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ella mife fotto la cuftodia d' Argo, che avea cento occhi. Ma avendo Mercur io mandato da Giove uccifo Argo, fdegnata Giunone mandò il Tafano animale molefto ai buoi, che travagliaffe lo. La quale imolata da Tafani andò correndo, quà, e là infino a che pervenuta in Egitto, e ritornata nella primiera forma fi maritò al Re Ofiride, e chiamata Ifide, dopo morte fu addorata come dea. Iocafta figliuola di Creonte, e conforte di Lajo. Re Tebann, dopo la cui morte nol fapendo, tolle per marito Edipo fuo figliuolo, e di lui generò Eteocle e Polli nice, i qualli effendofi uccifi l'uno l'altro combattendo, ella ancora s' uccife con le prepie mani .

Tole figliuola d' Eurito Re d' Ecalia, la quade Ercole così fieramente amo; che la fervi a guifa di fantefca, e comandan dogliete effa fi veftiva d'abiti feminili, te filava.

Iolao figliuolo d'Ificlo, il quale fi trovò prefente allora che Ercole ammazzò l' Idra, e gli ftagnò con un fero infocato il fangue, che tuttavia verfava dalle ferite. Venuto poi con le Tefpiadi in Sardegna, abitò in quella parte, che da effo ichiamoffi Iolea; e venuto in età decrepito fu a preghiere d' Ercole rifatto giovane. Ionia è una region de' Greci in Afia, nella quale fono le Città d' Efefo, Mileto, Priena,e altre. Quindi i popoli fi chiama no Joni, Jonio il mare vicino a quella regione. Altri però vogliono, che foffe così chiamata da Jone ucciso da Ercole. Iono fu Re di Tessaglia, al quale attribui fcono

fcono alcuni l'invenzione dal danaro d' oro, e d'argento.

Ioppe città maritima di Paleftina, e antichifima fabbricata avanti il diluvio. In quella è un faffo al quale dice effere ftata legata Andromeda figliuola di Cefeot quando ella fu pofta a effer divorata dalla beftia marina.

Iolco città di Magnefia, regioncella della Teffaglia fra i monti Pelio, ed Offa al feno Pelafgiro, appellato perciò Jolejaco. Ione fu Poeta Tragico, Lirico, e Filofofo molto celebrato.

Ione, fuanco città di Paleftina, dove pervenne errando Io.

Iopa fu uno de' Porci di Didone.

Josè, Ifola delle Spradi nel mare Mitoo, nel quale fu fepolto Omero.

Iorapata fu città di Palestina.

Ipana era città dell' Affrica vicina a Cartagine.

Ipna, o Ipno fu città de' Locrefi Ozoli.
Iria flavia fu città della Spagna Tarraco»
nenfe.<

Iride figliuola di Taumante, finta da' Poeti
ancella, e meffaggiera di Giunone, e
vien prefa per l'arcobaleno, che appari-
fce avanti, o dopo la pioggia.
Iro, fu un certo mendico in Itaca di corpo
grande, ma debole il quale con altri
confumava la cafa di Uliffe, effo lonta
no, ma ritornato con un pugno l'uccife:
Si prende ancora per ciascuno povero. E
fi fcrive anche Iliro.

I

Is è città di Caldea, e lago appresso, quella,
che produce il bitume.
Ifara, e un gran fiume della Gallia ne'
I 3

con

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confini di quei dal Delfinato, e di Savoja. Ifchia, ifola poco lontana da Napoli, dove favolleggiano i poeti, che ftia fepolto Tifeo detta altrimente Enaria dalla nutrice di Enea, che vi fu fepellita.

Islanda, fignifica paefe agghiaccito, ed è ifola grandiffima, la quale vien falfamente prefa da alcuni per la famofa Tile. E per le rare fingolarità, che vi fi trovano fe ha meritato il titolo di favolofa. Ifmania, è regione dell' Afia preffo la Caramania; onde Floro dice l'Ifauro effere! la roca della Cilicia.

Hauro è fiume della marca di Ancona preffo la città di Pefaro, oggi la Foglia. E' anche una città in Ifauria.

