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rafca fu dal Delfino riportato alla riva, dove confeffando di effere ftato cagione della fua morte, non volfe più tornate in mare, e fi morì all' asciutto Plinio. Heromotimo Clazomenio, fu un tale, la cui anima dicono, che lafciando talvol tà il fuo corpo quafi cadavere, andava errando, e riportando novelle da' paefi lontani. Finalmente i Cantaridi fuoi nemici con abbrucciare il fuo corpo gli tolfero la commodità di tornare a vivere una vita, che aveva sì poco dell' umano, Hero Donzella belliffima, e Sacerdoteffa di Venere nella città di Sesto. Vedi Ero, e Leandro.. Heroi furono chiamati dagli Antichi gli Argonauti che andarono con Giafone alla conquista del Velo d'oro. Altri allargarono quefto nome fino a' tempi della guerra Trojana, che furono appellati tempi Eroici. Per Eroi altramente inte. fero i Gentili l' anime de' denfonti, che paffavano quafi beate ad abitare tra il giro della Luna e la mezana regione dell'aere. Eroe a parer di Luciano fu cre duto quello che non era nè Dio, nè uomo, ma participava dell' uno e dell* altro: Quali furono Caftore, Polluce, Elena Enea, e fimili moftri dell' antichità favolofa nati di Padre Dio, e di Madre Donna mortale, o di Padre uomo mortale, e Madre Dea. Virgilio chiamò Eroi tutti quelli, che per virtù, e valo re fi fono refi nel mondo illuftri, e in quefto fignificato fi prende oggi volgar mente quefto nome, effendo ceffate,

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fva

fvanite tutte l'altre vane opinioni della dotta, ma falfa antichità idolatra. Hilonome, fu una femina Centaura belliffima, la quale amando eftremamente Cillano, effendo egli ftato uccifo, ella ancora con una spada fi trafiffe il petto, e morì con lui.

Hippe figlia di Chirone Centauro efercitandofi nel monte Pelio alle caccie di venne gravida, e temendo lo fdegno del padre, fu per pietà dagli Dei traforma ta in cavalla, e trasportata in Cielo. Altri dicono, che per aver palefati a gli uomini, effendo indovina i configli de gli Dei le interveniffe quefta trasforma

zione.

Hippodamo Milefio, fu il primo de' privati, che trattaffe del publico governo, e divideffe la città in artigiani, agricol tori, e foldati.

Hipona, fu la Dea degli Stalieri, che tenevano la fua effigie con molta venera zion nelle stallé.

Horo figliuolo d' Ifide lungamente cercato dalla madre.

Horo, fu parimente un Re degli Affirj, e Horo chiamarono gli Egizi il Sole. Hofa appreffo Tolomeo è un fiume di Tofcana, che oggi s'appella Marta. Hortenfia figlia di Quinto Cretenfio, ve dendo, che l'ordine matronale foffe da 4 Triumviri aggravato d' infopportabile tributo, tacendo tutti gl'uomini prefe ella trattar quefta caufa, e'l fece con tanta eloquenza, che ne ottenne il follievo defiderato.

Hor

Hortenfio padre di coftei fu per la fua elc quenza appellato il Re delle caufe. E dicono, che effendo ftato un giorno intiero ad offervare un'incanto feppe nel fine recitare con tanta puntualità le cofe vendute, e i compratori, che non vi mancò nel registro dei Banchieri purum minimo, che non replicato.

Hippo, è fiume di Colchide, che mette nel Fafi. E' parimente Ifola d' Eretria. E' ancora città di Sicilia. E'altresì di Paleftina. Il derivativo è Hippo, Hippeno, e Hippino.

Hipfo fu figlio del fiume Afopo, che militò in favore di Pollicine, Stazio. Hodomanti, fono popoli della Tracia. Hoaro, è fiume della Scithia, che nafcen do tra i Thuffageti mette capo nella pa lude Meotide.

