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favoleggiano, che a queft' opera concor reffe il morfo d' un granchio, che fermò la fuggitiva Donzella. Giove in memoria delle fue. vanità trafportò nel Cielo adornandolo di quattro Stelle. Garganno è monte di Puglia, oggiudi Sant' Arcangelo.

Gargarefi, fono popoli mefcolati con le Amazoni.

Gargara, monte, e caftello in Misia, e fi prende per tutta la regione. Altri vogliono, che fia la cima del monte Ida, fertiliffimo di biade.s

Gargaro è un luogo nella Frigia preffo il monte Ida, dal quale efcono i fiumi Scamandro, e Simoe.

Garonna è fiume delle Gallie, che fepa ra i Francefi da i Guafconi,

Garigliano è fiume della Campagna anticamente Lirri.

Guara è monte pur di Campagna non Kamolto lontano dall' Averno.

Galera e città degli Allobrogi, in Savoja, che fi chiama ancora Aureliana. Gaza e città di Paleftina, dove fi confervava già il teforo de' Re, che con Voce Perfica, fi chiama Gaza. Gazaca e città della Media... Gazono e città di Macedonia. Gaza e città grandiffima dell' Indie.. Gedrofia e regione dell' Afia maggiore og gi come piace al Sabellico) di Tarfa. Gebala, e una porzione di Paleftica, onde fi fa Gebaleno.cin

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Gelone fu, un Tiranno Re della Sicilia Geloni fono popoli della Scitia vicini a gli Agatirfi.

Gel

Gella parimente è una città, e popolo della Scitias13 01

Gelarè fiume altresì di Sicilia, volgar mente Cherza. Onder Geloo

Gedano ce ccittà della Prufia sù'lmar Baltico, oggi Danzicaton

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Genazaro lago di Galilea, fedeci miglia lungo,e feidargo, e cinto di molte caftella. Si chiama ancora mare di Galilea,e mare di Tiberiade, per effergli vicina la città di Tiberia. Genio era detto dagli antichi Dio della Natura, e fistedesta che avelle forza digenerate tutte le cofe, onder fi di deva piche sciafcuna cola generata ave. va il fuo genio. Aleupbancora affegnano a ciafcun uomo due genj, cioè un buono, e un caftivos, ficcome i Teologinaffegnano due Angeli Si prende ancora il genio per la natura ; e P incli onazione dell'uomoso

Genova città nobile della Liguria, mal -trimenti della Janua

Gerione Re della Spagna, il quale, per chè aveva tre Regni fu detto Tricor pore avete tre ocorpi. Fu ammazzato da Ercole Altridicono ellere ftati tre fratelli così concordi, cheseral no giudicationnefolbib árus a proszt Germani foto detti:bquafi fratellisde Galli, a quali fogliono effere egua li di coftumi2 Oggis peròfonos di -scoftumi quafi saffatto diverfi.,loome di lingua Plinio. dioegsche is fono cinque forfi di Germani,la prima : Vindelici diodisquelling d'Auftria?

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parte de' quali fono Borgognoni Varrini, Carni, e Guttoni. La feconda Ingevoni, parte de' quali fono Cimbri Teutoni. La terza Oftevoni lungo il Re gno, parte de' quali fono Cimbri Me diterranei. La quarta Ernoni, parte de' quali fono i Svevi, Ermidari, Ca tri, Cherufci, la quinta Peucini, Beftemi confinanti co' Daci.