Ifide figliuola d' Inaco, prima detta Io Regina, e Dea degli Egiziani. Vedi Io. Ifiaci furono appellati i Sacerdoti d' Ifide. Ifia ifola, e città di Dalmazia, oggi Leffe. Ifmeno, è fiume di Beozia ap preffo Tebe. onde Ifmeno, cioè Tebano.on Himenide, femine Tebane.

Ifmenia Tebano, fu eccellente fuon ator di Tromba.

Imaro nome di Tracia, nel quale fu una città chiama ta Ifmara, la quale fi chiama anche Maronia. Quindi Hmaro, cioè Tracio..

Ifocrate Ateniefe Sofifta, cioè favio dottore, il quale ebbe molti uditori, e difcepoli a tempo d' Ariftotele.

Iftro, e fiume grandiffimo dell' Europa, il quale fra la Germania, l'Ungheria, e la Scitia fcorre verfo Aquilone, e final mente con fette bocche entra nel mare fi chiama anche Danubio, e Danoja .

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Iftria è una regione frà l'Iftro, e l'Italia, perciochè è feparata dall' Italia dal feno Adriatico, oggi golfo di Trieste; ed è quafi Polefino preffo il contado di Zara. Veramente oggi è parte dell' Italia, e contiene un giro più angufto poichè fra effa, e l'iftro fono trameffe molte Provincie, e viene feparate dal Contado di Zara, dalla Liburnia, oggi Morlaca, per lo fpazio d'oltre a cento miglia.

Iftmo fi chiama una lingua di Terra frà due mari, onde la Città di Corinto fi dice pofta nell' Itmo della Morea

Italia regione ameniffima, nobile, e fe onda fra il mare Adriatico, Tirreno, e Tofco, el Alpi di Francia, e di Germania. Si divide in molte Provincie, cioè in Liguria, Tofcana, Umbria, Sabina, Patrimonio, Campagnia di Roma, terra di lavoro, Principato, Calabria, Baf. lica, Puglia Capitanâta, Abruzzo, Marirca d' Ancona, Romagna, Lombardia, 9 Venezia, Friuli, ed Iftria con altra più fottil divifione ancora delle medefime Provincie in minori Provincie,ge ftati. Itaca è un Ifola dirimpetto alla Morea, e fu partita d'Uliffe, che per quefto si chial ma Itaco, e Itacenfe.

Iti, e Itide figliuolo di Tereo Re di Tracia "Coverfo in Fagiano Uccello. Vedi Proghe. Itria Città del monte Tauro vertola patria, onde Itifeo,cioè Partico.

Itures fono popoli, che abitano i monti di Celefiria e la Provincia fi chiama 'Itu réa, e Traconitide.

Iftropoli Città di Trácia vicino alle bocche

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Iftro, e Iftrona fu Città di Candia, e parimente di Ponto; onde Iftro, Iftriano, e Iftrieno fu altresì! Città di Japigia; e di Guidia appreffo Triopio.

Ifo; e Antifo furono figliuoli di Priamo. Vedi Omero.

Ifuria Ifola del feno Arabico.

Italica fu Città de' Peligni, altramente detta Corfinio.

Italicenfi furono appellati gli abitanti d' Italia Città della Spagna Betica.

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Irone fu Città di Pitiotide nella Teffaglia. Onde Iconia fu chiamata Minerva, che aveva in quefta Città un Tempio famofo. A cui fomiglianza fu anche un Tempio di Minerva Itonia nella Beozia Ituriffa era Città di Spagna satyak Itilo, e Neis, furono figli di Zeto, e d' Edone, de quali Itilo fu di notte amazzato dalla madre credendo, che foffe Amalea figlia d' Anfione, ch' ella odiava perchè aveffe partorito fei figli maschi al marito. Ma poi conofciuto l'errore defiderò di morire, onde trasformata dalla pietà degli Dei in un · Cardelino piange continuamente la morte d' Itilo. Iuba Re di Mauritania a teinpo del magno Pompeo, le cui parti avendo feguitate, vinto da Cefare con Petrejo Pompejano fuggì nel palazzo Reale, e dopo di avere largamente mangiato pregò Petreo, che l'uccideffe.

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Judea regione dell' Afia, Vedi Giudea Jugurta Re de' Numidi aftuto, bellicofo, e perfido, vinto finalmente da Mario Confole, e condoto a Roma in trionfo fi morì in prigione di fame.

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