Homolo, è monte di Teffaglia. Homolio, Città della Magnefia. Horomafde, appreffo i Caldei era il buon Demone, altrimente creduto Giove, Hiena, è una fiera, della quale fi conta no molte cofe, che fembrano favolofe? Che fia vicendevolmente mafchio, e femina. Che imiti il finghiozzo, o il rafchiamento dell'uomo per ingannar le greggie, e impari i nomi dei paftori per chiamarli, ed ucciderli, fia come fi voglia, ferve molto a' Poeti quelle cofe che le ne racconta .

Hiampoli, è città di Focide vicino al monte Parnafo.

Hianti, furono anticamente appellati i Boezi da un Re Hiante.

-Hias figlio di Atlante divorato dajun Leone; vedi Hiadi.'

Hiblone fu un Signorotto di Sicilia, che Idiede il nome alla città d'Hibla .

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Hidraci fono popoli dell' India, che comV batterono contro Bacco.

Hidiffo, città di Caria, che prese il nome da Hidiffo figlio di Bellerofonte, e di Afteria, E Hidifenfi chiamano i fuoi habitatori.

Hidra, è un ferpente, che vive nell' acqua. હૈ Ilippobaro, è un fiume dell' India preffo il quale è un monte felvofo i cui alberi fu રે

dano l'eletro..

Hipfcratea moglie di Mitridate Re di Ponto efempio illuftre di amor maritale, la quale troncate le chiome, e veftita da maschio feguitò il partito vinto da Pompeo per paefi inofpiti tra popoli barbiari, feroci con incredibile conftanza, e fe

deltà.

Hipfeo figliuolo di Licarone fabbricò Tir

reo città di Arcadia.

Hireo, fu un Contadino di Beozia, il quale avendo alloggiati Giove, Nettu no, e Mercurio, gli differo, che chie deffe, quel che voleva, ond' egli rifpo fe di defiderare un figlio, ma non però volerfi ammogliare Il che intèfo quei tre Dii, ordinarono in una pelle di bue dinanzi immolato dal contadino a Giove, che dopo dieci mefi partorì un fanciullo, che dall' orina fu appellato Orione.

Hiria, Ifola del mare Jonio ditimpeto al Peloponefo, altrimente appellato

Za

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Zacinto; oggi il zante.

Hirnithio, è una piciola regione in Epi-
dauro, così chiamata da Hernito figlia di
Temene. Il derivato è Hernitio.

Hifcana città dall' Illirico, onde Hiscaned.
Hifea è un' Ifola degli Etiopi, i cui abitan-
ti fi chiamano Hiffiti.
Hifa, è città di Beozia, Colonia degl' Hi-

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rei, fabbricata da leteo padre d'Antiope. Hiftafpe fu figlio di Dario Re de' Perfi, e di Arofta figlia di Ciro. Fuun' altro Hiftafpe figlio d' Arfameno, e padre di Dario.

JACC

I

ACCO nome di Bacco, così detto dal
verbo Greco Jacco, che fignifica grida-
re. Si pone talvolta figuratamete per
lo vino fteffo.

Infiatum befterno venum,ut fempre Jaccho.
Tano
Janicolo V. Giano, e Gianicolo
Japeto figliuolo di Titano, e padre di Pro-
meteore d' Epimeteo.

Japige figlio di Dedalo Re di Calabria, la
quale da effo fu detta Japigia.

Jalone figliuolo di Efone fratello di Pelia
Re di Teffaglia, il qual Pelia mandò
Giafone in Colco, perchè indi ne por
taffe il vello d'oro, il che ajutandolo
Medea profperamente gli riuscì.
Ja fu figlia d'Atlante forella di Maja ma-
dre di Mercurio. I Greci chiamandola
la viola, e quindi la veste Jantina, cioè
violacea.

Jades è un fiume dell' Illirio, appreffo il
qua-

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