alcipia, o Alcipe figlia di Marte.
Parte 1.

B

Alci

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