Storia del pubblico studio e delle società scientifiche e letterarie de Firenze, Volum 2

Portada
Carli in Borgo SS. Apostoli, 1810
 

Pàgines seleccionades

Altres edicions - Mostra-ho tot

Frases i termes més freqüents

Passatges populars

Pàgina 212 - L'idioma gentil sonante e puro, per cui d'oro le arene Arno volgea, orfano or giace, afflitto, e mal sicuro; privo di chi il più bel fior ne cogliea.
Pàgina 279 - Theodorum episcopum a quibusvis excommunicationis, suspensionis et interdicti aliisque ecclesiasticis sententiis, censuris et poenis, a iure vel ab homine quavis occasione vel causa latis, si quibus quomodolibet innodatus existit, ad effectum praesentium dumtaxat consequendum, harum serie absolventes et absolutum fore censentes, huiusmodi supplicationibus inclinati.
Pàgina 7 - Per la qual sua industria io l'amo ogn'ora più, come Benefattore della mia Citta; e certo il piacer ch'io sento, che V. Sig. impieghi le sue forze in questo m'ha fatto dire queste poche parole , essendo io naturalmente poco blando : e tanto più le dico volentieri e di (1) Epist.
Pàgina 139 - Pisa (i) ) parlò per tre quarti d'ora. Egli fece l'analisi delle piante molli, e provò che la paglia sorpassa le altre in fragilità ; passò dalla paglia alla donna ; ed epilogò con prontezza e chiarezza uguale una specie di saggio anatomico del corpo umano. Spiegò la sorgente delle lacrime in ambo i sessi ; provò la delicatezza delle fibre nell'uno, e la resistenza nell...
Pàgina 60 - XVII. e la Toscana lor patria o almeno loro soggiorno, il Galilei, il Torricelli, il Viviani, il Bellini, il Sorelli, il Redi, il Magalotti, tutti vissero a...
Pàgina 265 - Sì che m' ha fatto per più anni macro , Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile, ov io dormii agnello Nemico ai lupi che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro velia Ritornerò poeta , ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello. Pe' quali versi appare com' egli anche qui prevedesse la querela di offesa patria. Onde vuole che bene intenda chi nota , com' egli era nimico non già al bello ovile , ma -anzi a qite' lupi che davano guerra alF ovile.
Pàgina 212 - L' antica madre, è ver, d' inerzia ingombra. Ebbe molti anni l'arti sue neglette; Ma per lei stava del gran nome l'ombra. Italia, a quai ti mena infami strette II non esser dai Goti appien disgombra! Ti son le ignude voci anco interdette!
Pàgina 278 - Sortiri, et obtinere ac lilis ad quos spectat, et pro tempore spectabit in omnibus, et per omnia plenissime Suffragari et ab eis respective inviolabiliter...
Pàgina 147 - Storia del pubblico Studio e delle società scientifiche e letterarie di Firenze, II, Firenze, appresso Carli, 1810, pp. 22-23; T. BOZZA, Scrittori politici italiani dal 1550 al 1650, Roma, Ed. di « Storia e Letteratura », 1949, p.
Pàgina 72 - Carlo, che per vostra mercé m' avete dato luogo tra' vostri più cari amici; a voi dico, in cui tutti gli uomini dotti veggon risplendere un sovrano sapere dalla filosofia fatto robusto e da varia...

Informació bibliogràfica