Germania ha dall' Oriente i Daci, e dall Occidente i Galli, dal mezzo l'Italia, e dall' Aquilone il fiume Odera, che la fe para dalla Sarmazia Chiamali ancora quefta Provincia Alemagna, e fù anticamente appellata Tentonia, ei fuoi popoli furono detti Tufchi. Onde Tedeschi Quefta Provincia già ftimata orrida, ed infeconda, oggi fi vede fertiliffima, e piena di città nobiliffime, e i fuoi popo li ftimati barbari, ed incivili, fono oggidì de' più ingegnofi, ed eccellenti in ogni difciplina di tutta Europa Efe l' erefia, e la crapula, é'l vino non l'avef fero in gran parte deformata, se divifa farebbe il più potente, come il più nobile Regno del mondo per la fede dell'Imperio Romano traslataro in effa, s Geti fono popoli di Tracia, ò confinanti alla Tracia. Perchè veramente i Geti fo no i popoli vicini all' Ungheria, Vallachie, e Tranfilvani, già appellati Daci. Getuli fono i popoli vagabondi dell' Africa. Getulia però e Provincia grande fotto la Mauritania Tingitana, e contiene tutto quello spazio di paefe, che fi ftende fra i monti Sagapola, e Urfagalia) So

no

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no popoli neri, e vi nafcono degli Elefanti.

Gebenna e un monte della Gallia

che

.feparata gli Arverni da gli Edui. Genabum, e Geneva, o Ginevra. Genetelio, cognome di Giove, perchè a lui s' appartiene la cura della propagazione del genere umano.

Genatliaci, erano fefte natalizie.

Genufo, e fiume dell' Albania verfo la-
Teffaglia.

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Ghinea, oggi fi chiama la Terra de' Negri
quella parte cioè, che fi ftende del du
cento, e cinquanta miglia sù'l fiume
Negro, e perviene fino all' Oceano.
'Giacintie, erano fefte, che fi celebravano
in Laconia ad onor di Apolline, in me-
moria di Giacinto amato da lui. Ovidio.
Giacinto però fu un fanciullo amato da
Apolline, il quale avendo effo per di-
fgrazia uccifo, il mutò in un fiore rof
fo, che ancora fi chiama Giacinto.
Gergovia, fu Città de gl' Arverni, famo-
fa per le guerre di Cefare.

Ghegra fu città di Beozia, dove, fono
anche i Tanagri.

Gergi, o Gergito, fu una città di Troade, dalla quale ufc) la Sibilla Gergizia. Gerefto, è promontorio, e porto d' Euboja verfo l'Attica, che oggi (penfo) fi chiama Carifto.

Gerafe, era città di Celefiria, onde Gerafeano.

Gerenia, fu città di Meffenia, altri l'attribuiscono alla Laconia dove fu nudrito Neftore, che perciò fi chiama Gerenio.

Ge

Geforiaco, fu città de Morini nella Bel gica, oggi Cales.

Giaro, Ifoletta delle Cicladi, dove erano confinati gli efuli Romani. Giamblico di Calcide Siriaca Filofofo Pitagorico, e difcepolo di Profirio, fiorì a' tempi di Coftantino Magno. Gianalla, e nome di Ninfa.

Gianicolo, fu appellato uno de' fette colli di Roma, fu anche parte di Roma, e vi ebbe un Castello con quefto nome. Giano, o Jano vecchio Re dei Jazio, il quale tolfe Saturne per compagno nel Regno, e per la fua prudenza fu appellato Bifronte, e dipinto con due tefte. Le favole, che fovra, ciò fi raccontato fono molte. Vi era un Tempio in Roma dedicato a quefto Dio, che a tempo di guerra s'apriva, e di pace fi ferrava, ond'era appellato Giano Clufio, e Patulejo. Tre volte fole però fu ferrato quefto Tempio. La prima a tempo di Ñu• ma. La feconda doppo la feconda guerra Cartaginefe. La terza a tempo di Augufto doppo la vittoria Aziaca. Gige, figliuolo del Cielo, e della Terra, e fratello di Briareo, gigante grandiffi che haveva cento mani. Fu un' altro Gige della Lidia, il quale andò per configlio ad Apolline, per chiedergli fe vi foffe aleuno più felice di lui, e Apol line gli antepofe un certo Agla ruftico, e povero. Ginnosofisti, erano certi favi degl' Indiani che andavano nudi, perchè gymnos grecamente fignifica nudo.

mo,

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